Genere di Acari Ixodidi. Trasmettono la febbre maculosa delle Montagne Rocciose, causata da Rickettsia rickettsi, e la tularemia dei conigli, dovuta a Bacterium tularense. ...
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In medicina, caduta o cessazione della febbre (detta anche sfebbramento). Può avvenire bruscamente (per crisi, come nella polmonite) o gradualmente (per lisi, come nel tifo) a seconda delle malattie. ...
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Hantaan, virus di
Agente eziologico della febbre di Corea o, secondo la nomenclatura della Organizzazione mondiale della sanità, della febbre emorragica con sindrome renale. Il virus di H. (dal nome [...] di un piccolo fiume che scorre in prossimità del confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud, in cui fu isolato per la prima volta nel 1977) è un virus a RNA. L’infezione è trasmessa all’uomo da ratti ...
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sodoku Nome giapponese («veleno da topo») della febbre da morso di topo: è una malattia infettiva prodotta da uno spirillo (Spirillum minus) parassita abituale e, apparentemente, innocuo dei topi, dai [...] quali è trasmesso con la morsicatura. La sintomatologia è caratterizzata da linfangite, esantemi e febbre; la terapia si giova di antibiotici (penicillina, tetraciclina). ...
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PIRETOTERAPIA
Giuseppe GIUNCHI
. Procedimento curativo consistente nella provocazione artificiale della febbre a scopo terapeutico. Dal concetto che la febbre debba essere considerata come un processo [...] fra le più note il latte, il peptone, il nucleinato di sodio, lo zolfo.
Un ultimo procedimento per provocare la febbre consiste nell'impiego di mezzi fisici. Si ottiene con i bagni surriscaldati o per mezzo delle onde corte una elevazione della ...
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La terza delle quattro stagioni dell’anno (➔ stagione).
Febbre d’a. Malattia frequente in Giappone, rara in Europa, causata da una spirocheta (Leptospira autumnalis). ...
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In patologia, si dice di fenomeno morboso (malattia, febbre ecc.) caratterizzato dalla sua periodica comparsa, intervallata da periodi di normalità più o meno completa.
In anatomia, nervo r., il nervo [...] laringeo inferiore, che dopo la sua origine nella parte alta del torace, risale con decorso retrogrado per raggiungere la laringe ...
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Infiammazione acuta del grasso retromammario. Si manifesta con febbre, dolore e arrossamento locale. La mammella è arrossata alla base; i linfonodi ascellari sono tumefatti e dolenti. La cura è antibiotica [...] nella fase iniziale; quando si sia formato il pus, richiede il drenaggio ...
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SAPROEMIA (dal gr. σαπρός "putrido" e αἷμα "sangue"; sin. "febbre putrida; intossicazione putrida")
Guido Vernoni
Malattia prodotta dalla vegetazione di germi putrefattivi (saprofiti) su tessuti o materiali [...] . Si sospetta la temibile setticemia puerperale, ma basta detergere la cavità uterina per vedere cessare come d'incanto la febbre e ogni altro disturbo. Altri casi frequenti di saproemia si hanno nelle ferite lacerocontuse o in semplici traumatismi ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] patogenesi della m. furono chiarite solo da C.-L.-A. Laveran che, nel 1880, scoprì nei globuli rossi dei malati di febbri intermittenti il parassita che era causa dell’infezione. Si devono a E. Marchiafava e A. Celli (1883) la conferma della scoperta ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...