Medicina
Condizione patologica temporanea che modifica la temperatura organica di riferimento, alterando il livello della normale termoregolazione corporea su una soglia di valori più alta. I meccanismi [...] della malattia avviene di solito prima dei vent’anni di età.
Religione
Nell’antica Roma la f. era personificata dalla dea Febbre (lat. Febris), venerata a Roma (dove aveva 3 templi, tra i quali il più importante sul Palatino) e in altre parti ...
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Febbre molto alta (oltre i 40 °C). I. fulminante (o ipertermia maligna) Repentina elevazione della temperatura corporea associata a grave quadro di catabolismo muscolare per esposizione dei soggetti ‘suscettibili’ [...] a farmaci anestetici (anestetici alogenati, succinilcolina ecc.); consegue a predisposizione per alterazioni genetiche a carico dei canali del calcio nella fibrocellula muscolare ...
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Malattia infettiva (detta anche febbre di Malta o maltese, febbre mediterranea, febbre ondulante, brucellosi, melitococcia, setticemia di Bruce e pseudotifo), a decorso acuto, subacuto o cronico, trasmessa [...] L’uomo può contaminarsi avvicinando le bestie malate, respirando pulviscolo infetto o ingerendo latticini freschi infetti. Agenti della febbre m. sono alcuni tipi di brucelle, come la Brucella melitensis, altamente patogena per le capre e anche per ...
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Denominazione comune della febbre delle trincee o volinica, o febbre della Mosa, malattia infettiva acuta provocata da una rickettsia, Rochalimaea quintana, e trasmessa dal pidocchio dell’uomo (Pediculus [...] humanus), osservata in forma epidemica durante la Prima e la Seconda guerra mondiale, ora molto rara, caratterizzata da accessi di 1-2 giorni (che si ripetono periodicamente per 2-3 settimane dopo 5 giorni ...
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Febbre con andamento prolungato, caratterizzato dall’alternarsi di periodi febbrili con altri in cui la temperatura è solo lievemente superiore alla norma; tale comportamento termico è tipico della febbre [...] maltese ...
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Febbre caratterizzata da ampie oscillazioni quotidiane (gr. ἑκτικός «continuo»); caratteristica della tisi polmonare, ma evidenziabile anche nelle suppurazioni croniche (ascessi polmonari ecc.). ...
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Febbre dovuta ad angiocolite purulenta; compare ad accessi ripetuti, preceduta da brividi, e dilegua accompagnata da profusa sudorazione. ...
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ONDULANTE, FEBBRE (XXV, p. 369)
Giuseppe GIUNCHI
FEBBRE Gli studî dell'ultimo ventennio hanno dimostrato la diffusione sempre maggiore della malattia e la frequenza sempre più elevata delle manifestazioni [...] come complicazioni rare.
Le più importanti localizzazioni della febbre ondulante sono le seguenti:
1) Nervose (neurobrucellosi di volume del fegato e della milza è abituale nella febbre ondulante. Talvolta però il fegato è più profondamente leso ( ...
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. Malattia epidemica dell'uomo, individuata nel 1935 da A. Derrick nel Queensland in Australia - donde il nome di febbre del Queensland o, in forma abbreviata, febbre "Q" - attualmente diffusa in tutto [...] quale si manifesta dopo un periodo di incubazione di circa venti giorni. Date queste modalità di trasmissione, la febbre "Q" colpisce prevalentemente allevatori di bestiame e personale addetto alla macellazione dei bovini. Non esiste finora una cura ...
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Varietà clinica della malaria. È una febbre accessionale che compare ogni quarto giorno, intervallata da 2 giorni di apiressia, causata dalla presenza nel sangue di varie generazioni parassitarie. ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...