Biologia e medicina
Gruppo di organismi di natura non cellulare e di dimensioni submicroscopiche costituiti da un acido nucleico rivestito da un involucro proteico (capside) incapaci di una sintesi proteica [...] solo nel 1930 si riuscì ad avere l’impiego sistematico dei topi nella titolazione del v. della rabbia (A. Hoyot) e della febbregialla (M. Theiler). Metodi di saggio per l’infettività di v. vegetali furono messi a punto da F. Holmes nel 1929 e da ...
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Batteriologo (Pretoria 1899 - New Haven, Connecticut, 1972), di famiglia svizzera, membro della Fondazione Rockefeller di New York, dove lavorò nella International health division. Premio Nobel (1951) [...] riuscì (1930) a trovare il metodo per produrre lesioni encefalitiche nel topo col virus della febbregialla e a ottenere un ceppo attenuato, adatto alle prove diagnostiche. In collaborazione con altri riuscì (1936) a coltivare tale virus e a produrre ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è malato di dermotifo o è stato affetto da febbregialla gli anticorpi presenti nel suo s. neutralizzano l’antigene, così che l’animale inoculato non presenta le reazioni caratteristiche ...
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Batteriologo e immunologo giapponese (Inawashiro, Fukushima, 1876 - Accra, Costa d'Oro, 1928), prof. (dal 1904) al Rockefeller institute for medical research di New York; morì di febbregialla durante [...] una spedizione in Africa per lo studio di questa malattia. Per primo ottenne in coltura la Spirochaeta pallida e ne dimostrò (1913) la presenza nel tessuto cerebrale di individui morti per paralisi progressiva ...
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Genere di virus comprendente il virus amarillico, responsabile della febbregialla, e i virus responsabili dell’ilheus, della dengue, della encefalite da zecche ecc. Tutti questi virus sono ribovirus, [...] ossia virus a RNA ...
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Vaccini intelligenti
MMaria Lattanzi
Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
di Maria Lattanzi, Rino Rappuoli e Giuseppe Del Giudice
Vaccini intelligenti
sommario: 1. Introduzione. 2. Cenni di immunologia. [...] vaccinazione stessa.
I vaccini vivi attenuati vengono impiegati contro malattie virali - morbillo, rosolia, parotite, varicella, febbregialla, polio orale tipo Sabin - e batteriche - tifo addominale orale, tubercolosi (bacillo di Calmette e Guérin ...
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antigene
Qualsiasi sostanza estranea che, introdotta in un organismo, è in grado di provocare la formazione di anticorpi e di reagire in modo specifico con essi inducendo una risposta immunitaria. Gli [...] della difterite. Analogamente, l’uccisione di microrganismi patogeni, in modo da mantenerne inalterati gli antigeni di superficie, consente l’immunizzazione contro malattie quali tifo, tubercolosi e febbregialla.
→ Immunologia; Memoria immunologica ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] per la medicina o la fisiologia
Max Theiler, Sud Africa, Rockefeller Foundation, New York, per le scoperte riguardanti la febbregialla e i metodi per curarla.
1952
Nobel per la fisica
Felix Bloch, USA (Svizzera), Stanford University, California, e ...
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Microbiologia
Annamaria Torriani-Gorini
Sommario: 1. Introduzione: a) premessa; b) come definire i microrganismi? 2. Sistematica dei Procarioti. 3. I metodi della microbiologia: a) microscopia; b) crescita [...] da animali erano gli agenti eziologici di malattie del bestiame (Friedrich Löffler e Paul Frosch, 1898) e della febbregialla studiata nell'esercito americano (1900). Questi parassiti per lo più uccidono l'ospite rapidamente, come i virus della ...
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Inquinamento ambientale
GGiovanni Battista Marini-Bettolo e Cesare Rossi
di Giovanni Battista Marini-Bettolo e Cesare Rossi
Inquinamento ambientale
sommario: 1. Introduzione. 2. Inquinamento dell'aria: [...] selvagge e a economia non sviluppata, numerose specie di insetti vettori di agenti patogeni (della malaria, della febbregialla, ecc.), e infine che inquinamenti e germi patogeni sono presenti nelle acque indipendentemente dall'intervento umano.
D ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...