Contagio
Riccardo De Sanctis e Augusto Panà
Il contagio è il meccanismo per mezzo del quale gli agenti infettivi vengono trasmessi da una fonte di infezione - che può essere una persona, un oggetto [...] -sanitarie in cui vivono. Si intensificano gli studi sulle malattie endemiche, come il vaiolo, il tifo, vari tipi di febbri: talune di esse, come la tubercolosi, vengono considerate contagiose. Se in generale si ritiene che le malattie possano ...
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Omeostasi
Fiorenzo Conti
Il fisiologo francese Claude Bernard (1813-1878) per primo sottolineò che nei Metazoi esistono due ambienti: l'ambiente esterno, nel quale è posto l'organismo, e l'ambiente [...] la temperatura) verrà ridotta la produzione e aumentata la dispersione. Il sistema funziona anche con altri valori del set point: nella febbre, per esempio, l'azione dei pirogeni può aumentare il valore del set point, per esempio a 38 °C. In questo ...
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La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Gli ospedali
Hans Hinrich Biesterfeldt
Gli ospedali
Il termine persiano più comunemente usato in riferimento a ospedale è bīmāristān, vocabolo [...] nella degenza. L'edificio, che in precedenza era stato un palazzo reale, possedeva reparti separati per il trattamento della febbre, della dissenteria, delle malattie degli occhi e per la chirurgia; vi erano poi una farmacia, un dispensario e alcuni ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Ospedali e universita dal 1870 al 1970
Joel D. Howell
Ospedali e università dal 1870 al 1970
Oggi quasi tutti gli abitanti dei paesi [...] Vienna della metà del XIX sec.: egli non aveva gli strumenti per individuare la causa specifica dell'epidemia di febbre puerperale che stava dilagando nell'ospedale, ma riuscì a controllare l'incidenza delle infezioni con lavande a base di cloro ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] , proprio per il loro imprevedibile e multiforme quadro clinico iniziale, possono venire diagnosticate con notevole ritardo e difficoltà. La febbre, presente nell'80% dei casi, è spesso elevata con punte a 40-41 °C; talvolta, invece, è una febbricola ...
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INGRASSIA, Giovanni Filippo
Cesare Preti
Nacque a Regalbuto, in Sicilia, verso il 1510. Trascorse l'infanzia e la giovinezza a Palermo dove, dopo avere studiato lingue classiche e filosofia, si dedicò [...] un antesignano della moderna teratologia, è un preciso quadro delle febbri malariche che infierirono a Palermo nel 1558 con l'aspetto di dall'isolamento solo dopo due mesi dalla scomparsa della febbre; promosse la quarantena per le navi che arrivavano ...
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stomaco e digestione
Giulio Levi
Demolire il cibo per ricavarne energia
La digestione è il processo che trasforma il cibo in energia e in materiale da costruzione per il corpo. Il nostro apparato digerente [...] salute, e normalmente sopraffanno quei batteri dannosi che possono entrare nell’intestino o con il cibo o attraverso l’ano. A volte però succede che siano i batteri dannosi a prevalere, e allora arrivano dolori di pancia, febbre, diarrea e vomito. ...
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PATOLOGIA
Massimo Aloisi
Gaetano Crepaldi-Maurizio Muraca
Leonardo M. Savoia
(XXVI, p. 509; App. III, II, p. 376)
Patologia medica. − I grandiosi progressi conseguiti nelle scienze biologiche, e in [...] o stimoli interni, per es. attorno alle colonizzazioni microbiche. Infiammazioni di grande mole sono di regola accompagnate dalla febbre, che pure è da considerarsi, negli omeotermi, un fenomeno patologico progressivo.
Le neoplasie sia benigne sia ...
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Infanzia
Giulio Seganti
Adriana Guareschi Cazzullo
Franco Cambi
L'infanzia (dal latino infantia, da infans, composto di in-, negativo, e participio presente del verbo fari, "parlare", letteralmente [...] 6 anni di vita è normale che un bambino abbia circa otto o più episodi infettivi delle prime vie aeree, anche accompagnati da febbre. La frequenza media degli episodi infettivi diminuisce dai tre episodi all'anno in media del 1° anno di vita a un ...
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MANCINI, Giulio
Silvia De Renzi
Donatella L. Sparti
Ultimogenito del medico Bartolomeo di Niccolò (morto nel 1578) e di Camilla di Francesco Mucci, nacque a Siena il 21 febbr. 1559 e fu battezzato [...] personale (Schudt, p. 11).
La nomina giunse mentre il M. si prendeva cura del pontefice, che aveva contratto la febbre malarica a conclusione del conclave (Pastor, p. 242; Ugurgieri Azzolini, p. 538). Egli si trasferì, quindi, nel palazzo papale ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...