faringite
Infiammazione, acuta o cronica, della mucosa della faringe, causata per lo più da infezioni virali e batteriche (soprattutto Stafilococchi e Streptococchi). Le forme acute si manifestano con [...] disturbi irritativi locali e talora anche febbre; quelle croniche, particolarmente frequenti, seguono per lo più a processi acuti. La mucosa faringea si presenta arrossata, con piccole salienze grigio-rosee (f. granulosa); i sintomi sono bruciori in ...
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Questo termine indica in generale ogni eruzione sulla cute (eritemi, papule, pustole, vescicole, petecchie, ecc.) e risale alle vecchie concezioni patogenetiche che interpretavano queste manifestazioni [...] diffuse in territorî più vasti nelle forme gravi. I sintomi cutanei sono sempre accompagnati da manifestazioni generali (febbre, disturbi digerenti, ecc.). Gli esantemi da fotosensibilità si presentano specialmente alla testa e collo; sono d'aspetto ...
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URANIO (XXXIV, p. 764)
Giuseppe DE GREGORIO
La scoperta della fissione nucleare unitamente alla messa a punto di sistemi di controllo della reazione a catena ha determinato quella che è stata definita [...] la febbre del secolo, la "corsa" all'uranio. Nel giro di pochi anni sono state iniziate attive ricerche minerarie con adatti metodi di indagine scientifica, sono proseguiti a ritmo più accelerato gli sfruttamenti dei giacimenti già noti, sono stati ...
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Chirurgo (Saint-Léonard, Oise, 1843 - Parigi 1913). Fu tra i primi e più abili operatori dell'ernia e ideò un metodo di plastica; riformò la tecnica di cura delle fratture, riducendo il tempo di immobilizzazione; [...] scrisse sulla febbre traumatica, sulla trapanazione del cranio, sulla chirurgia antisettica. ...
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Gruppo di virus di medie dimensioni (50-80 nm), molto diffusi in natura e patogeni per animali e piante. Il genoma è costituito da un doppio filamento di RNA. Il sottogruppo reovirus è responsabile nell’uomo [...] di riniti, sindromi respiratorie oltre che della febbre del Colorado, trasmessa con la puntura della zecca del legno. Il sottogruppo orbivirus provoca la febbre aftosa catarrale degli ovini e dei bovini e il rotavirus la diarrea acuta dei vitelli ...
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PIELITE e PIELONEFRITE (dal gr. πύελος, "bacino" e νεϕρός "rene")
Amilcare Bertolini
Pielite è l'infiammazione del bacinetto senza dilatazione notevole della sua cavità e soprattutto senza distruzione [...] peri- o paranefritico.
I sintomi più frequenti sono: il dolore alla regione lombare e al fianco corrispondente, la febbre, talora intermittente, preceduta da intenso brivido, alterazioni dell'urina con presenza di pus e di sangue. In molti casi ...
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zoonosi Malattie che possono essere trasmesse naturalmente dagli animali vertebrati all’Uomo e viceversa. Accanto a questo termine, onnicomprensivo, ne esistono altri, usati a volte in sinonimia, aventi [...] e hanno un forte rilievo sociale, per es., il morbo di Chagas in America Latina, la tripanosomiasi o malattia del sonno e le febbri di Ebola e di Lassa in Africa.
Il Mediterraneo sembra essere l’area in cui le z. sono più numerose e diffuse: infatti ...
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Gruppo di virus con RNA a simmetria sconosciuta, di forma rotondeggiante; hanno un antigene gruppo-specifico evidenziabile con la tecnica dell’immunofluorescenza e un antigene fissante il complemento. [...] Alcuni a. sono patogeni per l’uomo. Tra i più importanti sono il virus della coriomeningite e il virus responsabile della febbre di Lassa. ...
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Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] da W. Reed per un v. umano, l’agente della febbre gialla, trasmesso all’Uomo dalla puntura di alcune zanzare (Aedes aegypti nella titolazione del v. della rabbia (A. Hoyot) e della febbre gialla (M. Theiler). Metodi di saggio per l’infettività di ...
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Patologo (Hannover 1799 - Rostock 1860); prof. ordinario di medicina all'univ. di Rostock e membro del Collegio medico granducale del Meclemburgo-Schwerin. Dedicò studî ad argomenti di diversa natura: [...] epidemiologia del colera, problemi di fisiopatologia circolatoria, patogenesi della febbre, ecc. ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...