Amenemhet
Nome di quattro faraoni egiziani della XII dinastia.
A. I (1991-1972 a.C.), che forse
era stato ministro dell’ultimo re dell’XI dinastia, fu l’iniziatore della XII dinastia; riorganizzò l’amministrazione [...] pacifico regno: a lui (ricordato nelle fonti anche con il nome Lamares) è attribuita la realizzazione del Lago Moeris (il bacino del Fayyum).
Ad A. III venne associato al trono il figlio A. IV (1798-1790 a.C.), che completò alcune opere paterne, ma ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] dai principi-sacerdoti di Ammone, mentre emergeva un nuovo fattore di potenza con l’influsso crescente di principi libici originari del Fayyum. L’E. fu assalito dagli Assiri che per due volte saccheggiarono Tebe (nel 666 e 664 a.C.).
Alla crisi seguì ...
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Sesostri
Nome di tre faraoni della XII dinastia egiziana (1985-1773 a.C.).
S. I (1956-1911 a.C.) salì al trono dopo l’assassinio del padre Amenemhat e portò a termine la conquista della Bassa Nubia, [...] la fondazione del tempio di Ammone a Karnak (egiziano Ipet sut).
S. II (1877-1870 a.C.) iniziò la bonifica del Fayyum. Una diga presso Illahun e un sistema di canali di irrigazione e drenaggio resero quel territorio, un tempo paludoso, adatto alle ...
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Nome che designa quattro faraoni appartenenti alla XII dinastia.
Amenemhet I, ministro dell'ultimo re della XI dinastia, s'impadronì del potere e fondò la XII dinastia; durante il suo regno (1991-1972 [...]
(1840-1792 a.C.) regnò in tempo di pace: a lui (chiamato anche Lamares) si attribuì il Lago Moeris, il bacino dell'oasi del Fayyum.
Ad A. III fu associato al trono il figlio Amenemhet IV (1798-1790 a.C.), che non ebbe grande rilievo come sovrano. ...
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Figlia (316-269 a. C.) di Tolomeo I Sotere, re d'Egitto, e di Berenice. Sposò (299) Lisimaco re di Tracia; morto questi nella battaglia di Curupedio (281), si rifugiò a Cassandria; poi sposò il fratellastro [...] ad Alessandria, statue e santuarî in varî luoghi (famoso quello presso il Capo Zefirio, ove fu equiparata ad Afrodite, e nel quale fu poi deposta la chioma di Berenice). Da lei presero nome la regione di el-Fayyūm (il nomo Arsinoite) e varie città. ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] appaiono, per la prima volta, le iscrizioni. Il Medio Regno (dal 22° sec. a.C.) ha lasciato p. a Dahshur e al-Fayyum, che comunque non raggiungono l’interesse di quelle del Regno Antico. Col Regno Nuovo (dal 16° sec. a.C.) la tomba regale tipica ...
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TEODORA (Θεοδῶρα)
R. Calza
Moglie dell'imperatore Giustiniano; nata intorno al 500 d. C. Figlia d'un orsaro dell'Ippodromo di Costantinopoli, fin da bambina entrò a far parte dell'ambiente del circo, [...] fisico, quale ci è stato tramandato da Procopio e nella quale si sente ancora un sapore della pittura dei ritratti del Fayyūm. Il volto pallido e smagrito, con ovale allungato e con grandi occhi ardenti rispecchia i tratti delicati e l'aspetto altero ...
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Nome (dall’arabo Qubṭ o Qifṭ, Qufṭ, adattamenti della voce copta che è un’alterazione del gr. Aἰγύπτιος «Egiziano») con cui sono designati gli Egiziani cristiani. I C. hanno sviluppato una loro civiltà [...] dal Monastero Bianco presso Achmim; dai monasteri di s. Macario nella valle del Wādī an-Naṭrūn; di Hamuli nel Fayyūm; di s. Mercurio presso Edfu.
Arte e architettura
La produzione architettonica e artistica copta si presenta con caratteristiche ...
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Il cristianesimo in Egitto prima e dopo Costantino
Alberto Camplani
Quali forme di cristianesimo e quali chiese ospita l’Egitto al tempo di Costantino? Che incidenza manifesta il governo dell’imperatore [...] 31,2; cfr. anche 63,1.
85 Si veda P. Sakaon 48, datato 343 e trovato a Theadelphia (villaggio dell’oasi del Fayyum). Sugli inizi della rete parrocchiale in Egitto, si veda E. Wipszycka, La conversion de saint Antoine. Remarques sur les chapitres 2 et ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] al Sinai. Visitò forse esclusivamente la regione del delta del Nilo, facendo solo delle puntate fino all'oasi del Fayyūm ("il lago di Meris") e al Sinai. Di notevole interesse egittologico dovevano essere "i disegni particolari di quelle famose ...
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