LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] -giocosa, rafforzandoli a sua volta: lettere gettate di nascosto dal balcone; timori e scompigli che danno tremori da febbre terzana; tormentoni di semibabbei, come Don Nardozio (Il marchese carbonaro), che vuol baciare tutti, o Massimo (Il convito ...
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GIORDANA, Emilio (Claudio Gora)
Caterina Cerra
Nacque a Genova il 27 luglio 1913, da Carlo, generale nell'esercito, e da Rosa Zardetto.
Nella città natale, dopo gli studi superiori in un istituto religioso, [...] il lancio dell'attrice Anna Maria Ferrero.
Fu questa la prima di nove regie, non sempre fortunate. Nel caso di Febbre di vivere (1953), sua opera successiva, la lavorazione fu più volte interrotta per mancanza di fondi.
Liberamente tratto dal dramma ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...]
L'instancabile prodigarsi lo prostrò fisicamente, fino a che, di ritorno da una visita pastorale alla sua diocesi, lo colse una febbre che in dieci giorni lo condusse alla morte, il 17 maggio 1714. Fu sepolto nella cattedrale bresciana di S. Antonio ...
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FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] in novembre si recò a Pechino. In seguito fu inviato per un breve periodo nella missione di Tatong, dove rimase fino al 3 febbr. 1868. Dall'11 febbraio fu a Taiyuan, capoluogo dello Shansi. Qui studiò per quattro mesi la lingua cinese e quindi fu ...
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GIROLAMI, Mario
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Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] 1938; Patologia tropicale. Malattie più frequenti nelle nostre colonie, in Sanità della razza in colonia…, Bologna 1942, pp. 51-97; Febbre gialla, in Trattato di malattie infettive, diretto da E. Carlinfanti - F. Magrassi, I, Napoli 1951, pp. 487-507 ...
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PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] istituti nazionali di credito, non contrastata efficacemente dalla Banca d’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla febbre bancaria e non rimase estraneo ai pericolosi giochi della finanza, trovando nei ceti mercantili, arricchitisi nel ...
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FATTORI, Carlo Antonio
Alessandro Porro
Nato a Scurano (ora frazione di Neviano degli Arduini in provincia di Parma) nel 1793 (secondo- le varie fonti l'11 o il 18 0 il 27 febbraio, o il 2 marzo) dal [...] conferita la nomina ad astante della scuola teoricopratica di ostetricia, allora diretta da G. Rossi.
Con regolamento dell'11 febbr. 1818 la duchessa Maria Luigia aveva stabilito la sede dell'ospizio di maternità e della scuola teorico-pratica di ...
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PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] le Dieci giornate di Brescia, dopo avere portato in salvo i suoi ragazzi a Saiano il 25 marzo, colpito da violenta febbre, vi morì il 1° aprile 1849.
Nel trigesimo le sue spoglie mortali dal cimitero di Saiano passarono nel Vantiniano di Brescia ...
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CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] e De febribus tractatus optimus, in cui il C. esamina gli effetti e le cure della peste, e sei tipi di febbre. Vanno ricordati infine: Thadaei Florentini et Guilielmi a Brixia Consilia, Coloniae 1603, un volume di consigli medici corretto dal medico ...
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GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] condotte sulla malattia diffusa in forma epidemica fra i suini fin dal 1802, che identificò come una varietà di febbre carbonchiosa per il cui contenimento prescrisse opportune misure di isolamento e disinfezione. Analoghi studi condusse anche tra i ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...