soffio In semeiotica medica, rumore anomalo, riscontrabile all’auscultazione dell’apparato cardiocircolatorio e respiratorio. I s. cardiaci possono accompagnare o sostituire i normali toni del cuore: la [...] presenza è spesso espressione di lesioni valvolari ma può essere anche indipendente da alterazioni cardiache (anemia marcata, febbre ecc.). In base al loro rapporto con il ciclo cardiaco, sono distinti in sistolici, diastolici, presistolici; secondo ...
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SERGENT, Edmond
Medico, nato il 23 marzo 1876 a Philippeville (Algeria). Laureatosi nel 1903 a Parigi, nel 1906 divenne chef de laboratoire all'Istituto Pasteur di Parigi; nel 1910 fu nominato direttore [...] "el debab", il Trypanosoma berberum; nel 1907 indicò il Pediculus quale agente trasmettitore della Spirochaeta berbera della febbre intermittente nordamericana; nel 1914 descrisse un microbo quale causa del tifo petecchiale, nel 1921 dimostrò che il ...
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Brill, Nathan Edwin
Medico e patologo statunitense (New York 1860 - ivi 1925). Si occupò di istologia patologica e di immunologia; si distinse in partic. come eccellente diagnostico. Malattia di B.-Zins [...] ser: malat t ia appartenente al gruppo del le ricket tsiosi , carat terizzata da febbre ricorrente, eritema transitorio; ritenuta una forma recidivante attenuata di tifo esantematico, a carattere benigno, con precoce comparsa di anticorpi specifici. ...
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mastoidite
Infiammazione acuta o cronica della mastoide, che può susseguire a un’otite media purulenta, per propagazione diretta del processo morboso. Si formano, nello spessore della mastoide, cavità [...] necrotiche ripiene di pus e detriti vari, le quali si ampliano progressivamente. La malattia è caratterizzata da febbre, dolore alla regione auricolare, mal di testa, senso di battito all’orecchio, talora secrezione purulenta dal condotto uditivo ...
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Malattia infettiva acuta, epidemica, contagiosa, determinata da un bacillo ( bacillo di Löffler) che penetra nelle prime vie aeree, o attecchisce direttamente sulle mucose. Ne sono colpiti a preferenza [...] i bambini; la sintomatologia è dominata da una caratteristica angina (con tonsille arrossate, tumefatte, ricoperte da pseudomembrane), febbre, adenopatia laterocervicale. Se le pseudomembrane si formano nella laringe, si ha il crup. In altri casi il ...
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Malattia parassitaria che attacca ungulati domestici (Bovini, pecore, capre) e selvatici. Prodotta da Protozoi del genere Anaplasma (es: A. marginale), della classe degli Sporozoi Emosporidi, parassiti [...] degli eritrociti. Trasmessa da zecche, mosche e zanzare; dopo un periodo d’incubazione da 15 a 16 giorni, si manifesta con febbre elevata, disidratazione, anemia, stipsi, talora ittero, con esito spesso mortale. ...
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Landry, Jean-Baptiste-Octave
Medico francese (Limoges 1826 - Auteuil 1865). Esercitò la professione ad Auteuil, dedicandosi anche allo studio delle malattie del sistema nervoso. Sindrome di L. (o paralisi [...] ascendente): sindrome neurologica (descritta da L. nel 1859) di natura infettiva a decorso acuto, iniziante con febbre, parestesie, dolori seguiti da paralisi muscolari che interessano, nell’ordine, gli arti inferiori, il tronco, gli arti superiori, ...
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Raccolta di pus in una cavità preformata dell’organismo (pleura, cistifellea). L’ e. pleurico si ha per infiammazione purulenta della pleura generalmente a opera dei germi piogeni (streptococchi, pneumococchi) [...] che vi penetrano, in modo primitivo o più spesso secondario. I sintomi sono per lo più gravi: febbre elevata di tipo suppurativo, tachicardia, prostrazione; i segni fisici sono quelli del versamento pleurico. La diagnosi è convalidata dall’esito ...
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È l'infiammazione della vescica urinaria. Le minzioni sono frequenti, dolorose specialmente al principio e alla fine; le urine contengono pus, meno spesso sangue (cistite emorragica). Si ha la febbre specialmente [...] quando coesistono complicazioni settiche (pielo-renali, perivescicali, prostatiche). Ma si possono eliminare urine contenenti germi anche da una vescica sana (v. batteriuria).
Sono fattori predisponenti, ...
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Disinfestazione
Eugenia De Luca
La disinfestazione ha per scopo la distruzione di piccoli animali (ratti, arvicole ecc.) o di insetti (zanzare, mosche ecc.) che possono essere vettori di agenti patogeni [...] (v. contagio) nella trasmissione di particolari malattie, quali la leptospirosi, la malaria, la febbre gialla ecc., o comunque essere nocivi o molesti per l'uomo. La disinfestazione può essere attuata mediante agenti fisici o chimici. Inoltre può ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...