FEDERICO da Montefeltro, duca di Urbino
Gino Benzoni
Nasce a Gubbio (Perugia) il 7 giugno 1422, frutto, ci si affretta a spiegare, d'una relazione tra il maturo conte di Montefeltro ed Urbino Guidantonio [...] dei due contendenti punta ad un rinnovato scontro frontale; e gli eserciti si sciolgono mentre circolano voci di pace. Già il 2 febbr. 1468 c'è un proclama di pace pontificio, ma in termini insoddisfacenti per la lega. Sicché alla pace si giunge solo ...
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COLONNA, Vittoria
Giorgio Patrizi
COLONNA, Vittoria. - Nacque a Marino nell'anno 1490 da Fabrizio e Agnese di Montefeltro, figlia di Federico, duca di Urbino. Fabrizio, allora il maggiore rappresentante [...] accuse, ma costrinse, alla fine, la figlia a cedere e il prestigio della C. non fu più indiscusso come era prima.
Il 25 febbr. 1541 il papa ordina ad Ascanio di presentarsi a Roma, ma questi si rifiuta. Gli interventi della C., di Carlo V (di cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] saggio Le banche e l’industria, l’ultima sua opera di economia di una certa importanza, scritta per contrastare la febbre speculativa che caratterizza l’economia napoletana di quegli anni. Muore a Napoli il 2 aprile 1841.
La formazione analitica
Il ...
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PASOLINI DALL'ONDA, Giuseppe
Gian Luca Fruci
PASOLINI DALL’ONDA, Giuseppe. – Nacque a Ravenna l’8 febbraio 1815 dal conte Pier Desiderio e da Amalia dei conti Santacroce.
In controtendenza rispetto [...] ’indipendenza (1866) e nella repressione del brigantaggio in Calabria; Amalia (1847-1848) morta prematuramente a Roma di febbre perniciosa; Angelica (1854-1919), raffinata animatrice nella villa di Fonte all’Erta, a Firenze, di un frequentato salotto ...
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GOSIO, Bartolomeo
Mario Crespi
Nato a Magliano (oggi Magliano Alfieri), presso Alba, il 17 marzo 1865 da Giacomo e da Antonia Troia, studiò a Torino e poi a Roma, ove nel 1888 si laureò in medicina [...] .
In Italia, dopo le scoperte di A. Celli, E. Marchiafava e C. Golgi sugli agenti etiologici delle varie forme di febbre palustre e sulla loro sensibilità al chinino, e dopo l'individuazione da parte dl G.B. Grassi nelle zanzare del genere Anopheles ...
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FICHERA, Francesco
Maristella Casciato
Figlio di Filadelfo e Anna Gallo, nacque a Catania il 16 giugno 1881.
Il padre (1850-1909), ingegnere, fu una delle personalità di spicco della vita culturale [...] Catania, entrambi progettati dal Fichera. Dell'anno successivo, erano due progetti, non realizzati, ma che nascevano da quella medesima febbre per il lusso e il divertimento che si era diffusa a Catania: per il grande Kursaal e stabilimento balneare ...
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GOTTI, Alfredo Luigi
Stefano Arieti
Nacque a San Giovanni in Persiceto, presso Bologna, il 31 marzo 1839 da Giovanni Battista e da Gaetana Maccaferri.
Giovanni Battista, nato nel 1795 da Domenico e [...] locali, sia per quelle sistemiche, determinando il primo un rapido incremento della temperatura febbrile, decorrendo la seconda senza febbre o soltanto con un modico e graduale rialzo termico (Di alcune forme gravissime di vaiolo confluente, in Giorn ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] contagione venuta da altre terre" sarebbe sufficiente a trasmettere la peste. Sebbene il F. considerasse la peste come "febbre velenosa", "generata da grandissima putredine", egli rifiutò la teoria dei miasmi: "Non si truova alcuno che habbia peste ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] -giocosa, rafforzandoli a sua volta: lettere gettate di nascosto dal balcone; timori e scompigli che danno tremori da febbre terzana; tormentoni di semibabbei, come Don Nardozio (Il marchese carbonaro), che vuol baciare tutti, o Massimo (Il convito ...
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BADOER, Giovanni Alberto
Gian Franco Torcellan
Nacque il 12 marzo 1649 da Francesco e da Elena Michiel (sembra errata la data del 1658,anche recentemente ripetuta dal Dict. d'Hist. et de Géogr. Ecclés.,VI, [...]
L'instancabile prodigarsi lo prostrò fisicamente, fino a che, di ritorno da una visita pastorale alla sua diocesi, lo colse una febbre che in dieci giorni lo condusse alla morte, il 17 maggio 1714. Fu sepolto nella cattedrale bresciana di S. Antonio ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...