Letterato (n. Auletta fine sec. 14º - m. dopo il 1459). Precettore di Borso poi di Ercole e Sigismondo d'Este. Commentò il Dittamondo di FaziodegliUberti, e con Guarino Veronese emendò la Naturalis Historia [...] di Plinio ...
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BORGHINI, Vincenzio Maria
Gianfranco Folena
Nacque a Firenze da famiglia nobile e agiata il 29 ott. 1515, figlio di Domenico di Piero e di Mattea di Agnolo Capponi (nei suoi scarni Ricordi autobiografici, [...] raccolta bartoliniana, fece annotazioni a Cino da Pistoia, Francesco da Barberino (aut. Magl. II.X. 58), Bindo Bonichi e FaziodegliUberti, oltre che al Petrarca. Ma il massimo obiettivo di tutta la sua esperienza di filologo e di critico fu Dante ...
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FELICIANO, Felice (Antiquarius)
Franco Pignatti
Nacque a Verona nell'agosto del 1433 da Guglielmo il cui cognome era Da Feno, e da una Caterina figlia di un Francesco da Reggio. Il padre, trasferitosi [...] (attuale cod. Estense. It. 1155 [α N. 7.28] della Bibl. Estense) e contiene accanto alle rime di Niccolò Malpighi, FaziodegliUberti, Simon da Siena, Filippo Nuvolone, Medea Aleardi e del Saviozzo, il citato sonetto del F. al Mantegna (c. 7r) e due ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] di Notre- Dame dalle grotte di Salamanca. Le abilità del mago M. sono ricordate nella letteratura italiana da Boccaccio, FaziodegliUberti e Teofilo Folengo. Questa fama fece sì che fossero ascritte a M. molte profezie sull'avvento dell'Anticristo ...
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GIUNTI (Giunta), Lucantonio, il Vecchio
Massimo Ceresa
Nacque a Firenze, da Giunta di Biagio, nel 1457 nel "popolo" di S. Lucia d'Ognissanti, dove trascorse la fanciullezza.
La famiglia, di origine [...] per altre opere di dubbia attribuzione). Nel 1501 il G. pubblicò, per i tipi di Cristoforo de Pensis, il Dittamondo di FaziodegliUberti, stampato per la prima volta a Vicenza nel 1474. Entrambe le edizioni sono piene di errori.
Nel 1507 il G. si ...
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PERTICARI, Giulio
Simona Brambilla
PERTICARI, Giulio. – Nacque a Savignano sul Rubicone, in Romagna, il 15 agosto 1779, primogenito del conte Andrea e della contessa Anna Cassi; dal matrimonio nacquero [...] molto dopo il rientro del papa. Dal 1814 curò a lungo e senza esito l’edizione del Dittamondo di FaziodegliUberti; nel settembre-ottobre 1816 pubblicò sulla Biblioteca italiana i due articoli Intorno la morte di Pandolfo Collenuccio, fiera polemica ...
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MARAMALDO (Maramauro), Guglielmo
Arianna Terzi
Nacque a Napoli da Landolfo di Guglielmo intorno al 1317: questa data, come molte altre notizie intorno alla sua vita, si può desumere da un riferimento [...] giardini voluti da Niccolò III (18.19, 19.41).
In una chiosa al canto X dell'Inferno il M. asserisce di aver frequentato a Bologna FaziodegliUberti in una data che non precisa, ma forse assegnabile agli anni 1358-59: in quel torno di tempo infatti ...
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BONAVENTURA da Siena
Enrico Cerulli
Il suo casato e le vicende della sua vita prima del soggiorno in Spagna non sono noti. Egli appare nel 1264 alla corte del re di Castiglia, Alfonso X il Savio, a [...] Scala (qui verisimilmente piuttosto nel latino, od anche nel francese, di B., che nel testo castigliano) è espressamente citato da FaziodegliUberti nel Dittamondo (libro V, cap. XII, vv. 94-99): "Ancor nel libro suo che Scala ha nome, / Dove l ...
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CORREGGIAIO (Corriggiai, Correggiari, Coreciaro, Corezaro), Matteo
Pasquale Stoppelli
Nacque sul finire del XIII sec. e visse nella prima metà del successivo.
Queste generiche referenze cronologiche [...] A. da Tempo) e due ternari trilingui. I modelli a cui il C. si ispira sono vari: si va da FaziodegliUberti agli stilnovisti (soprattutto Cavalcanti), dal Dante delle "pietrose" ai toscani del Duecento. Si tratta dunque di modelli anche distanti fra ...
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BARTOLOMEO da Castel Della Pieve (Bartholomeus de Castro Plebis)
Guido Martellotti
Rimatore e grammatico del Trecento, nato in Umbria a Castel della Pieve (ora Città della Pieve), probabilmente nei primi [...] D'amoroso conforto il mio cor vive", canzone, conservata in alcuni codici, in uno dei quali con la falsa attribuzione a FaziodegliUberti; pubblicata in E. Sarteschi, Poesie minori del sec. XIV, Bologna 1867, p. 21; R. Renier, Liriche..., p. 186. 7 ...
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maggioria
maggiorìa s. f. [der. di maggiore], ant. – 1. L’esser maggiore; autorità, importanza: visse forse Due anni in Puglia con gran m. (Fazio degli Uberti). 2. In alcuni paesi, era così detto il tributo dovuto dai sudditi al signore feudale...