Patologo (n. Albany, New York, 1859 - m. 1934). Fu prof. di batteriologia alla G. Washington University (1886-95), e di patologia comparata alla Harvard University (1896-1915); successivamente diresse [...] di patologia animale dell'Istituto Rockefeller di New York. Oltre ad avere contribuito ai progressi dell'immunologia, ha dato l'avvio allo studio del polimorfismo batterico e ha individuato in Piroplasma bigeminum l'agente della febbre del Texas. ...
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Attore comico teatrale e cinematografico italiano (Torino 1902 - ivi 1980). Debuttò nel 1924 nella compagnia di G. Molasso;nel 1925 fu nella compagnia di I. Bluette e nel 1929 formò una propria compagnia [...] Osiris), in cui diede vita progressivamente a un tipo dalla comicità candida e insieme assurda. Tra i suoi spettacoli: Febbre azzurra (1945); La bisbetica sognata (1950); Votate per Venere (1951). Attivo anche nel cinema, ha interpretato, tra l'altro ...
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CARDUCCI, Agostino
Ettore Giammei
Nacque a Isoletta, una frazione del comune di Arce (prov. di Caserta fino al 1925, poi di
Frosinone) il 13 dic. 1873, da Antonio e da Filomena Panzera, e compì gli [...] ebbe poi piena conferma dieci anni più tardi, quando D. Durand e Conseil poterono dimostrare che l'agente etiologico della febbre bottonosa è una ricketsia, la ricketsia Conori, trasmessa con la puntura della zecca dei cani.
Più tardi il C. espose ...
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BOINE, Giovanni
Mario Costanzo
Nato a Finale Marina (Savona) il 2 sett. 1887 da Giovanni Battista e da Irene Benza, trascorse l'infanzia a Dolcedo, frequentando a Genova il liceo e il liceo musicale. [...] alcune letture - ivi compresi scritti di Antonio Labriola - svegliarono in lui l'interesse per la questione sociale, suscitando "un poco di febbre e di fede socialista" (La crisi degli ulivi in Liguria, in La Voce, IV [1912], n. 27), e per la storia ...
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Figlia (Mons 1752 - Firenze 1824) di Gustavo Adolfo di Stolberg-Gedern; nel 1772 a Macerata sposò l'assai più anziano Charles Edward ultimo degli Stuart, pretendente al trono d'Inghilterra, che assunse [...] assortita coppia si era stabilita, la d'A. conobbe (1777) V. Alfieri e suscitò in lui "la quarta ed ultima febbre del cuore". Dopo varie vicissitudini, ottenuta la separazione legale dal marito, ella visse dal 1784 quasi sempre con l'Alfieri, prima ...
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GIOVENALE, Giovanni Battista
Raffaella Catini
Nacque a Roma l'11 nov. 1849 da Benedetto, avvocato, e da Maria Valenziani.
Architetto, ingegnere, restauratore e storico dell'architettura, costituì per [...] a Roma, ove si era laureato ingegnere architetto nel 1876, il G. iniziò la propria attività nel periodo della cosiddetta "febbre edilizia": dopo il concorso per il palazzo delle Esposizioni (1876), cui prese parte con un progetto, elaborato in ...
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Vigo, Jean (propr. De Vigo, Jean)
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Parigi il 26 aprile 1905 e morto ivi il 5 ottobre 1934. Con pochissimi film, questo poeta delle immagini, quasi [...] prorompente, ha lasciato una lezione di cinema che non ha perso con il tempo la sua forza trasgressiva. Ariosità lirica, febbre anarchica, tenerezza disperata percorrono i suoi film, poetici, densi di gioia come di dolore e di un senso della bellezza ...
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GALASSI, Luigi
Giulia Crespi
Nato a Roma il 22 nov. 1817, studiò medicina sotto la guida di O. Concioli, conseguendo la laurea nel 1839. Assistente presso gli ospedali romani dal 1841 al 1847, intraprendeva [...] identificata nella leptospirosi ittero-emorragica, poi attentamente studiata da A. Weil nel 1886 (Osservazioni e riflessioni sopra un nuovo genere di febbre, in Giornale medico di Roma, I [1865], pp. 129-166), l'accurata disamina dei caratteri di una ...
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Patologo e batteriologo italiano (Firenze 1874 - Lisbona 1971). Nel 1902, inviato dall'Inghilterra in Uganda, scoprì (1903) l'agente patogeno della malattia del sonno in un Trypanosoma, che egli chiamò [...] che Spirochaeta pertenuis è l'agente patogeno della framboesia tropicale, descrisse la broncospirochetosi emorragica, la febbre columbense, le febbri tropicali, la quartana non malarica, la funicolite endemica, isolò nuove forme di micosi, ecc. Dal ...
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Letterato (Coriano 1895 - Milano 1964); critico letterario della Stampa (1927-31) e di altri quotidiani, e direttore del Corriere Padano (1940 e segg.), fu poi redattore del settimanale Epoca. Pubblicò [...] (ricordi, resoconti di viaggi, racconti), le sue poesie dal 1929 al 1959 e numerosi saggi critici sono raccolti rispettivamente nei volumi Febbre bianca (1958), Ode alla luna di marzo ed altre poesie (1960), Scadenzario. Scritti polemici (1960). ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...