Alessandro Magno
Massimo L. Salvadori
Il sogno di un impero universale
Alessandro è una delle maggiori figure della storia: per la grandezza delle sue imprese, il fascino legato alla sua personalità [...] si ribellarono, provocando una dura repressione. Al culmine del suo potere e della sua gloria, Alessandro cadde vittima di una febbre maligna che lo portò alla morte nel 323 mentre si trovava a Babilonia.
L'eredità di Alessandro
Il grande re aveva ...
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MAGHELLA, Antonio
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 10 sett. 1766 a Varese Ligure, nella Repubblica di Genova, da antica famiglia di giurisperiti. I suoi genitori, Giovan Battista e Angela Bonicelli, [...] 1804 fu presidente della commissione di Sanità e applicò con rigore i regolamenti sanitari per combattere l'epidemia di febbre gialla scoppiata a Livorno.
Nel maggio 1805 il M. fece parte della deputazione senatoria, presieduta dal doge G. Durazzo ...
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MADDALENA de la Tour d'Auvergne, duchessa di Urbino
Gino Benzoni
Madeleine nacque intorno al 1500 da Jean (III) - 1467-1501; figlio di Bertrand (VI) e di Louise de la Trémoille -, conte d'Auvergne, [...] fu battezzata, il 16 aprile, a S. Giovanni, assente il padre troppo malato e pure M., proprio quel giorno aggredita dalla dissenteria e dalla febbre. Il 26 M. era "grave" e le si somministrò "l'olio santo".
M. morì a Firenze il 28 apr. 1519, "per non ...
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CAMINO, Rizzardo da
Johannes Rainer
Quarto di questo nome, figlio di Guecellone (VIII) e di Beatrice della Prata, nacque nell'ultimo decennio del secolo XIV dal ramo "di sotto" dell'illustre famiglia [...] ricevette la casata dei Camino quando, nel corso di una controversia col patriarca di Aquileia, affatto inaspettatamente morì di febbre in Serravalle, il 12 sett. 1335, Rizzardo Novello, capo del ramo dei Caminesi "di sopra". Lasciava solo tre figlie ...
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ANTELMI, Bonifacio
Aldo Stella
Nato a Venezia nel 1542 da Marcantonio, di famiglia di antica origine cremonese (caduta nell'indigenza in seguito a fallimentari perdite nella mercatura e nei traffici [...] del doge Marino Grimani e anche del suo successore Leonardo Donà.
Morì il 13 nov. 1610, dopo venti giorni di "febbre maligna"; ai suoi funerali, nella chiesa dei SS. Giovanni e Paolo, il 17 novembre, presenziarono, oltre al doge, gli ambasciatori ...
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BARBIANO di Belgioioso, Giovanni
Nicola Raponi
Figlio del conte Carlo e di Francesca Malombra, nacque il 28 maggio 1638. La sua vita, come avveniva in genere dei nobili cadetti milanesi nel Seicento, [...] della provincia di Saint-Omer. Nel 1675 chiese di essere dispensato dal servizio, adducendo il riacutizzarsi di una febbre maligna contratta in Spagna; in realtà il suo ritorno in patria fu determinato da motivi familiari e dalla necessità ...
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GONZAGA, Ippolita
Roberta Monica Ridolfi
Nacque il 17 giugno 1535 da Ferrante duca d'Ariano e Isabella Di Capua, presumibilmente a Palermo, dove il padre era viceré di Sicilia. Ferrante le assegnò sin [...] Chiesa nella guerra per Parma, condusse con sé Fabrizio Colonna e strinse d'assedio Parma. Il marito della G., colto da grave febbre, forse a causa del caldo estivo e per le fatiche del campo, fu trasferito a Viadana, dove la moglie lo raggiunse ...
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CALCO (Calchi), Pietro Antonio
Enrico Stumpo
Nacque a Milano nel 1578 da Sigismondo, feudatario di Pozzolo e Rosate e avvocato del Regio Fisco.
Dedicatosi agli studi di diritto si addottorò a Milano [...] del Calco. Nel 1622certo Luca Riva, pittore allievo del Procaccini, sordomuto dalla nascita, essendo in pericolo di morte per una febbre maligna, chiese al Senato di poter testare a gesti. Grazie al C. che ne presentò la richiesta nella sua duplice ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Lingua, letteratura e scienza da Dante a Calvino
Andrea Battistini
Il sapere integrato del Medioevo
Ai tempi di Dante Alighieri, una vera distinzione tra le «due culture» non si poneva perché la stessa [...] 18); in medicina si sofferma sulla lebbra e la scabbia (Inferno XXIX, 75-84), l’idropisia (XXX, 49-57), la febbre quartana (XVII, 85-87); in meteorologia descrive scientificamente il formarsi della rugiada (Purgatorio I, 121-123), l’origine del vento ...
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MALATESTA (de Malatestis), Roberto detto Roberto il Magnifico
Anna Falcioni
Figlio naturale di Sigismondo Pandolfo, signore di Rimini, e della nobildonna fanese Vannetta di Galeotto Toschi, nacque a [...] Alfonso a cercare la salvezza via mare.
All'apice della gloria il M. si ammalò, colpito con ogni probabilità da febbre malarica; trasportato a Roma, ricevette l'estrema unzione dalle mani del pontefice. Sul letto di morte dettò a Raimondo Malatesta ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...