SABLIÈRE, Madame de la
Francesco Picco
Marguerite Heissein nacque nel 1636 a Parigi, dove morì nel 1693. Di famiglia protestante, sposò giovane il trentenne Antoine de Rambouillet, signore de la Sablière [...] i quali si rammenta il Bernier che le riassunse in apposito compendio il sistema del Gassendi, la S. fu, come Madame de la Fayette e Madame de Sevigné, una delle dame intellettuali del secolo.
Un poeta, il marchese de La Fare, amore di rime leggiere ...
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Scrittrice francese (n. Parigi 1626 - m. castello di Grignan, Drôme, 1696). Sposa (1644), presto vedova (1651), del marchese Henri de S., si dedicò all'educazione dei due figli, Charles e Françoise. La [...] di assistere a una conversazione briosa, abbondante di affettuosa tenerezza. Altri corrispondenti furono l'amica M.-M. de La Fayette, il cardinale De Retz, il ministro Fouquet, ecc. Le lettere (circa 1500) attestano le grandi qualità artistiche della ...
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MÉNAGE, Gilles
Salvatore Battaglia
Erudito francese, nato ad Angers il 15 agosto 1613, morto a Parigi il 23 luglio 1692. Compiuti gli studî classici e giuridici, ai quali lo aveva avviato il padre, [...] , A. Furetière, Ch. Perrault, J. Chapelain soprattutto), la frequenza dei salotti più in voga (Madame de Sévigné, La Fayette, Rambouillet, de Gournay), accolto per la sua ricca dottrina, ma temuto e avversato per il suo spirito maldicente (ebbe ...
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Scrittore francese (Elbeuf 1885 - Parigi 1967), il cui vero nome era Émile Herzog; dal 1947 il suo pseudonimo divenne nome legale. Compì gli studî classici a Rouen, dove fu allievo di Alain, quindi diresse [...] Sand, 1952; Olympia ou la vie de Victor Hugo, 1954; Les trois Dumas, 1957; Adrienne ou la vie de M.me de La Fayette, 1961; Prométhée ou la vie de Balzac, 1965). M. è autore anche di studî storici (Histoire d'Angleterre, 1937; Histoire des États-Unis ...
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Celebre rivoluzionario francese, nato a Nevers il 24 maggio 1763. Navigò in qualità di mozzo per parecchi anni, e a 19 anni tornò a Nevers. Studiò saltuariamente la fisica, la botanica, l'anatomia e per [...] Anassagora.
Già al club dei cordiglieri egli aveva attaccato i capi della rivoluzione borghese e aristocratica: Mirabeau, La Fayette, Bailly. Al momento della fuga del re, aveva sostenuto l'incompatibilità della sovranità del popolo con quella regia ...
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Dichiarazione dei diritti dell'uomo
Dichiarazione dei diritti dell’uomo
Documento contenente l’enunciazione dei principi fondamentali delle libertà civili e politiche dell’uomo. I diritti di libertà [...] frattempo essi erano stati oggetto della Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino, redatta dal marchese La Fayette, varata dall’Assemblea costituente francese (1789) e premessa alla Costituzione del 1791. C’era in queste dichiarazioni una ...
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GUADET, Marguerite-Élie
Alberto Maria Ghisalberti
Rivoluzionario francese, nato a Saint-Émilion (Gironda) il 20 luglio 1758, morto a Bordeaux il 17 giugno 1794. Amico e collega di Vergniaud e presto [...] verbale e l'avversione alla violenza: l'amore della bella frase soverchiò anche in lui le doti politiche. Critico mordace di La Fayette, non sdegnò di entrare in rapporti con la corte nel luglio 1792; cercò il 10 agosto di placare gli oratori dell ...
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La Rochefoucauld, Francois, VI duca di, principe di Marcillac
La Rochefoucauld, François, VI duca di, principe di Marcillac
Scrittore e moralista francese (Parigi 1613 - ivi 1680). Partecipò, a fianco [...] , 1671, 1674, 1678, 1693; trad. it. Massime), sorte nella cerchia di M.me de Sablé che, con M.me de la Fayette, fu tra le ‘gentildonne intellettuali’ che La R. frequentò in questo periodo. Alle Maximes La R. impresse il suo carattere altero, amaro ...
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Avventuriero e scrittore politico (Poggio a Caiano 1730 - Pisa 1816). Medico in Asia Minore fino al 1755, prof. d'italiano e commerciante a Londra, in questa città si legò d'amicizia con B. Frank lin e, [...] di Polonia a Parigi dal 1788 al 1791 e allo scoppio della Rivoluzione fu vicino agli elementi moderati e fu con Mirabeau, La Fayette, Condorcet e altri fra i fondatori del Club dell'89; visse poi a Varsavia (1791-92) e infine a Pisa. Noto soprattutto ...
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Dréville, Jean
Dario Minutolo
Regista cinematografico francese, nato a Vitry-sur-Seine (Parigi) il 20 settembre 1906 e morto a Vallangoujard (Parigi) il 5 marzo 1997. Fu fotografo raffinato, fondatore [...] di Le joueur d'échecs (1938; Scacco alla regina), passando per i cammei di Orson Welles e Vittorio De Sica in La Fayette; dall'eterno ragazzo Jean-Pierre Aumont, alle prime armi nel lacrimoso Maman Colibri, a Jeanne Moreau, nel suo primo ruolo da ...
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