GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] anni dopo il suo rientro a Padova egli accettò l'incarico di medico a Portogruaro; dopo non molto tempo fu però colpito da una febbre maligna che lo costrinse a tornare con la sua famiglia a Padova.
Qui si spegneva il G., nel giro di pochi giorni, il ...
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BARTOLINI BALDELLI, Matteo
Roberto Cantagalli
Nato a Firenze da Francesco e da Maria Alberighi, per la valida protezione del padre e dello zio Belisario Vinta, primo consigliere granducale, entrò al [...] Concini aveva spedito a Firenze, depositandole in quel Monte di pietà.
Il B. morì due mesi dopo il rimpatrio, per una febbre mafigna, il 30 genn. 1621.
Bibl.: Archivio di Stato di Firenze, Mediceo del Principato,filze 1458-61, 4629-32, 4635-37 ...
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CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] in desiderio di partecipare ad altri le sue scoperte: nel 1845-46 a Castagneto (dove era stato inviato per curarsi le febbri maremmane) va in giro per le botteghe, leggendo agli artigiani le poesie del Giusti. Presto egli stesso tenta la poesia: "nel ...
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FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] dei due contendenti punta ad un rinnovato scontro frontale; e gli eserciti si sciolgono mentre circolano voci di pace. Già il 2 febbr. 1468 c'è un proclama di pace pontificio, ma in termini insoddisfacenti per la lega. Sicché alla pace si giunge solo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] accuse, ma costrinse, alla fine, la figlia a cedere e il prestigio della C. non fu più indiscusso come era prima.
Il 25 febbr. 1541 il papa ordina ad Ascanio di presentarsi a Roma, ma questi si rifiuta. Gli interventi della C., di Carlo V (di cui ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] ’indipendenza (1866) e nella repressione del brigantaggio in Calabria; Amalia (1847-1848) morta prematuramente a Roma di febbre perniciosa; Angelica (1854-1919), raffinata animatrice nella villa di Fonte all’Erta, a Firenze, di un frequentato salotto ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] .
In Italia, dopo le scoperte di A. Celli, E. Marchiafava e C. Golgi sugli agenti etiologici delle varie forme di febbre palustre e sulla loro sensibilità al chinino, e dopo l'individuazione da parte dl G.B. Grassi nelle zanzare del genere Anopheles ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Catania, entrambi progettati dal Fichera. Dell'anno successivo, erano due progetti, non realizzati, ma che nascevano da quella medesima febbre per il lusso e il divertimento che si era diffusa a Catania: per il grande Kursaal e stabilimento balneare ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] locali, sia per quelle sistemiche, determinando il primo un rapido incremento della temperatura febbrile, decorrendo la seconda senza febbre o soltanto con un modico e graduale rialzo termico (Di alcune forme gravissime di vaiolo confluente, in Giorn ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] contagione venuta da altre terre" sarebbe sufficiente a trasmettere la peste. Sebbene il F. considerasse la peste come "febbre velenosa", "generata da grandissima putredine", egli rifiutò la teoria dei miasmi: "Non si truova alcuno che habbia peste ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...