L'Ottocento: scienze mediche. Un nuovo modo di fare la diagnosi
Joel D. Howell
Jacalyn Duffin
Un nuovo modo di fare la diagnosi
Una nuova concezione della malattia
di Joel D. Howell
Nel corso dell'Ottocento, [...] regione del corpo o a uno specifico organo. Di conseguenza, anche la diagnosi era riferita all'intero corpo: un sintomo come la febbre era considerato un'affezione di tutto l'organismo, non solo di una sua parte, e anche se vi erano tipi diversi di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Carlo Schiavi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto fra il Settecento e l’antico si apre su molti versanti, assumendo colorazioni [...] ’antico, sentimentale ed eroico, celebrato da Poussin e Rubens. Le grandi campagne di scavo intraprese e la febbre divorante delle esplorazioni archeologiche rendono la conoscenza del passato più sistematica e meno frammentaria. L’esemplarità dell ...
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epidurite
Infiammazione acuta o cronica del connettivo compreso nello spazio epidurale spinale, dovuta alla propagazione d’un processo suppurativo delle vertebre (osteomielite) o a metastasi provenienti [...] dell’ascesso epidurale sono i dolori radicolari al dorso o alla regione lombosacrale, i segni della compressione midollare e la febbre. Nelle e. croniche si ha una paraplegia spastica a decorso progressivo, di solito lenta. La cura è chirurgica. ...
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metimazolo
Farmaco antitiroideo, che blocca la sintesi di ormoni tiroidei inibendo l’incorporazione dello iodio. Viene usato nelle sindromi da ipertoroidismo. Gli effetti collaterali sono manifestazioni [...] nel sangue durante la terapia; talvolta tuttavia l’agranulocitosi insorge così improvvisamente, che sono le manifestazioni cliniche (febbre, faringite, ecc.) a porre il sospetto di essa. Tale evento avverso scompare dopo la sospensione del farmaco ...
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otomastoidite
Mastoidite insorgente nel corso di otite media, generalmente purulenta; la sintomatologia si differenzia da quella della mastoidite per l’associazione dei disturbi auricolari. O. latente [...] frequenti delle tossicosi del lattante, nei primi mesi, anche in assenza di disturbi digestivi; è secondaria a infezione naso-faringea. Si manifesta in maniera subdola, con irrequietezza, vomito, anoressia, diminuzione del peso, febbre incostante. ...
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Medico (Casciana Alta di Lari 1755 - L'Avana 1816). Dopo essersi recato in Oriente per dedicarsi allo studio della epidemiologia della peste, intraprese esperimenti rivolti alla ricerca della cura e della [...] del virus rabico mescolando saliva di cani idrofobi con succo gastrico di rana. Recatosi poi in Spagna e infine all'Avana per affrontare lo studio della febbre gialla, morì in seguito ad autoinoculazione di germi attenuati della malattia. ...
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Patologo (n. Albany, New York, 1859 - m. 1934). Fu prof. di batteriologia alla G. Washington University (1886-95), e di patologia comparata alla Harvard University (1896-1915); successivamente diresse [...] di patologia animale dell'Istituto Rockefeller di New York. Oltre ad avere contribuito ai progressi dell'immunologia, ha dato l'avvio allo studio del polimorfismo batterico e ha individuato in Piroplasma bigeminum l'agente della febbre del Texas. ...
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(WNV) Arbovirus appartenente alla famiglia dei Flaviviridae, isolato per la prima volta nel distretto West Nile – da cui ha preso nome – dell’Uganda nel 1937, e diffuso con andamento endemico-epidemico [...] quali gli equini) da punture di zanzare, ha generalmente decorrenza subclinica, manifestandosi nei casi sintomatici con febbre, mal di testa, nausea, vomito, ingrossamento dei linfonodi ed eruzioni cutanee; in soggetti debilitati o immunodepressi ...
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Letterer, Erich
Medico tedesco (Norimberga 1895 - Tubinga 1982). Prof. di patologia generale nelle università di Würzburg (1931-39) e di Tubinga (1939-64). Morbo di L.-Siwe: reticoloendoteliosi acuta [...] da infiltrazione di macrofagi negli organi e nelle ossa. Le manifestazioni cliniche includono febbre, eczemi, granuloma eosinofilo osseo, linfoadenopatia, epatosplenomegalia, infiltrazioni polmonari, anemia, trombocitopenia, infiammazioni gengivali ...
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Attore comico teatrale e cinematografico italiano (Torino 1902 - ivi 1980). Debuttò nel 1924 nella compagnia di G. Molasso;nel 1925 fu nella compagnia di I. Bluette e nel 1929 formò una propria compagnia [...] Osiris), in cui diede vita progressivamente a un tipo dalla comicità candida e insieme assurda. Tra i suoi spettacoli: Febbre azzurra (1945); La bisbetica sognata (1950); Votate per Venere (1951). Attivo anche nel cinema, ha interpretato, tra l'altro ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...