FOGOLLA, Francesco (nome cinese Fu Zhujiao)
Giuseppe Brancaccio
Nacque a Montereggio di Mulazzo in Lunigiana, allora soggetta al Ducato di Parma, da Gioacchino e da Elisabetta Ferrari il 4 ott. 1839. [...] in novembre si recò a Pechino. In seguito fu inviato per un breve periodo nella missione di Tatong, dove rimase fino al 3 febbr. 1868. Dall'11 febbraio fu a Taiyuan, capoluogo dello Shansi. Qui studiò per quattro mesi la lingua cinese e quindi fu ...
Leggi Tutto
GIROLAMI, Mario
**
Nato a Bologna il 1° maggio 1903 da Filippo e da Maria Vanni, studiò medicina e chirurgia nell'ateneo felsineo conseguendovi la laurea nell'anno accademico 1926-27. Già durante gli [...] 1938; Patologia tropicale. Malattie più frequenti nelle nostre colonie, in Sanità della razza in colonia…, Bologna 1942, pp. 51-97; Febbre gialla, in Trattato di malattie infettive, diretto da E. Carlinfanti - F. Magrassi, I, Napoli 1951, pp. 487-507 ...
Leggi Tutto
PAGNOTTA, Remigio
Giuseppe Moricola
PAGNOTTA, Remigio. – Nacque ad Avellino il 29 settembre 1869, da Domenico, orologiaio, e da Ortensia Capaldo.
Ultimo di tre figli, rimase orfano di padre quando aveva [...] istituti nazionali di credito, non contrastata efficacemente dalla Banca d’Italia. Lo stesso Mezzogiorno fu contagiato dalla febbre bancaria e non rimase estraneo ai pericolosi giochi della finanza, trovando nei ceti mercantili, arricchitisi nel ...
Leggi Tutto
FATTORI, Carlo Antonio
Alessandro Porro
Nato a Scurano (ora frazione di Neviano degli Arduini in provincia di Parma) nel 1793 (secondo- le varie fonti l'11 o il 18 0 il 27 febbraio, o il 2 marzo) dal [...] conferita la nomina ad astante della scuola teoricopratica di ostetricia, allora diretta da G. Rossi.
Con regolamento dell'11 febbr. 1818 la duchessa Maria Luigia aveva stabilito la sede dell'ospizio di maternità e della scuola teorico-pratica di ...
Leggi Tutto
PAVONI, Lodovico
Filippo Lovison
– Primogenito di cinque figli, nacque a Brescia l’11 settembre 1784, da Alessandro e Lelia Poncarali, famiglia di antica nobiltà locale.
Ricevuta l’istruzione elementare [...] le Dieci giornate di Brescia, dopo avere portato in salvo i suoi ragazzi a Saiano il 25 marzo, colpito da violenta febbre, vi morì il 1° aprile 1849.
Nel trigesimo le sue spoglie mortali dal cimitero di Saiano passarono nel Vantiniano di Brescia ...
Leggi Tutto
CORVI, Guglielmo (Guillelmus Brixiensis, de Brixia, de Caneto, de Corvis)
Augusto De Ferrari
Nacque verso il 1250a Canneto sull'Oglio (Mantova) da Iacopo, nobile bresciano; ebbe almeno una sorella, Alda, [...] e De febribus tractatus optimus, in cui il C. esamina gli effetti e le cure della peste, e sei tipi di febbre. Vanno ricordati infine: Thadaei Florentini et Guilielmi a Brixia Consilia, Coloniae 1603, un volume di consigli medici corretto dal medico ...
Leggi Tutto
GANDOLFI, Gaetano
Stefano Arieti
Nato a Bologna il 12 nov. 1776 da Giacomo, veterinario, e da Matilde Piccinini, ancora giovanissimo si distinse negli studi: accolto il 15 nov. 1792 nell'Accademia dei [...] condotte sulla malattia diffusa in forma epidemica fra i suini fin dal 1802, che identificò come una varietà di febbre carbonchiosa per il cui contenimento prescrisse opportune misure di isolamento e disinfezione. Analoghi studi condusse anche tra i ...
Leggi Tutto
GRECO, Gennaro
Alessandro Serafini
Nacque a Napoli intorno al 1665, se si dà fede al racconto di De Dominici (p. 555), che lo dice morto nel 1714 non ancora cinquantenne. Secondo le antiche fonti, il [...] di Leonardo Coccorante, come dimostrano quattro Rovine architettoniche della Galleria nazionale di Praga. Vincenzo morì nel 1737 "di febbre maligna" (De Dominici, p. 555).
Fonti e Bibl.: P.A. Orlandi, Abecedario pittorico, Napoli 1733, p. 453; B ...
Leggi Tutto
BOTTONE (Bottoni), Domenico
Ugo Baldini
Nacque a Lentini il 6 ott. 1641 dal medico Niccolò e da Camilla Catanzaro e Caruso. Nella famiglia paterna vi erano stati alcuni consiglieri del vicariato di [...] si riallaccia fedelmente alla teoria corpuscolare del contagio che G. A. Borelli aveva proposto nel suo Delle cagioni de le febbri maligne della Sicilia (Cosenza 1649). Dal suolo, sotto l'azione del Sole e degli agenti atmosferici, possono sollevarsi ...
Leggi Tutto
CARNIANI, Teresa
Giovanna Sarra
Nata a Firenze nel 1785 da Cipriano e da Elisabetta Fabbroni, ancora bambina fu istruita nella geometria dal dotto zio Giovanni Fabbroni; ma la madre volle abituarla [...] al fratello Carlo). Il Leopardi visse i giorni seguenti al primo incontro "in una specie di delirio e di febbre" (ibid.); poi la relazione, consolidatasi in tranquilli incontri serali dedicati alla conversazione e alla lettura, divenne per lui come ...
Leggi Tutto
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...