febbre
Maurizio Imperiali
Quando il nostro corpo reagisce e diventa troppo caldo
La febbre non è una malattia in sé, ma un fenomeno che accompagna diverse malattie o disturbi, in quanto è un effetto [...] , dalle malattie infettive come l'influenza all'insolazione. Soprattutto in passato, si usava dire 'febbre reumatica' o 'febbregialla' per indicare malattie in cui l'innalzamento anche notevole della temperatura era una delle manifestazioni più ...
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Medico (Casciana Alta di Lari 1755 - L'Avana 1816). Dopo essersi recato in Oriente per dedicarsi allo studio della epidemiologia della peste, intraprese esperimenti rivolti alla ricerca della cura e della [...] del virus rabico mescolando saliva di cani idrofobi con succo gastrico di rana. Recatosi poi in Spagna e infine all'Avana per affrontare lo studio della febbregialla, morì in seguito ad autoinoculazione di germi attenuati della malattia. ...
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Scienza che ha per oggetto lo studio delle malattie, la loro cura e la loro prevenzione.
Generalità
La m. si distingue in: m. interna, la scienza medica in senso stretto, ossia la clinica medica, che [...] e l’ulteriore diffondersi della vaccinoprofilassi, dapprima attuata contro il vaiolo, la difterite, alcune malattie esotiche (febbregialla, peste) e poi, con straordinario successo, contro la poliomielite. Le malattie infettive trasmesse da insetti ...
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Medico (Tours 1801 - Parigi 1867). Fu prof. di terapia e farmacologia e quindi di clinica medica. Importante è la sua relazione sulla febbregialla pubblicata a Parigi nel 1830. Per primo praticò la tracheotomia [...] nella difterite laringea e descrisse il quadro della vertigo a stomacho laeso. Le sue opere più importanti sono: Traité élémentaire de thérapeutique et des matières médicales (1836-39); Clinique médicale ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] , e su quello internazionale per chi si rechi in località ''a rischio'' per determinate malattie (peste, colera, febbregialla, tifo esantematico, ecc.).
Per l'età infantile, come anche per l'adulto, vaccinazioni particolarmente efficaci sono state ...
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Patologia. - La patologia epatica ha raggiunto un grande risultato con l'identificazione della "epatite epidemica" o "ittero infettivo" o "virus-epatite".
Fino dal 1624 sono note epidemie di ittero ad [...] pseudoepidemiche di atrofia epatica vennero indicate col nome nuovo e immaginoso di "morbo giallo", il quale crea confusioni con la febbregialla, la leptospirosi itteroemorragica, l'epatite epidemica e l'epatite post-trasfusionale.
Si tratta ...
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VACCINAZIONE (XXXIV, p. 873)
Vittorio PUNTONI
Nell'ultimo decennio le vaccinazioni profilattiche hanno segnato un notevole incremento sia dal punto di vista tecnico sia da quello regolamentare.
Mentre [...] cimurro cerebrale, e la vaccinazione anti-amarillica, valendosi di cervelli di topolini infettati con il virus della febbregialla. Il virus influenzale e la rickettsia agente del tifo esantematico, insufflati nell'albero respiratorio del topolino ...
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Medico, nato a Tagliacozzo nel 1867, morto a Napoli nel 1926. Studiò a Pisa, fu direttore dell'ospedale di Livorno, nel 1899 medico di porto a Messina, nel 1901 fu chiamato a San Paolo del Brasile per [...] impiantarvi l'Istituto Pasteur; poi a Rio de Janeiro per lo studio della febbregialla. Tornato nel 1904 in Italia, insieme con A. Sclavo fondò l'Istituto sieroterapico e vaccinogeno toscano; nel 1910 lavorò nell'Istituto d'igiene a Napoli con V. De ...
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siero La parte di un liquido organico che rimane fluida dopo la coagulazione.
Alimentazione
S. di latte La parte del latte che residua dopo la caseificazione. La sua composizione differisce da quella [...] specifici unitamente al s. del soggetto in esame, se questi è malato di dermotifo o è stato affetto da febbregialla gli anticorpi presenti nel suo s. neutralizzano l’antigene, così che l’animale inoculato non presenta le reazioni caratteristiche ...
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tropico Parallelo della sfera celeste che segna ciascuna delle declinazioni estreme (±23°27′) che il Sole raggiunge durante il suo moto annuo apparente, quando cioè arresta il suo moto apparente verso [...] . Fra i suoi capitoli più significativi: la scoperta dell’agente eziologico della malaria, gli studi sulla febbregialla, l’individuazione dell’agente eziologico della malattia del sonno e la realizzazione di una chemioprofilassi individuale; gli ...
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giallo
agg. e s. m. [dal fr. ant. jalne, che è il lat. galbĭnus, der. di galbus «verde, giallo»]. – 1. a. agg. e s. m. Uno dei sette colori fondamentali, o colori dell’iride, compreso tra l’aranciato e il verde (è tipico, per es., della buccia...
febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose che agiscono nell’interno dell’organismo,...