CASTIGLIONI (Castellioneus, de Castilliono, de Castillione, de Castiglione), Cristoforo
Paolo Mari
Nacque in nobile e potente famiglia a Milano nel 1345, da Francesco e da Barbara di Guglielmo Birago. [...] . In una posizione quindi estremamente debole per la fazione guelfa, al C. non restò che uscire dalla trova nello stesso ms. (X, pp. 427-429). Altri consilia si trovano nei mss. Latini 1161 e 1283 della Bibl. Estense di Modena, nel ms. Marc. lat. V.2 ...
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BARZI, Benedetto
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Di antica e nobile famiglia perugina, primogenito di otto fratelli, nacque, probabilmente in Perugia, nell'ultimo ventennio del sec. XIV.
Questa datazione sembra la più accettabile, [...] dalle circostanze del momento e dai maneggi della fazione nobiliare il figlio Oddo ad abdicare (Oddo era s., 257, 262, 279, 281 s., 329 s.; Io.A. Fabricii Bibliotheca Latina mediae et infimae aetatis..., II, Patavii 1754, p. 205; V. Bini, Memorie ...
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CENAMI
Simonetto Giancoli
Famiglia di mercanti lucchesi attivi dal sec. XIV in poi nell'Italia centrosettentrionale, in Frangia e nelle Fiandre.
Col nome di Cenamo nelle carte lucchesi sono indicati, [...] con il partito degli ottimati, che contrario alla fazione popolare dei Guinigi, nel Quattrocento, dopo aver differenza, i tre sigilli avessero un elemento in comune, la croce latina, che compare non solo nel "signum" dello Schiatta, ma ane; ...
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GUICCIARDINI, Luigi
Michael Mallet
Figlio di Piero di Luigi e di Agnola di Andrea Buondelmonti, nacque a Firenze il 25 maggio 1407.
Il nonno, Luigi di Piero, era uno degli uomini più ricchi della città, [...] Firenze a Fermo a causa del sostegno che il padre aveva dato alla fazione degli Albizzi, e nel corso di tutta la sua vita il G. vescovo di Volterra, aveva aperto le cerimonie con una orazione latina. E fu di nuovo il G. che rappresentò la Repubblica ...
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GIANNOTTI, Donato
Sergio Marconi
Primogenito di Lionardo, di mestiere orafo, e di Alamanna Gherardini, nacque a Firenze il 27 nov. 1492.
Il suo primo maestro fu Marcello Virgilio Adriani, discepolo [...] primo frutto di tale formazione e clima spirituale fu un epigramma latino scritto in onore di Lorenzo de' Medici duca di Urbino, Il G. si recò in Veneto non come agente della fazione antimedicea, come aveva supposto il Sanesi, ma per raccogliere ...
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GALLIO (Galli), Tolomeo
Giampiero Brunelli
Nacque a Cernobbio, presso Como, molto probabilmente nel 1526 da Niccolò e da Elisabetta Vailati, terzo di quattro figli maschi. Nonostante le fonti lo considerino [...] e parente Benedetto Giovio, che gli insegnò la lingua latina secondo i modelli della retorica ciceroniana. Quindi, nel 1544 i primi passi per assicurarsi una solida posizione tra le fazioni del concistoro, offrendo per il tramite del nunzio in ...
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GIOVANNI XIII, papa
Roland Pauler
Giovanni, figlio di un certo Giovanni Episcopo, appartenne certamente allo strato più alto della nobiltà romana, ma non - come invece sostiene la storiografia più antica [...] .
Ben presto G. venne a trovarsi in contrasto con la fazione rivale della nobiltà romana e con i rappresentanti del popolo romano diritti metropolitani al vescovo di Otranto e di proibire il rito latino in tutta la Puglia e la Calabria. Anche per l' ...
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FRANCESCO da Montepulciano (Bellarmino Francesco, Piendibeni Francesco)
Paolo Viti
Nacque a Montepulciano da ser Iacopo di ser Piendibene intorno alla metà del sec. XIV, forse nel 1353 se dobbiamo credere [...] i rogatari della pace tra opposte fazioni e qualificato "della fazione dei Raspanti") fu promosso cancelliere del Paris 1934, col. 824; E. Franceschini, Studi e note di filologia latina medievale, Milano 1938, p. 77; F. Coradini, La visita pastorale ...
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BOLOGNI, Girolamo
Remo Ceserani
Nacque forse il 16 marzo 1454 (fu battezzato il 25) dal notaio Gianmatteo e da Lucia Rolandello.
La famiglia paterna s'era trapiantata da Bologna a Treviso nel sec. XIV [...] Malchiostro. La città, nella quale non mancava una fazione imperiale (composta per lo più dai nobili), dopo era il Seneca tragico e quello morale" e "se i romani parlassero latino come scrivevano".
L'opera poetica principale del B. è costituita da ...
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GARATI, Martino (de Caratis, Carratus, Garratus, Garotus, Gazatus, Carcetus Laudensis, Martinus Laudensis)
Gigliola Soldi Rondinini
Figlio di Andreolo, nacque a Lodi probabilmente nel primo decennio [...] : si possono ricordare in proposito Bocacius Garatus, anziano della fazione dei Sommariva, e un certo Basiano Garota, podestà, nel du Moyen âge, I, col. 1680; J.A. Fabricius, Bibliotheca latina mediae et infimae latinitatis, III, coll. 77 s.; V, col. ...
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parzialita
parzialità s. f. [der. di parziale]. – 1. non com. Carattere di ciò che è parziale, cioè non completo (generalm. in contrapp. a totalità): è difficile azzardare previsioni, vista la p. dei dati finora pervenuti; la proposta è stata...
pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....