Anatomista, fisiologo e letterato statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1809 - Boston 1894), fece parte di quella aristocrazia intellettuale della Nuova Inghilterra il cui centro fu l'univ. di Cambridge. [...] prima al Dartmouth College, poi nella facoltà di medicina della Harvard; lasciò tra l'altro un importante lavoro sulla febbre puerperale, della quale sostenne la contagiosità (1873) alcuni anni prima di I. Ph. Semmelweis. Come scrittore divenne noto ...
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Nacque in India nel 1799, studiò a Londra nella Hunterian School, poi a Heidelberg; e a Edimburgo, nel 1831, essendosi istituita la sezione medica del King's College, vi venne nominato professore d'ostetricia. [...] Fu ostetrico della regina d'Inghilterra (1840). Morì nel 1865. Lasciò importanti scritti sulla febbre puerperale e sulle malattie dell'utero. Ideò lo speculum vaginale che porta il suo nome ed è un perfezionamento di quello di J.-Cl. Récamier. ...
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Sigla di Middle East respiratory syndrome, che indica una malattia acuta, causata da un virus appartenente al genere Coronavirus, simile all'agente eziologico responsabile della sindrome respiratoria acuta [...] all'uomo da dromedari e cammelli, il virus provoca sintomi, che compaiono nei 5-14 giorni successivi al contagio, costituiti da febbre, tosse, brividi e dolori muscolari, e in un terzo dei casi da diarrea, vomito e dolore addominale; nei casi più ...
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epidemia
Raffaele Bruno
Le malattie che non conoscono confini
Le malattie infettive contagiose sono causate da agenti patogeni che, in modo diretto o indiretto, possono infettare altri soggetti. Nelle [...] 2004 in Angola dove furono riportati dall’OMS circa 374 casi con 329 morti), il virus Ebola e vari tipi di febbre emorragica. La maggior parte di questi morbi sembra essere però troppo virulenta (e quindi rapida a uccidere) per potersi diffondere su ...
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Si designano con questa parola i processi tossici provocati dall'azione sull'organismo di veleni di origine endogena. È concetto ancora molto vago e a limiti indistinti. Fatti di autointossicazione in [...] esistono forme da esagerata produzione, fra cui tipica è l'autointossicazione da fatica, caratterizzata da tachicardia, sudori, febbre, e a volte fenomeni depressivi gravi. È dovuta al riassorbimento dei prodotti di disassimilazione cellulare, che si ...
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LE DANTEC, Félix
Giuseppe MONTALENTI
Biologo francese nato a Plougastel-Daoulas, il 16 gennaio 1869, morto a Parigi il 7 giugno 1917. Allievo dell'-École normale, lavorò con Mečnikov all'Institut Pasteur [...] dal 1885 al 1888. Si recò poi nel Brasile, con l'incarico di fondare un laboratorio per lo studio della febbre gialla. Nel 1893 fu nominato "maître des conférences" a Lione, e nel 1899 ebbe l'incarico del corso di embriologia generale alla Sorbona.
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pneumocistosi
Infezione da Pneumocystis carinii, fungo responsabile di circa la metà delle infezioni polmonari opportunistiche in corso di AIDS o di immunosoppressione in generale. Si osserva talvolta [...] di sviluppo. L’esordio è insidioso, e può durare settimane prima delle iniziali violente manifestazioni cliniche: febbre, tosse, dispnea. La pneumocisti provoca danni all’epitelio bronchiolare e alveolare, con conseguente compromissione degli scambi ...
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epatocolangite
Processo infiammatorio che interessa le vie biliari intraepatiche e il tessuto epatico stesso. Solitamente l’e. è determinata da infezione batterica, ascendente dalle vie biliari e che [...] interessare i canalicoli e i lobuli, fino a distruggere, per azione diretta dei germi, anche gli epatociti. L’e. è clinicamenete caratterizzata da febbre settica, ittero, alterazioni ematochimiche tipiche dell’epatite, della colestasi e delle sepsi. ...
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adenovirosi
Quadro morboso provocato da adenovirus. Le a. sono affezioni di natura benigna che si manifestano con fenomeni catarrali a carico delle vie respiratorie e talvolta delle congiuntive, cioè [...] con una sintomatologia non dissimile da quella influenzale e del comune raffreddore. Le più conosciute tra queste affezioni sono la malattia respiratoria acuta, la febbre faringo-congiuntivale e la cheratocongiuntivite epidemica. ...
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NEUMANN, Rudolf Otto
Agostino Palmerini
Medico, nato il 29 giugno 1868 a Seifhennersdorf (Sassonia). Dopo avere studiato chimica e scienze naturali, si laureò in medicina a Würzburg nel 1899; nel 1902 [...] conseguì a Kiel la libera docenza in igiene e batteriologia; nel 1904 partecipò alla spedizione di M. Otto per lo studio della febbre gialla nel Brasile, nel 1910 fu professore ordinario d'igiene a Giessen, nel 1914 a Bonn, nel 1922 ad Amburgo.
Dei ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...