Sardara Comune della prov. del Medio Campidano (56,1 km2 con 4255 ab. nel 2008). Nella parte alta della città è stata localizzata un’area sacra, con pozzo e favissa.
Nelle vicinanze, presso la chiesa di [...] S. Maria de Acquas, sorgenti di acque termali bicarbonato-sodiche, identificate con le Aquae Lesitanae ricordate da Tolomeo ...
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NATTI(US) ARVE, M
M. E. Bertoldi
Nome risultante da una iscrizione, che si è supposta riferibile a un coroplasta.
Essa compare su una figurina frammentaria (parte inferiore di busto femminile) di argilla [...] biancastra, rinvenuta nella favissa di un piccolo santuario gallo-romano, scoperto nel 1955 a Colombières-sur-Orb, insieme con ricco materiale votivo databile nei primi tre secoli d. C. L'iscrizione potrebbe, però, anche esser riferita all'offerente ...
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Vedi GRAMMICHELE dell'anno: 1960 - 1994
GRAMMICHELE
D. Adamesteanu
Sul complesso collinoso di Terravecchia, dominante la vallata del fiume di Caltagirone, in vista della pianura di Leontini e di Catania, [...] sacelli che sorgevano nelle aree sacre appartiene un gruppo di terrecotte architettoniche della fine del VII sec. mentre nella favissa del santuario di Madonna del Piano vennero rinvenute le statuette e gli altri esemplari di arte fittile locale tra ...
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Vedi MEDMA dell'anno: 1961 - 1995
MEDMA (Μέδμα, Μέσμα, Μέδμη)
P. E. Arias
Colonia locrese sulla costa tirrenica, menzionata dalle fonti insieme con Ipponio (Ps. Scymn., 307-308); Strabone la dice πόλις [...] , Milano-Napoli 1928, I, pp. 238 ss.; T. J. Dunbabin, The Western Greeks, Oxford 1948, pp. 163-165, 167-169. Scavo della grande favissa a Pian delle Vigne: P. Orsi, in Not. Scavi, 1913, Suppl., pp. 55-144. Necropoli: P. Orsi, in Not. Scavi, 1917, pp ...
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GABII (v. vol. iii, p. 753-754)
A. Balil
Gli scavi svolti dai membri della Escuela Española de Historia y Arqueologia en Roma (1956-1958, 1960, 1962, 1965 e 1967) nell'area del santuario di Giunone Gabina [...] vicino all'area del tempio contiene parecchi cocci provenienti dai corredi del villaggio e altri sono stati trovati in una favissa o stipe tardo-repubblicana - ma che contiene molto materiale più antico - situata a NO del tempio.
Il tempio venne ...
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STIPE (stips)
G. Carettoni
Designa lo scarico di oggetti di varia natura offerti alla divinità e raccolti in cumulo o giacenti sparsi entro uno spazio limitato di terreno. In origine stips equivale a [...] costruita a guisa di cisterna o di cella sotterranea anche nell'interno del tempio, e in tal caso prendeva il nome di favissa (Gell., Noct. Attic., ii, 10). I depositi si rinvengono mescolati od alternati a strati nerastri con residui di ceneri e di ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (v. vol. iii, p. 27 ss.)
G. Daux
Negli ultimi cinque anni sono stati effettuati in diversi punti dell'area scavi limitati, scavi di controllo o d'urgenza, [...] la cintura che è ringiovanita di due o tre decennî grazie a questo trattamento; il suonatore di flauto scoperto nella favissa già ricordata è un'opera corinzia del principio del V secolo. Le metope crudelmente mutilate della thòlos del santuario di ...
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GORTYS d'Arcadia (Γόρτυς, Gortys)
G. Bermond Montanari
Antica città sulle rive del fiume Gortynios.
Gli scavi, condotti dai Francesi in diverse riprese a partire dal 1941, hanno portato alla scoperta [...] sacrale, da mattoni con l'iscrizione ᾿Ασκλαπίιν, trovati all'interno della medesima. Fra l'atrio e il tempio si trovò una favissa con doni votivi, alcuni dei quali arcaici, il che fece pensare all'esistenza di un santuario più antico di cui s'ignora ...
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BOTHROS (βόϑρος)
E. Lissi
Il termine indica cavità, buca, fossa scavata nella pietra (Odissea, vi, 92) o nella terra. Secondo Omero (Odissea, x, 517-520) nel b. era versata la libagione per i defunti [...] offerte, confondendosi così con il bòthros. In questo senso lo usa Plutarco (De Iside et Osiride, vii, 1).
Quanto la favissa il b. è importante per l'archeologia, poichè in esso si rinviene in stratificazione naturale e non alterata la testimonianza ...
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Vedi SIPHNOS dell'anno: 1966 - 1997
SIPHNOS (Σϕνος)
L. Guerrini
Isola del gruppo delle Cicladi, situata a S-E di Seriphos.
Esplorata più volte nel secolo scorso (Ross, Pollak), fu oggetto di scavi occasionali [...] formanti filari regolari, databili intorno alla fine del VI sec. a. C. Nella parte dell'acropoli scavata, si è rinvenuta una favissa templare, di periodo dedalico e arcaico (dal 700 al 550 circa), mentre sulla spianata, entro il giro di mura, si sono ...
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favissa
s. f. [dal lat. favissae -arum, forse affine a fovea «fossa»]. – Presso gli antichi Romani, luogo di deposito di oggetti votivi, solitamente in forma di pozzo cilindrico scavato nella terra, fuori del santuario ma dentro il recinto...