Uomo politico siciliano (Palermo 1766 - Parigi 1814), avversario dell'assolutismo borbonico, relegato nel 1811 alla Favignana, fu liberato per opera di lord Bentinck e, capo del partito dei "cronici", [...] caldeggiò la costituzione del 1812 e fu ministro degli Esteri (1812). L'anno successivo fu costretto a dimettersi e a emigrare a Parigi ...
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Patriota (Messina 1794 - Castellammare del Golfo 1867), prese parte al movimento costituzionale siciliano del 1812 e, durante la restaurazione, fu relegato per due anni a Favignana. Durante la rivoluzione [...] siciliana del 1848, ebbe le cariche di ministro dell'Interno e della Giustizia. Al fallimento di essa si rifugiò a Malta, ove scrisse le Memorie storiche e critiche della rivoluzione siciliana del 1848 ...
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PALLAVICINO, Gian Luca
Cinzia Cremonini
PALLAVICINO (Pallavicini), Gian Luca. – Nacque a Genova il 23 settembre 1697 da Giuseppe (1672-1726), patrizio genovese discendente dalla linea dei marchesi di [...] Favignana e signori di Levanzo e Marettimo, e da Livia Centurione (1676-1758).
Tra 1712 e 1715 fu mandato a Siena a studiare presso il Collegio Tolomei. Nel 1717 entrò nell’Accademia militare di Torino, dove rimase fino al 1718. Il 30 settembre 1720 ...
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Architetto italiano (Capua 1834 - Palermo 1911), autore di un progetto, non realizzato, per il teatro Massimo e del Politeama (1867-74) a Palermo, di forme neoclassiche non prive di accenti originali. [...] Altre opere: villino Florio, a Favignana (1875-78); stabilimenti termali a Termini Imerese (1891). Fu anche autore di scritti di architettura. ...
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ABBATE, Palmeri (Palmeronte)
Francesco Giunta
Oriundo di Trapani, fu però, secondo Saba Malaspina, cittadino palermitano. Fu uno dei più ricchi feudatari del Val di Mazara ed ebbe grande rinomanza in [...] per l'appoggio accordato ad elementi filo-svevi, come Corrado Capece e Nicola Maletta. Nel 1272 era castellano di Favignana. Nonostante questi suoi precedenti filo-angiomi, l'A. partecipò attivamente a tutti gli avvenimenti del Vespro siciliano. Anzi ...
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ABBATE, Riccardo
Francesco Giunta
Nato a Trapani presumibilmente verso la fine del sec. XIII, fu uno dei più potenti baroni siciliani che parteciparono ai burrascosi avvenimenti del regno di Ludovico [...] di Ludovico: fu Maestro Razionale della Magna Curia; nell'ottobre 1351 re Ludovico gli affidò la custodia dell'isola di Favignana; nell'agosto 1352 fu nominato capitano di guerra, con cognizione delle cause criminali, per Trapani e Monte S. Giuliano ...
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LA FARINA, Giuseppe
Antonino Checco
Nacque a Messina il 20 luglio 1815 da Carmelo e da Anna Muratori. Sulla sua formazione esercitarono un peso fondamentale la temperie politico-culturale cittadina, [...] e geometria nel collegio Carolino, che nel 1828 era stato arrestato per la sua appartenenza alle sette e tradotto a Favignana insieme con il figlio tredicenne.
Nel 1832 il L. cominciò a frequentare i corsi di diritto, disciplina in cui, senza ...
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POERIO, Raffaele
Silvio de Majo
POERIO, Raffaele. – Nacque a Catanzaro il 29 settembre 1792 da Carlo e da Gaetana Poerio, entrambi appartenenti a famiglie nobili: la madre era baronessa di Belcastro, [...] , dopo la sconfitta della Repubblica napoletana: Giuseppe, condannato a morte, poi graziato e confinato per due anni a Favignana; Leopoldo, inizialmente condannato all’ergastolo e liberato nel 1803.
Da quell’esperienza familiare e dalla conseguente ...
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FASULO, Alessio
Renata De Lorenzo
Figlio di Filippo e Celidea Vinacci, nacque a Napoli il 30 dic. 1760 da famiglia di magistrati e avvocati. Coi fratelli Nicola e Giuseppe e la sorella Margherita fu [...] di Stato condannato alla relegazione a vita nell'isola di Pantelleria e alla confisca dei beni, indi alla fossa della Favignana, pena poi commutata in quella dell'estromissione dai reali domini.
Si recò in esilio a Tolone e fece probabilmente parte ...
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FASULO, Giuseppe
Renata De Lorenzo
Nacque a Napoli il 26 marzo 1763, da Filippo e da Celidea Vinacci; era fratello di Nicola, Alessio e Margherita. Non si dedicò alla professione forense che aveva permesso [...] nella Repubblica del 1799 come capo di legione di fanteria, fu arrestato e chiuso nel castello-carcere di S. Caterina alla Favignana con i due fratelli, subì la confisca dei beni e la condanna a morte, commutata nella detenzione nello stesso luogo ...
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pietra
'piètra s. f. [lat. pĕtra, prestito del gr. πέτρα, entrato in concorrenza con saxum (v. sasso)]. – 1. a. Nome che si dà comunem. ad alcune rocce compatte, spec. a quelle usate come materiale di costruzione: p. viva, roccia allo stato...