ORSI, Paolo
U. Zanotti Bianco
Archeologo, nato a Rovereto, allora austriaca, il 18 ottobre 1859 e ivi morto l'8 novembre 1935.
Iscrittosi all'Università di Vienna, si laureò a Padova dopo essersi naturalizzato [...] e dei resti dei templi di Hipponion e le rovine del tempio di Apollo Alèos presso Crimisa di cui scoprì parte della sua favissa e l'importante acrolito del V secolo. Nè la preistoria e l'epoca classica posero un limite alla sua attività: ché molti ...
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LUPA Capitolina
F. Castagnoli
Così vien chiamata comunemente la statua di bronzo, conservata nel Museo dei Conservatori a Roma, rappresentante una lupa che, solidamente piantata sulle quattro zampe, [...] del Campidoglio colpita dal fulmine (del quale rimarrebbero le tracce) nel 63 a. C., che, finita in una favissa, sarebbe stata riscoperta nel Medioevo (Curtius, Carcopino), ovvero è il gruppo degli Ogulni (Marchetti-Longhi, Loewy), ovvero nessuno ...
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SAINT BERTRAND DE COMMINGES (Lugdunum Convenarum)
L. Guerrini
Località della Gallia, nella regione aquitana (Alta Garonna), ai piedi dei Pirenei, non lontana da Tolosa, situata all'incrocio di importanti [...] si ritirarono sull'acropoli: i trofei, rovesciati dai loro zoccoli e mutilati, furono in seguito sepolti in una favissa.
Resti scultorei posteriori al trofeo "aziaco" sono alcune parti di un monumento trionfale con la personificazione della Gallia ...
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Vedi MARATHOS dell'anno: 1961 - 1961
MARATHOS (fenicio mrt; Μάραϑος; arabo Amrit)
G. Garbini
Città fenicia a N di Tripoli, pochi km a S-E di Arados. Parzialmente esplorata da R. Renan nel 1861 e da M. [...] 1926, pp. 57-58, 241; Honigmann, in Pauly-Wissowa, XIV, 1930, cc. 1431-35, s. v., n. 2; M. Dunand, Les sculptures de la favissa du temple d'Amrit, in Bulletin du Musée de Beyrouth, VII, 1944-45, pp. 99-107; VIII, 1946-48, pp. 81-107; id., Recherches ...
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Vedi VELLETRI dell'anno: 1966 - 1997
VELLETRI (Velitrae)
E. Lissi Caronna
Antica città sulle estreme propaggini dei colli laziali, posta su di un'altura di 400 m in posizione strategicamente importante [...] una certa importanza che si pensa esistessero nei pressi. Un tempio doveva esistere presso l'episcopio, data la presenza di una favissa e di una colonna di peperino (appartenente forse ad una prima fase) e di colonne di granito con capitelli di marmo ...
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Vedi MARSIGLIA dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
MARSIGLIA (v. vol. iv, p. 880)
F. Benoît
Nuovi scavi sono stati fatti in occasione di varî lavori nella città, che hanno fornito alcuni dati per la conoscenza [...] molto corroso (gr. 6,23), sopra il riempimento interno. Senza dubbio a quest'epoca furono seppellite le stele della favissa dell'Ephesion, quando venne livellato questo quartiere e fu riempito il fossato. La rasatura di queste mura coinciderebbe con ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (v. vol. vii, p. 887)
C. F. Giuliani
L'origine della città è ricostruibile secondo i parametri ormai noti per molti centri laziali: essa è dovuta ad una [...] una scaletta d'accesso ad un ambiente rettangolare inglobato interamente nel podio. Il vano, in cui va riconosciuta la favissa è disposto trasversalmente rispetto al podio stesso, e presenta sul fondo una stanzetta più piccola.
Il tempio col suo ...
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Vedi SELE, Heraion del dell'anno: 1966 - 1997
SELE, Heraion del
B. d'Agostino
Importante santuario di età arcaica che sorgeva alla foce del fiume Sele, scorrente nella pianura a S di Eboli e a N di [...] fiorente, ciò che è dimostrato dal numero eccezionale di ex voto rinvenuti nei bòthroi (v.), in una grande stipe ed in una favissa. Esso decadde però rapidamente tra la fine dell'età repubblicana ed il I sec. d. C.: un primo colpo fu inferto dalle ...
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Vedi XANTHOS dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
XANTHOS (Ξάνϑος, licio Arñna)
P. Demargne
Antica città della Licia, nella vallata principale, quella dello Xanthos o Sirbis, di cui essa controlla lo sbocco [...] i Rodî. Oltre il palazzo dovette esistere un luogo di culto in questo periodo nella parte centrale dell'acropoli: una favissa del tempio posteriore ha fornito testimonianze in questo senso.
La conquista persiana e l'incendio della città verso il 545 ...
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Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] frammenti sono stati posti lì intenzionalmente - nel I sec. a. C., come risulta dalla stratigrafia - probabilmente a costituire una favissa.
Al di fuori del terreno di scavo, lungo l'attuale Via del Crocefisso, alcuni sondaggi eseguiti nel 1969 hanno ...
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favissa
s. f. [dal lat. favissae -arum, forse affine a fovea «fossa»]. – Presso gli antichi Romani, luogo di deposito di oggetti votivi, solitamente in forma di pozzo cilindrico scavato nella terra, fuori del santuario ma dentro il recinto...