epididimite
Infiammazione dell’epididimo, che può essere dovuta ad agenti infettanti diversi, di solito trasmessi per via sessuale. I principali responsabili delle e. sono: il gonococco, che provoca [...] notevole tumefazione scrotale, dolore, febbre, e dà un esito in un nodulo cicatriziale in corrispondenza della coda dell’epididimo; il bacillo tubercolare, che colpisce il corpo e la testa dell’epididimo, ha un decorso subacuto e dà luogo facilmente ...
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Nel 1911 il medico americano Nathan E. Brill (1860-1925) in una memoria pubblicata nell'American Journ. of the Med. Scien. riportò lo studio clinico di 221 casi di una forma morbosa infettiva da lui studiata [...] in Europa, e per fermarsi all'Italia, nel 1920 il Carducci (Riv. Osped., 1920) riferì una forma febbrile che egli chiamò febbre eruttiva, della durata da 12 a 21 giorni, con eruzione papulo-nodulare diffusa a tutto il corpo senza alterazioni a carico ...
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crisi
Repentina modificazione di una malattia (per es., fine improvvisa della polmonite, il suo risolversi in guarigione). In partic., rapida caduta della temperatura in malattie febbrili acute (infettive) [...] in contrapposto a lisi (caduta lenta e graduale della febbre), oppuure esacerbazione o insorgenza improvvisa di fenomeni morbosi violenti e di durata relativamente breve: c. ipertensiva, c. vascolare, c. anafilattiche, c. nervosa, c. isterica, ecc. ● ...
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polimialgia reumatica
Sindrome infiammatoria caratterizzata da sintomatologia dolorosa a carico dei muscoli, soprattutto dei cingoli scapolare e pelvico, da rigidità articolare delle spalle e delle anche, [...] e da interessamento delle condizioni generali (dimagramento, febbre, anemia); si registra aumento della VES e della PCR (Proteina C Reattiva), talvolta degli enzimi epatici. La p. r. è spesso associata con una arterite dell’arteria temporale ed entra ...
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Malattia endemica, assai diffusa in Estremo Oriente, causata da un arborvirus e trasmessa all’uomo dalla puntura di zanzare, specialmente da Culex tritaeniorhynchus, presente nelle risaie. Le alterazioni [...] istologiche coinvolgono le cellule di Purkyně del cervelletto e quelle di alcuni nuclei della base del cervello.
La febbre giapponese (o febbre dei sette giorni) è invece determinata da una rickettsia della quale è portatore l’acaro di un’arvicola, ...
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mucocutanea-linfonodale, sindrome
Vasculite che si manifesta in giovane età, prevalentemente nel sesso femminile e nelle popolazioni orientali (nota anche come malattia di Kawasaki). Dal punto di vista [...] clinico sono presenti sintomi quali: febbre, alterazioni a carico delle estremità (desquamazioni delle dita, eritema palmare e plantare), manifestazioni esantematiche, linfoadenite cervicale. Sono inoltre segnalate artralgie, cardite e formazione di ...
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sinusite Infiammazione dei seni paranasali (frontali, mascellari ecc.). Può essere causata dalla propagazione per contiguità di affezioni batteriche o virali. I sintomi sono cefalea e dolore locale spontaneo, [...] acuito dalla pressione sui reperi anatomici corrispondenti, febbre, rinorrea. Radiologicamente si evidenzia una ridotta trasparenza delle cavità affette. Complicazioni sono la propagazione dell’infezione a meningi, encefalo, nervo ottico, o la ...
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Attrice italiana (n. Napoli 1951). Ha iniziato a recitare in teatro con la compagnia di E. De Filippo, ha esordito sul grande schermo negli anni Settanta con L'infermiera (1975) di N. Rosati e Febbre da [...] cavallo (1976) di Steno. Ha poi recitato in La città delle donne di F. Fellini (1980), Il marchese del Grillo di M. Monicelli (1981) e Così parlò Bellavista di L. De Crescenzo (1984), quest’ultimo Nastro ...
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Processo flogistico dell’avventizia e dei tessuti molli che circondano un’arteria, in genere conseguente a un’arterite acuta.
P. nodosa (anche panarterite o poliarterite) Sindrome clinica, ascrivibile [...] al gruppo delle collagenopatie, caratterizzata da febbre, decadimento delle condizioni generali, segni di sofferenza renale, alterazioni dell’apparato gastroenterico e compromissione del sistema cardiovascolare. La eziopatogenesi ha base ...
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RICKETTSIE
Giuseppe GIUNCHI
. Piccoli microrganismi similbatterici, gram-negativi, di forma varia da coccoide a bacillare con diametro medio di 0,5 micron. Sono agevolmente colorabili con il Giemsa; [...] del virus è un topo campagnolo: Microtus montebelloi. Rickettsia burneti (= R. diaporica) è l'agente eziologico della febbre del Queensland o febbre "Q" (v. in questa App.). Sembra che possa venir trasmessa all'uomo da alcune zecche. R. quintana ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...