MONTAGNANA, Bartolomeo
Franco Bacchelli
MONTAGNANA, Bartolomeo. – Nacque a Padova probabilmente verso il 1380 da Giacomo, un chirurgo appartenente a una famiglia originaria di Granarolo Mantovano trasferitasi [...] Dopo aver studiato vari anni sotto la guida di Marsilio Santasofia, il 18 febbr. 1403 il M. si addottorò in medicina, dopo aver sostenuto l’ manoscritti sopracitati, il Würzburg, Universitätbibliothek, ms. M.ch.q.1, cc. 7r-11r, come si può vedere dall ...
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MANACORDA, Gastone
Albertina Vittoria
Nacque a Roma il 10 maggio 1916 da Giuseppe e da Lina Romagnoli, quarto di sei fratelli, con Umberto, Edoardo, Mario Alighiero, Paolo Emilio, Giuliano. Dopo la [...] scomparsa del padre, nel 1920, per febbre spagnola, i fratelli Manacorda studiarono al liceo-ginnasio E.Q. Visconti e furono ospitati nel collegio degli orfani di S. Maria in Aquiro, diretto dai padri somaschi. Iscrittosi alla facoltà di ...
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FLORIANI, Pietro Paolo
Giuseppe Adami
Figlio di Pompeo e di Claudia Rotelli, nacque a Macerata il 26 apr. 1585. Nel 1606 si sposò con Maria Fedeli, scomparsa nel 1608 dando alla luce la figlia Camilla. [...] ag. 1623); E.560 (28 sett. 1623); R.173 (18 maggio 1624); E.89 (4 febbr. 1625); E.154 (12 marzo 1625); E.158 (13 marzo 1625); E.161 (17 marzo 1625 M.L. Madonna, Roma 1992, p. 506 n. 12; Q. Hughes, Italian engineers working for the Knights of Malta, in ...
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ROSSI, Gian Vittorio (Roscius). – Nacque a Roma nel 1570, primogenito di tre figli; il padre era giureconsulto e gentiluomo romano. Nel ginnasio dei gesuiti fu allievo di Francesco Benci, di Ottavio Tursellini, [...] costruire a sue spese la chiesetta di S. Maria della Febbre) lo invitavano a tenere sacre conferenze e sermoni. Risale smise di essergli pagata, spinto dal bisogno, scrisse l’orazione S.P.Q.R. (è l’ultima delle Orationes XXII), che fu accolta con ...
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RUSPOLI, Emanuele, principe di Poggio Suasa
Fabrizio Rossi
RUSPOLI, Emanuele, principe di Poggio Suasa. – Nacque a Roma il 30 gennaio 1837, quarto degli otto figli di Bartolomeo, del ramo romano della [...] avanzato di Quintino Sella, che ricambiò i sentimenti «di stima e simpatia» (Q. Sella, Epistolario, a cura di G. Quazza - M. Quazza, III, infatti il piano regolatore (da cui scaturì la febbre edificativa e la crisi bancaria, edilizia e finanziaria ...
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FRANZOJ, Augusto
Francesco Surdich
Nacque a San Germano Vercellese il 2 ott. 1848 da Francesco, notaio, e da Ottavia Cavalli.
Compì gli studi liceali a Vercelli e allo scoppio della terza guerra di [...] i componenti della spedizione (il giornalista O. Mosca, il geometra Q. Pene, il pittore naturalista G. Guidoni e il maggior medico dell'esercito A. Razzoni) furono colpiti dalla febbre gialla (Guidoni e Razzoni non sopravvissero).
Rientrato perciò il ...
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QUAGLIATI, Quintino
Fabrizio Vistoli
QUAGLIATI, Quintino. – Nacque a Rimini, allora provincia di Forlì, il 15 settembre 1869 da Fidenzio, impiegato comunale di Castel Bolognese, e da Giuseppa Ghiandoni.
Conseguita [...] a Taranto, per una ‘perniciosa’ febbre malarica contratta durante una ricognizione archeologica nella -666 (R. Grittani). Si aggiungano: G. Susini, Ombre colte riminesi: Q. Q., in Culture figurative e materiali tra Emilia e Marche. Studi in onore di ...
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CALANDRUCCI, Giacinto
Diana Malignaggi
Nacque il 20 apr. 1646 a Palermo, dove, in età giovanile, fu probabilmente tra i collaboratori di Andrea Carrera alla decorazione a fresco della volta del presbiterio [...] completamente terminato poiché il C. "sorpreso da acuta febbre fu costretto a desistere dal lavoro ed a pensare a Museum di Stoccolma).
Fonti e Bibl.: Palermo, Bibl. comunale, ma. Qq C. 63: A. Mongitore, Memorie de' pittori, scultori e artefici in ...
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BORGHESE, Paolo
Francesco Malgeri
Nacque a Roma il 13 sett. 1844. Figlio primogenito di Marcantonio e di Teresa de La Rochefoucauld, alla morte del padre assunse il titolo di principe Borghese, dando [...] nonostante l'appoggio offerto da esponenti del liberalismo moderato, come Q. Sella, T. Tittoni e il prefetto di Roma marchese Ma a questo periodo, caratterizzato da una vera e propria "febbre edilizia", seguì ben presto fin dagli inizi del 1896 una ...
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q, Q
(cu o qu) s. f. o m. – Sedicesima lettera dell’alfabeto latino. Nell’alfabeto fenicio e poi in quelli semitici indicava la consonante enfatica traslitterata nel presente Vocabolario come q (da altri come ḳ), e resa come Ḳ nelle trascrizioni...
quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa o avviene o ricorre tutti i giorni (sinon....