Piccolo fiume che scorre in prossimità del confine tra la Corea del Nord e la Corea del Sud.
Virus di H. Virus a RNA, agente eziologico della febbre di Corea o febbre emorragica con sindrome renale, che [...] è trasmessa all’uomo da ratti silvestri, urbani e perfino di laboratorio. L’esordio della malattia è febbrile e si accompagna a marcati disturbi ipotensivi, manifestazioni emorragiche, proteinuria, nei ...
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In medicina, riferito a particolari forme cliniche di alcune malattie o sindromi, che, a differenza di altre analoghe affezioni, possono presentare decorso assai grave.
Malaria p. o febbre p. (anche solo [...] , in assenza di complicazioni, la morte in breve tempo, che può manifestarsi o come aggravamento dei sintomi associati a una febbre continua oppure con la comparsa improvvisa di un nuovo sintomo o complesso di sintomi in concomitanza con l’attacco ...
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Sindrome acuta che provoca la dissoluzione dei globuli rossi, accompagnata da presenza di emoglobina nelle urine (emoglobinuria), che si manifesta inizialmente con malessere seguito da febbre, pallore [...] e ittero, dovuta a ingestione di fave o ad aspirazione del loro polline, ma connessa con una congenita carenza ereditaria, nei globuli rossi, di un particolare enzima, che opera nel metabolismo dei glicidi ...
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rickettsiosi
Malattia infettiva a diffusione epidemica o endemica in diversi paesi prodotta da varie specie di rickettsie, trasmesse all’uomo per lo più da insetti ematofagi (acari, pidocchi, pulci, [...] Tra le r. vanno ricordate: il tifo petecchiale, detto anche storico per l’importanza che hanno avuto le sue epidemie; la febbre Q, che differisce dalle altre r. per il contagio, che può avvenire per inalazione dei microrganismi, per il caratteristico ...
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panarterite nodosa
Sindrome multisistemica (detta anche periarterite o poliarterite nodosa) ascrivibile al gruppo delle collagenopatie, che colpisce prevalentemente gli uomini di mezza età; è caratterizzata [...] , con la dimostrazione delle tipiche alterazioni.
Quadro clinico
Clinicamente la p. n. è assai proteiforme. Comune è la febbre, associata a malessere generale e mialgie. I sintomi sono legati agli organi o apparati colpiti dalla p.: nevriti per ...
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Cantautore italiano (n. Siracusa 1963). Dopo l’avventura musicale con i Denovo (1982-90), V. ha esordito da solista nel 1994 con Un po’ di febbre, a cui ha fatto seguire due anni più tardi Microclima, [...] dove brani pop incontrano sonorità sudamericane (che caratterizzano il genere di V.). Nel 1996 ha iniziato una lunga collaborazione con C. Consoli: oltre ad aver scritto alcune canzoni a quattro mani, ...
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GAILLARDOT, Claude-Antoine
Edoardo Zavattari
Nato a Lunéville (Francia) nel 1774, morto ivi il 10 settembre 1833. Fu medico militare; a San Domingo studiò la febbre gialla, argomento sul quale redasse [...] un'importante memoria; in patria si dedicò alla paleontologia e in particolare allo studio dei molluschi sia viventi sia fossili.
Bibl.: A. Dechembre, in Dict. Encycl. Sc. Méd., s. 4ª, VI, Parigi 1877, ...
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SONNO, Malattia del (fr. maladie du sommeil); portogh. doença de sonno; ted. afrikanische Schlafkrankheit; ingl. sleeping-sickness; sin. castellanosi, letargia dei negri, tripanosomiasi o tripanosi umana [...] osservati anche segni di mania, di delirio, di epilessia.
Nel primo stadio si può far confusione con la malaria o altre febbri, ma nelle regioni dov'essa è endemica se ne sospetta facilmente la vera natura dal complesso dei sintomi sopra riferiti. La ...
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Kawasaki, Tomisaku
Pediatra giapponese (n. Tokyo 1925). Direttore dell’ospedale della Croce Rossa di Hiroo, Tokyo. Sindrome di K.: vasculite sistemica infantile, che esordisce con febbre elevata, congiuntivite, [...] infiammazione della gola e della mucosa orale, dolori articolari, cui fa seguito eritema cutaneo localizzato al tronco e agli arti. La prognosi è gen. benigna, ma in alcuni casi (20÷25%) può comparire ...
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Pittore, nacque in Moldavia nel 1851. Esordì come professore di disegno nel liceo di una piccola città di provincia, ma ben presto la febbre dell'arte lo conquistò e lo spinse a fuggire l'ambiente mediocre [...] che soffocava il suo promettente talento. Come la maggior parte degli artisti romeni del tempo suo, emigrò in Francia e, vicino al Grigorescu, che gli fu compagno e amico, lavorò molto nella feconda atmosfera ...
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febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...
febbre aviaria
loc. s.le f. Malattia infettiva trasmessa da volatili, caratterizzata da febbri molto alte. ◆ [tit.] Allevamenti lombardi alla prova delle epidemie / Torna la paura per l’afta. In dodici anni quattro malattie infettive hanno...