FARNESE, Alessandro
Dario Busolini
Nacque a Parma il 10 genn. 1635, secondogenito del duca Odoardo Il e della duchessa Margherita de' Medici.
Il peggioramento dei rapporti tra il Ducato di Parma e la [...] l'affronto, ma Ranuccio II glielo sconsigliò, spronandolo a continuare il suo servizio presso gli Asburgo.
Tornato al fronte, il 19 febbr. 1665, il F. ideò un piano per prendere di sorpresa la città di Valenza d'Alcantara, che fallì per la mancata ...
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INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] obtrectatores" che l'allievo Aulo Giano Parrasio diceva di aver ascoltato in casa dell'I., poco prima che questi si ammalasse di febbre.
Si tratta del "morbus anniversarius" di cui parla lo stesso I. in una lettera del 21 giugno 1516 al nipote Paolo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] attraversare un momento di piena attività. Ai primi del maggio 1754 fu però colpito improvvisamente da una affezione respiratoria con forte febbre, che lo condusse a morte a Madrid l'11 maggio.
Il letale decorso della malattia fu così rapido che in ...
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Callisto III
Michael E. Mallett
Alonso Borja nacque il 31 dicembre 1378 a Torre del Canals presso Játiva (Valenza). Suo padre, Domingo, apparteneva a un ramo cadetto della più importante famiglia di [...] , già debole, peggiorò ben presto, e il 6 agosto C. morì. Il suo corpo fu frettolosamente sotterrato a S. Maria della Febbre, donde fu più tardi, nel 1610, traslato a S. Maria di Monserrato.
Fonti e Bibliografia
Un ampio quadro delle fonti relative ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] contemporaneamente arte scenica con D. Menotti, altro celebre nome della scena lirica.
Ancora studente, il 1º gennaio e il 4 febbr. 1896 partecipò, come baritono, all'esecuzione di La notte di Valpurga di F. Mendelssohn Bartholdy diretta da S. Falchi ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] , un personaggio femminile - Laide - che è l'erotica Lolita di turno, gelosie sempre gradite al lettore e una montante febbre di vita che brucia e ringiovanisce l'architetto Dorigo.
Mentre il successo ormai gli arrideva e gli consentiva un'incursione ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] dal settembre alla morte.
Si spense a Padova nella sua casa in contrada S. Massimo il 14 giugno 1715, dopo quattro mesi di "febbre e cancrene". Venne sepolto a S. Stae dal nipote ed erede Antonio, con il quale si estinse questo ramo del casato.
Fonti ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] Milano 1935, ad ind.; G. Castellini, Eroi garibaldini, Milano 1944, ad ind.; L. Cafagna, Anarchismo e socialismo a Roma negli anni della "febbre edilizia" e della crisi (1882-1891), in Movim. operaio, IV (1952), pp. 732 s., 742 s., 746; R. De Felice ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LXVIII (1956), pp. 1-31; E. Cristiani, Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., pp. 259-80; G. Fornasari, Il conclave perugino del 1304-1305, in ...
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Feto
Ermelando V. Cosmi
Juan Piazze
Erich Cosmi jr. e Renata Gaddini De Benedetti
Si definisce feto (dal latino fetus, formato dalla stessa radice di fecundus e femina) il prodotto del concepimento [...] si definisce la presenza di un processo infettivo delle membrane fetali, associato a una o più manifestazioni cliniche: febbre (38 °C), tachicardia materna (oltre 100 battiti al minuto), tachicardia fetale (oltre 160 battiti al minuto), dolorabilità ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...