GIUGNI, Galeotto
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1497 da Luigi di Bernardo e da Maria di Ottaviano Altoviti.
I Giugni erano una delle più antiche e ragguardevoli famiglie fiorentine, presente nel [...] parte avversa. Nel luglio 1541, sempre a Roma, fu arrestato e tradotto in carcere, benché gravemente malato di febbreterzana, in seguito a pettegolezzi venuti all'orecchio di Luis Manrique marchese di Aguilar, rappresentante imperiale a Roma, sulla ...
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FANTUZZI, Francesco
Tiziana Di Zio
Nacque a Bologna nel 1466 da Carlantonio, cavaliere e membro della magistratura cittadina dei Sedici riformatori dello Stato di libertà, e da Elena di Gaspare degli [...] Ariosti, fossero i destinatari di un breve, datato 25 febbr. 1512, con cui Giulio II prometteva l'assoluzione da i viaggi fu tormentato dalla cattiva salute: un attacco di febbreterzana, che lo afflisse nel settembre 1522, fece temere il contagio ...
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CAMPEGGI, Alessandro
Adriano Prosperi
Nacque a Bologna il 12 apr. 1504 da Lorenzo, poi cardinale, e Francesca Guastavillani. Ricevette una formazione umanistica dagli insegnanti che il padre assunse [...] Roma.
Da allora egli visse in Curia, allontanandosene solo raramente. Nell'estate del 1545 ebbe un grave attacco di febbreterzana, dalla quale si rimise in tempo per l'inizio del concilio di Trento.
Documento significativo del suo atteggiamento nei ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Leonardo
Marcello Simonetta
Nacque nel 1437 o nel 1440 da Giacomo, mercante di Varese, e da Caterina Castiglioni.
Il G. fu in stretti rapporti con gli intellettuali gravitanti [...] che dovevano giurare fedeltà al nuovo pontefice, scriveva al duca per scusarsi del ritardo nella partenza, causato dall'improvvisa febbreterzana che aveva colto il Griffi.
L'intensità di lavoro fu una costante nel ruolo di segretario ombra che lo ...
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CIMINELLI, Serafino (Serafino Aquilano)
Magda Vigilante
Nato all'Aquila nel 1466 da genitori di nobile stirpe cittadina, Francesco e Lippa de' Legistis, compì i primi studi nella città nativa. Nel 1478 [...] , dal quale fu nominato cavaliere dell'Ordine gerosolimitano.
Mori improvvisamente a Roma il 10 ag. 1500 per un attacco di "febbreterzana doppia, quasi pestifera" - come scrive il Calmeta -, ed il suo corpo venne sepolto nella chiesa di S. Maria del ...
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MANSUETI, Leonardo
Luciano Cinelli
Figlio di Antonio Sambuchelli e di Adriana Mansueti, nacque a Perugia il 1° genn. 1414, stando almeno all'epitaffio posto sulla sua lapide sepolcrale, secondo il quale [...] di Perugia stanziò 1000 fiorini per la spese di ospitalità e altri 1000 per i lavori agli edifici conventuali. Il M. morì di febbreterzana il 26 luglio 1480 a Roma, nel convento di S. Maria sopra Minerva, e fu tumulato nell'omonima chiesa.
Oltre a ...
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FEDERIGHI, Carlo
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1380 da Francesco di Lapo e dalla sua prima moglie, Bice di Domenico Rucellai.
La famiglia Federighi, originaria di Sovigliana, piccolo borgo sulla [...] il trattato nelle due lingue. Il 28 settembre ripartirono per Alessandria, ove molti membri della spedizione si ammalarono di febbreterzana. Anche il viaggio di ritorno, effettuato su un secondo convoglio di navi fiorentine, fu reso difficile dalle ...
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GIOVIO, Benedetto
Simona Foà
Nacque nel 1471 a Como, primogenito di Luigi, il cui cognome si trova attestato anche nella forma Zobius, e Lisabetta Benzi; suo fratello minore era Paolo, storico e vescovo [...] in traduzione fra il XVIII e il XIX secolo: si tratta del De fontibus, composto nel 1529 a seguito di una febbreterzana che aveva provocato al G. una grande arsura, e il De tribus divis monticuli Donato, Lugutione, Aemilio.
Legate alla attività del ...
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GRIFFI (Grifi, Grifo), Ambrogio
Marcello Simonetta
Nacque intorno al 1420 da Giacomo, mercante di Varese, e dalla nobile Caterina Castiglioni. Fu uno dei medici più celebri del XV secolo, tanto da guadagnarsi, [...] a Sisto IV. Il 27 ottobre scriveva da Roma al duca per scusarsi del ritardo nella partenza, causato dall'improvvisa febbreterzana che aveva colto il fratello Leonardo, entrato al servizio del cardinale Della Rovere nel 1467 e divenuto suo segretario ...
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LIVIGNI, Filippo
Mario Armellini
Nulla si conosce con certezza dei natali e della vita del L.: è tuttavia probabile che la nascita si debba collocare intorno alla metà del sec. XVIII.
Il L. è a tutt'oggi [...] -giocosa, rafforzandoli a sua volta: lettere gettate di nascosto dal balcone; timori e scompigli che danno tremori da febbreterzana; tormentoni di semibabbei, come Don Nardozio (Il marchese carbonaro), che vuol baciare tutti, o Massimo (Il convito ...
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terzana
agg. e s. f. [lat. tertiana (febris), der. di tertius «terzo» per la ricorrenza del rialzo termico ogni terzo giorno]. – Febbre t., o assol. terzana, febbre (di solito malarica) che compare a giorni alterni (ossia ogni terzo giorno...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...