Pediatra (Londra 1868 - Harnham Croft, Salisbury, 1941). Professore al King's College Hospital di Londra, ha legato il suo nome a una varietà di poliartrite cronica pre-puberale (malattia di S.) caratterizzata [...] da febbre intermittente, poliadenopatie, splenomegalia, decorso con riaccensioni periodiche. È anche ricordato per la sua History of paediatrics (1909). ...
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Branca della medicina interna che ha per oggetto lo studio e la cura delle malattie reumatiche, cioè un gruppo di affezioni o manifestazioni morbose, acute, subacute e croniche, primitive o secondarie, [...] durata di circa 3 mesi, corrispondente alla reattività del sistema immunocompetente, la cui sintomatologia è dominata dalla febbre, da episodi brevi e ricorrenti di artriti acute delle grandi articolazioni che in genere risolvono completamente senza ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Bernardino Fantini
Lo studio eziopatologico delle malattie infettive
Il XIX sec. rappresenta una fase fondamentale nello [...] americana si recò a Cuba per indagare la causa della malattia.
Carlos Juan Finlay avanzò, nel 1881, l'ipotesi che la febbre gialla potesse essere trasmessa da zanzare e la riprese poi con grande forza dopo le scoperte del 1891 sulla malaria. Pur non ...
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Malattia endemica, assai diffusa in Estremo Oriente, causata da un arborvirus e trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare, specialmente da Culex tritaeniorhynchus, presente nelle risaie. Le alterazioni [...] istologiche coinvolgono le cellule di Purkyně del cervelletto e quelle di alcuni nuclei della base del cervello.
La febbre giapponese (o febbre dei sette giorni) è invece determinata da una rickettsia della quale è portatore l’acaro di un’arvicola, ...
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Processo flogistico dell’avventizia e dei tessuti molli che circondano un’arteria, in genere conseguente a un’arterite acuta.
P. nodosa (anche panarterite o poliarterite) Sindrome clinica, ascrivibile [...] al gruppo delle collagenopatie, caratterizzata da febbre, decadimento delle condizioni generali, segni di sofferenza renale, alterazioni dell’apparato gastroenterico e compromissione del sistema cardiovascolare. La eziopatogenesi ha base ...
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sinusite Infiammazione dei seni paranasali (frontali, mascellari ecc.). Può essere causata dalla propagazione per contiguità di affezioni batteriche o virali. I sintomi sono cefalea e dolore locale spontaneo, [...] acuito dalla pressione sui reperi anatomici corrispondenti, febbre, rinorrea. Radiologicamente si evidenzia una ridotta trasparenza delle cavità affette. Complicazioni sono la propagazione dell’infezione a meningi, encefalo, nervo ottico, o la ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] del virus è un topo campagnolo: Microtus montebelloi. Rickettsia burneti (= R. diaporica) è l'agente eziologico della febbre del Queensland o febbre "Q" (v. in questa App.). Sembra che possa venir trasmessa all'uomo da alcune zecche. R. quintana ...
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Esantema
Mariapaola Lanti
Esantema (dal greco ἐξάνθημα, "efflorescenza", derivato da ἐξανθέω, "fiorire") è il nome di varie forme di eruzione cutanea che compaiono nel corso di talune malattie infettive, [...] variabile, ma che nel maggior numero dei casi è di 9-11 giorni, il morbillo si manifesta di solito con febbre e fenomeni irritativi e catarrali che interessano le prime vie respiratorie e la congiuntiva: starnuti, abbondante secrezione nasale, tosse ...
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Chirurgo (Saint-Léonard, Oise, 1843 - Parigi 1913). Fu tra i primi e più abili operatori dell'ernia e ideò un metodo di plastica; riformò la tecnica di cura delle fratture, riducendo il tempo di immobilizzazione; [...] scrisse sulla febbre traumatica, sulla trapanazione del cranio, sulla chirurgia antisettica. ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] e hanno un forte rilievo sociale, per es., il morbo di Chagas in America Latina, la tripanosomiasi o malattia del sonno e le febbri di Ebola e di Lassa in Africa.
Il Mediterraneo sembra essere l’area in cui le z. sono più numerose e diffuse: infatti ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...