Gruppo di virus a DNA, con capside a simmetria cubica, involucro pericapsidico, virione di diametro 100 - 150 nm, responsabili di patologie umane e veterinarie. Agenti specifici di malattie dell’uomo sono: [...] gruppi di vescicole su base arrossata. La forma più comune è l’herpes semplice, che può essere o no accompagnato da febbre (herpes febbrile) e che prende nomi diversi a seconda della sede colpita, delle condizioni in cui compare, o delle modalità di ...
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DE BLASI, Dante
Liberata Cerasani
Nacque il 25 ott. 1873 a Uggiano La Chiesa, in provincia di Lecce, da Cesario e Maria Consiglia-Varardi. Nel 1893, anno in cui conseguì la licenza liceale, vinse fra [...] opera prestata nel 1912ad Albano Laziale: la cittadina, insieme alla vicina Genzano, fu colpita da una grave epidemia di febbre tifoide, di cui non si riusciva a scoprire l'origine. La notevole intuizione, la salda preparazione scientifica, l'estremo ...
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L'Ottocento: scienze mediche. Medicina e societa
William F. Bynum
Medicina e società
La medicina è "una scienza sociale, e la politica non è altro che medicina su vasta scala", scriveva Rudolf Virchow [...] epidemie di peste bubbonica e di quelle, ripetute, del vaiolo nel XVIII sec. e i contatti del nuovo mondo con la febbre gialla, l'impatto del colera sulla sensibilità del XIX sec. non dovrebbe essere sottovalutato. La pandemia che si verificò negli ...
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Che sta sopra o esternamente alla dura madre.
Spazio epidurale spinale
Lo spazio compreso fra la parete interna del canale rachidiano e la dura madre; è in gran parte virtuale, si allarga in corrispondenza [...] processo suppurativo delle vertebre (osteomielite). I sintomi sono i dolori radicolari al dorso o alla regione lombosacrale e febbre. Nelle forme croniche si ha una paraplegia spastica a decorso progressivo, generalmente lenta. La cura è chirurgica ...
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Isola e regione amministrativa della Danimarca (589 km2 con 43.040 ab. nel 2007), nel Mar Baltico. Capoluogo Rønne (13.990 ab. nel 2007). Costituita da un pilastro granitico delimitato da faglie, ha coste [...] ’URSS.
Malattia di B. Osservata e descritta per la prima volta nel 1951 nell’isola di B., si manifesta tra l’altro con febbre, faringite e dolori muscolari (onde il nome di mialgia epidemica). È causata dai tipi B3 e B4 della specie Coxsackievirus. ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] , e su quello internazionale per chi si rechi in località ''a rischio'' per determinate malattie (peste, colera, febbre gialla, tifo esantematico, ecc.).
Per l'età infantile, come anche per l'adulto, vaccinazioni particolarmente efficaci sono state ...
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pelle, peli e unghie
Aldo Fasolo
Un vestito di cellule che avvolge il corpo
La pelle, con le sue specializzazioni, garantisce alcune funzioni fondamentali: protegge il corpo, ne impedisce la disidratazione, [...] all’esterno del corpo, ma è anche la spia di quel che avviene dentro di noi. Sudiamo, se fa caldo o abbiamo la febbre, l’emozione ci fa arrossire e lo spavento impallidire. La pelle è quel vestito naturale che avvolge i muscoli, lo scheletro, gli ...
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ulcera In patologia umana e in veterinaria, soluzione di continuo, di forma rotondeggiante od ovalare, dei tegumenti e dei tessuti di rivestimento delle cavità interne, che interessa anche il tessuto connettivo [...]
Altre affezioni ulcerose
U. acuta della vulva Di natura microbica (Bacillus crassus), ha esordio acuto (dolore locale, febbre ecc.) e risoluzione spontanea o con trattamento locale. U. adenogena Altro nome della malattia di Nicolas-Favre (➔ Nicolas ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] ibid., pp. 22-35; Ricerche di cromocitometria e termometria ostetrica, ibid., II (1880), pp. 385-419; Due casi di recidiva di febbre da malaria dovuta al traumatismo del parto, ibid., pp. 552-575; La durata dell'emorragia menstrua in rapporto con lo ...
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Mania
Adolfo Pazzagli
Il termine mania (dalla radice greca μαν- del verbo μαίνομαι, "smaniare, essere pazzo") era usato un tempo nel linguaggio medico per indicare vari tipi di affezioni psichiche ed [...] , usato per indicare fondamentalmente follia, perdita di controllo. Per Ippocrate era un disturbo mentale acuto senza febbre, posto all'interno di una specifica classificazione della tipologia osservabile dei disturbi mentali, accanto alla frenite ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...