. Sostanza che risulta dalla combinazione (molecola a molecola, con eliminazione di acqua), tra l'anilina e l'acido acetico, C6H5 NH2 + CH3 COOH − H2O − C8H5 NHCOCH3, si presenta cristallizzata in laminette [...] nella clinica di Kussmaul, si dimostrò un energico analgesico e antipiretico e venne prescritta nel tifo, nella pleurite, nella febbrepuerperale, nel reumatismo articolare acuto e in altre malattie infettive acute, alla dose di gr. 0,25 - 0,50. La ...
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Nacque in India nel 1799, studiò a Londra nella Hunterian School, poi a Heidelberg; e a Edimburgo, nel 1831, essendosi istituita la sezione medica del King's College, vi venne nominato professore d'ostetricia. [...] Fu ostetrico della regina d'Inghilterra (1840). Morì nel 1865. Lasciò importanti scritti sulla febbrepuerperale e sulle malattie dell'utero. Ideò lo speculum vaginale che porta il suo nome ed è un perfezionamento di quello di J.-Cl. Récamier. ...
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Periodo che segue l’espulsione della placenta fino al ritorno alla normalità dei genitali. La sua durata non è costante, oscillando secondo i soggetti e secondo la normalità o meno della pregressa gravidanza [...] , la rottura precoce delle membrane, un secondamento non completo o emorragie rappresentano condizioni favorenti. Le forme cliniche della febbrepuerperale variano naturalmente secondo la sede e la natura del germe. In base a questo criterio la ...
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Edificio, o complesso di edifici, destinato all’assistenza sanitaria dei cittadini, adeguatamente attrezzato per il ricovero, il mantenimento e le cure, sia cliniche sia chirurgiche, di ammalati o feriti.
Cenni [...] .
La scoperta dell’antisepsi per opera di J. Lister, l’opera pionieristica di I.P. Semmelweis nel campo della febbrepuerperale e soprattutto le geniali scoperte di L. Pasteur, che determinarono l’avvento dell’era batteriologica, resero possibile l ...
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Anatomista, fisiologo e letterato statunitense (Cambridge, Massachusetts, 1809 - Boston 1894), fece parte di quella aristocrazia intellettuale della Nuova Inghilterra il cui centro fu l'univ. di Cambridge. [...] prima al Dartmouth College, poi nella facoltà di medicina della Harvard; lasciò tra l'altro un importante lavoro sulla febbrepuerperale, della quale sostenne la contagiosità (1873) alcuni anni prima di I. Ph. Semmelweis. Come scrittore divenne noto ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] capace di indurre la stessa malattia in un altro ospite. Nel 1847 Ignaz Philipp Semmelweis dimostra che la febbrepuerperale è un 'avvelenamento' (setticemia) dovuto a un 'veleno' o virus trasmesso alle puerpere dalle mani infette degli ostetrici ...
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Epidemie
J. Charles Sournia
Introduzione
Il termine 'epidemia' è antico, poiché ricorre spesso già negli scritti ippocratici dell'antica Grecia: conformemente alla sua etimologia, esso designa un flagello [...] eruttive, di dissenteria, di difterite, di tubercolosi, di poliomielite, e sono scomparse anche le epidemie ospedaliere di febbrepuerperale. La peste, che aveva fatto una breve apparizione a livello mondiale nei primi decenni del secolo, ha oggi ...
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MANGIAGALLI, Luigi (Luigi Camillo)
Giuseppe Armocida
Bruno Zanobio
Nacque a Mortara da Angelo e da Teodolinda Falzoni il 16 giugno 1850; dopo avere completato i primi studi nella città natale, si laureò [...] tendenze chirurgiche e l'affermazione della validità della cosiddetta "teoria del contagio vivente" nell'eziologia della febbrepuerperale, in contrasto con lo scetticismo mostrato ancora da molti ostetrici circa la genesi microbica dell'affezione ...
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MARGHERITA de’ Medici, duchessa di Parma e Piacenza
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 31 maggio 1612, figlia del granduca di Toscana Cosimo II de’ Medici e dell’arciduchessa Maria Maddalena d’Austria.
Passò [...] nei suoi confronti un atteggiamento di diffidenza. Certo è che quando, nell’aprile del 1663, Margherita Iolanda morì di febbrepuerperale, M. non ne rimase addolorata, limitandosi a constatare gelidamente che il rapporto con il figlio duca si stava ...
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MEDICINA
Arturo CASTIGLIONI
Alessandro MESSEA
Giangiacomo PERRANDO
Nicola LEOTTA
Adalberto PAZZINI
Raffaele CORSO
Giuseppe VIDONI
. Ogni tentativo di rimediare con le proprie forze o con l'aiuto [...] contratta durante una sezione cadaverica erano identici a quelli osservati nelle autopsie delle donne morte di febbrepuerperale. Avendo osservato che questa mortalità era particolarmente frequente in un reparto nel quale gli studenti venivano ...
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puerperale
agg. [der. di puerpera]. – Nel linguaggio medico, relativo al puerperio: periodo p.; flusso p., lo stesso che lochiazione (v.); febbre, o infezione, o sepsi p., espressioni generiche con le quali si indicano tutte le forme settiche...
panoftalmite
(o panoftalmìa) s. f. [comp. di pan- e oftalmite (o oftalmia)]. – In oftalmologia, infiammazione purulenta dell’uvea e successivamente dell’intero bulbo oculare, provocata o da lesioni esterne dell’occhio (forma diretta) o da...