FALCONI, Giovanni
Luba Eleen
Non si conoscono gli estremi biografici del F., originario di Firenze, attivo, come attestano i documenti, tra il 1434 e il 1437 in qualità di miniatore per Leonello d'Este [...] questa attestazione con il pagamento per le miniature di una copia del commentario di Guglielmo Capello al Dittamondo di FaziodegliUberti nella collezione della Biblioteca di Torino. Il Gruyer (1897) ha osservato inoltre che il F. e il Bussoli ...
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Arrigo
Vincenzo Presta
. Personaggio fiorentino ricordato da D. fra coloro ch'a ben far puoser li'ngegni (If VI 80), e per questo forse considerati con una certa indulgenza, che traspare nell'alternativa [...] casa in Orto San Michele, là, cioè, dov'erano le case dei maggiorenti fiorentini; e sposò a quanto pare una Uberti (cfr. Liriche di FaziodegliUberti, a c. di R. Renier, Firenze 1883, p. LXII); ma lo stesso Santini ha notato la circostanza che in ...
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Giuntina di rime antiche
Vittorio Russo
. Si usa indicare con questo nome un volume miscellaneo di rime, edito dalla stamperia fiorentina dei Giunti (per l'esattezza da Bernardo, figlio di Filippo Giunti, [...] e decimo, e i componimenti sono per lo più segnati dal nome degli autori, alcuni noti altri anche sconosciuti, come Franceschino degli Albizi, FaziodegliUberti, Lapo Gianni, Iacopo da Lentini, Chiaro Davanzati, Ricco di Varlungo, Cione Baglioni ...
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Zenone da Pistoia
Achille Tartaro
Autore della Pietosa fonte, il poemetto in morte del Petrarca pubblicato per la prima volta da Giovanni Lami (v.) nel 1743. Assai scarse le notizie che lo riguardano, [...] lo conduca in un giardino al cospetto di Giove e degli dei riuniti in concilio (canti I-II). Qui giunge Ferrara, in Dizionario critico della letteratura italiana, a c. di V. Branca, Torino 1973, I 86-93; E. Ragni, FaziodegliUberti, ibid. II 66-71. ...
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Libro della Scala
Francesco Gabrieli
. Testo escatologico arabo-spagnolo, il cui originale, a noi non giunto, portava quasi certamente il titolo di Kitāb al-Miʽrāǵ (" Libro della scala ", o della " [...] e citata col suo titolo (" il libro suo [di Maometto] che Scala ha nome ") alla metà del Trecento da FaziodegliUberti nel Dittamondo, nel secolo seguente da Pio II (Enea Silvio Piccolomini) e dal francescano Roberto Caracciolo nello Specchio della ...
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Gano di Lapo da Colle
Emilio Pasquini
Rimatore toscano (G., o Galgano, di Lapo de' Pasci da Colle in Valdelsa), fiorito fra il 1346 e il '53, non ignoto al Petrarca, autore di sette componimenti caratterizzati [...] militante (Braccio Bracci, Lancillotto Anguissola, Menghino Mezzani, Cecco di Meletto de' Rossi), vi spiccano Antonio Pucci e FaziodegliUberti.
Bibl. - F. Flamini, La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1891, 508 ...
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Gradenigo, Giacomo
Emilio Pasquini
Giacomo di Marco G., detto Belletto (morto nel 1420), colto gentiluomo e abile diplomatico, è figura rilevante nella Venezia trecentesca. Ricoperse cariche in città [...] la poderosa concordanza dei Vangeli gli vale anche un posto accanto ai didattico-allegorici d'imitazione dantesca, FaziodegliUberti, Cecco d'Ascoli, Federico Frezzi, Giovanni Gherardi, Zenone da Pistoia.
Bibl. - L. Biadene, I manoscritti italiani ...
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legista
Filippo Cancelli
Il termine l. (e " legisto ", Tesoretto 18) dal latino medievale legista (da cui anche legiste e legistre francese), ed equivalente di iurista (passato al volgare nel XIV sec.), [...] D. usa l. nel senso di " legislatore ", in riferimento a Moïsè (e in riferimento allo stesso usa questo termine anche FaziodegliUberti Ditt. VI 11): If IV 57 Moisè legista e ubidente; il termine ‛ legislatore ', mot des savants, comparirà del resto ...
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triunfare
Alessandro Niccoli
Ricorre solo nella Commedia. In senso proprio compare con riferimento alla cerimonia romana del trionfo con il significato di " ricevere l'onore del trionfo " (Pd VI 52 [...] imperatore o poeta "; è questa l'interpretazione più convincente, suffragata com'è dall'uso transitivo del verbo attestato da FaziodegliUberti (Dittam. I XXVI 92): " saper puoi / ch'io il trionfai con la sua milizia ".
In senso estensivo vale ...
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toto
Luigi Blasucci
Latinismo presente due volte nel Paradiso, entrambe in rima ed entrambe in passi di dottrina teologica. Per determinare un'entità nella sua interezza: XX 132 quelli aspetti / che [...] si giustifica però per il suo valore di locuzione tecnica. Si può ricordare che all'esempio dantesco s'ispireranno FaziodegliUberti e Federico Frezzi nell'uso dell'aggettivo in rima, rispettivamente in Dittamondo I 23, e in Quadriregio II 3 ...
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maggioria
maggiorìa s. f. [der. di maggiore], ant. – 1. L’esser maggiore; autorità, importanza: visse forse Due anni in Puglia con gran m. (Fazio degli Uberti). 2. In alcuni paesi, era così detto il tributo dovuto dai sudditi al signore feudale...