La medicina nucleare
Flaviano Dosio
Gioconda Taddei
La medicina nucleare, che si avvale dell'applicazione di alcuni principi e tecniche della fisica nucleare alla diagnostica e alla terapia di molte [...] la presenza di rigurgito gastropolmonare in bambini affetti da ricorrenti episodi di polmonite, quando non sia stata dimostrata colecistite acuta sono dolore addominale, nausea, vomito e febbre, la diagnosi differenziale con i quadri della pancreatite ...
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Scienza greco-romana. Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Armelle Debru
Pensiero medico e pratica della medicina nei trattati ippocratici
Nelle circostanze politiche e [...] quella di un male ‘divorante’ (come l’ulcera fagedenica o le febbri) e l’attacco era rappresentato come bellicoso. Il male era ‘ utile. Il vantaggio del malato, come tema ricorrente, ha infatti caratterizzato il definirsi della disciplina medica ...
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Scienza indiana: periodo vedico. La medicina nell'Atharvaveda
Antonella Comba
La medicina nell'Atharvaveda
Il testo vedico più ricco di nozioni di carattere medico è l'Atharvaveda (Veda degli Atharvan). [...] come caldo, ardente, bruciante e nello stesso tempo gelido, ricorrente una volta al giorno, oppure ogni due o tre giorni tuttavia è più corretto identificarlo con qualsiasi malattia caratterizzata da febbre e brividi (Atharvaveda, I, 25).
Fra gli ...
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Trasmissione sessuale
Franco Sorice
Le malattie sessualmente trasmesse comprendono un gruppo di patologie - alcune frequenti, certe rare, alcune ubiquitarie, altre quasi esclusivamente limitate a determinate [...] fase sono generalmente presenti segni generali (per es., febbre, brivido, cefalea, talora comparsa di un'eruzione seconda della gravità del caso. Nei soggetti con frequenti ricorrenze la somministrazione orale di acyclovir per lunghi periodi può ...
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Fatica
Francesco Figura
Giancarlo Urbinati
Sebastiano Bagnara
La fatica (dal latino fatigo, "mi stanco"), o astenia (dal greco ἀσθένεια, "debolezza", composto di ἀ- privativo e σθένος, "forza"), è [...] minori. I criteri maggiori sono due: un'astenia persistente o ricorrente o una facile stancabilità, che duri da almeno sei mesi anch'essi presenti da almeno sei mesi, si distinguono: febbre (37,6-38,6 °C), faringodinia, linfoadenopatia cervicale o ...
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Connettivo
Gabriella Argentin
Anna Paola Mitterhofer
Lorenzo Bonomo
Il nome di tessuto connettivo viene dato a un vasto gruppo di tessuti che presentano caratteristiche morfologiche diverse, ma che [...] iniziale, possono venire diagnosticate con notevole ritardo e difficoltà. La febbre, presente nell'80% dei casi, è spesso elevata con punte quadro della nefrite lupica, è una complicanza molto ricorrente e condiziona il decorso e la prognosi del LES ...
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BABUDIERI, Brenno
Beniamino Cacciapuoti
Nacque a Trieste il 15 maggio 1907 da Antonio Babuder, direttore didattico della amministrazione austro-ungarica, e da Mary Gangadi, insegnante di origine greca.
Conseguita [...] durata per tutta la vita scientifica, ma egli si impegnò a fondo anche nello studio di rickettsiosi, febbre Q, febbriricorrenti, influenza, infezioni da clamidie e micoplasmi, toxoplasmosi.
Un numero impressionante di pubblicazioni (348) su riviste ...
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In patologia, si dice di fenomeno morboso (malattia, febbre ecc.) caratterizzato dalla sua periodica comparsa, intervallata da periodi di normalità più o meno completa.
In anatomia, nervo r., il nervo [...] laringeo inferiore, che dopo la sua origine nella parte alta del torace, risale con decorso retrogrado per raggiungere la laringe ...
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ricorrente
ricorrènte agg. [part. pres. di ricorrere]. – 1. Che ricorre, che ha fatto ricorso (per ottenere giustizia): la parte r.; spesso sostantivato: il r., i r., la parte che ha proposto ricorso a un’autorità amministrativa o giurisdizionale....
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...