INGHIRAMI, Tommaso, detto Fedra
Stefano Benedetti
Nacque a Volterra negli ultimi mesi del 1470 da Paolo di Antonio, di una ricca famiglia patrizia discendente dagli Ingram, di origine germanica, e da [...] obtrectatores" che l'allievo Aulo Giano Parrasio diceva di aver ascoltato in casa dell'I., poco prima che questi si ammalasse di febbre.
Si tratta del "morbus anniversarius" di cui parla lo stesso I. in una lettera del 21 giugno 1516 al nipote Paolo ...
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FORTUNATO da Brescia (al secolo Girolamo Ferrari)
Ugo Baldini
Nacque a Brescia il 1° dic. 1701, da Giovanni Ferrari e da Angela Maioni, in una famiglia originaria di Mantova e di stato "onesto". I suoi [...] attraversare un momento di piena attività. Ai primi del maggio 1754 fu però colpito improvvisamente da una affezione respiratoria con forte febbre, che lo condusse a morte a Madrid l'11 maggio.
Il letale decorso della malattia fu così rapido che in ...
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DE LUCA, Giuseppe
Maurizio Tiberi
Nacque a Roma il 25 dic. 1876, primo di sette figli, da Nicola e da Lucia De Filippi. A otto anni entrò a far parte della schola cantorum dei fratelli Carissimi a S. [...] contemporaneamente arte scenica con D. Menotti, altro celebre nome della scena lirica.
Ancora studente, il 1º gennaio e il 4 febbr. 1896 partecipò, come baritono, all'esecuzione di La notte di Valpurga di F. Mendelssohn Bartholdy diretta da S. Falchi ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] , un personaggio femminile - Laide - che è l'erotica Lolita di turno, gelosie sempre gradite al lettore e una montante febbre di vita che brucia e ringiovanisce l'architetto Dorigo.
Mentre il successo ormai gli arrideva e gli consentiva un'incursione ...
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GIUSTINIAN, Ascanio, detto Giulio
Giuseppe Gullino
Quarto dei figli maschi di Antonio del ramo a S. Stae e di Lucrezia Surian di Nicolò di Girolamo, nacque a Venezia il 28 sett. 1640, e fu detto Giulio [...] dal settembre alla morte.
Si spense a Padova nella sua casa in contrada S. Massimo il 14 giugno 1715, dopo quattro mesi di "febbre e cancrene". Venne sepolto a S. Stae dal nipote ed erede Antonio, con il quale si estinse questo ramo del casato.
Fonti ...
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GARIBALDI, Ricciotti
Giuseppe Monsagrati
Quartogenito di Giuseppe e di Anita Ribeiro da Silva, nacque a Montevideo il 24 febbr. 1847 e, come già il fratello Menotti, fu battezzato con il nome di un [...] Milano 1935, ad ind.; G. Castellini, Eroi garibaldini, Milano 1944, ad ind.; L. Cafagna, Anarchismo e socialismo a Roma negli anni della "febbre edilizia" e della crisi (1882-1891), in Movim. operaio, IV (1952), pp. 732 s., 742 s., 746; R. De Felice ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] . Sei giorni avanti la morte, egli fece aprire il sepolcro in cui aveva depositato Scolastica: dopodiché fu colto da una febbre violentissima e nel sesto giorno morì pregando in piedi, nella chiesa ove si era fatto condurre. Fu deposto accanto alla ...
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DONÀ (Donati, Donato), Girolamo
Paola Rigo
Appartenente al ramo "dalle Rose" della nobile famiglia veneziana, nacque da Antonio di Andrea e da Lucia di Bernardo Balbi prima del 1457: aveva infatti diciotto [...] orme del Barbaro, il D. fu eletto il 24 giugno 1488 oratore a Massimiliano, appena liberato dalla prigionia di Bruges, e il 26 febbr. 1489 ambasciatore a Milano, dove giunse verso la metà di aprile.
Era il tempo della lotta tra il papa e re Ferrante ...
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CLEMENTE V, papa
Agostino Paravicini Bagliani
Bertrand de Got, terzo dei dodici figli di Ida de Blanqueforte e Béraud de Got, signore di Villandraut, Grayan, Livran e Uzeste, nacque a Vilandraut (Gironde) [...] dell'Ist. stor. ital. per il Medio Evo e Arch. Muratoriano, LXVIII (1956), pp. 1-31; E. Cristiani, Il trattato del 27 febbr. 1314tra Roberto d'Angiò,Pisa e la lega guelfa toscana,ibid., pp. 259-80; G. Fornasari, Il conclave perugino del 1304-1305, in ...
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FONTANA, Carlo
Helmut Hager
Nacque a Rancate (Como) il 22 apr. 1638 da Francesco Amedeo e Cecilia Pizzalmore (Donati, 1942, pp. 263 s., 286 n. 3). Non si conosce con esattezza la data del suo arrivo [...] 1008). Ciononostante, lavorò fino alla fine all'ospizio di S. Michele (Braham - Hager, 1977, p. 17).
Morì a Roma il 16 febbr. 174 nella sua casa in via Alessandrina, abitata in seguito da Mauro, figlio di Francesco. Fu sepolto in S. Lorenzo ai Monti ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...