Dada
Maurizio Fagiolo dell'Arco
di Maurizio Fagiolo dell'Arco
Dada
SOMMARIO: 1. Introduzione. 2. Le origini e l'espansione: a) i centri dada; b) tra il futurismo e il surrealismo. □ 3. I protagonisti: [...] è il momento dialettico della pittura globale (un rinnovato caos) di Picasso. Inizia nell'orbita di Cézanne e dei fauves: il colore diventa stridente, le forme meccaniche. Poi è tra i protagonisti della seconda ondata cubista: Apollinaire lo include ...
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Marco Bussagli
Futurismo
«È dall’Italia che noi lanciamo per il mondo questo nostro
manifesto di violenza travolgente
e incendiaria col quale fondiamo
oggi il futurismo»
(Filippo Tommaso Marinetti)
Il [...] avanguardia. Francia, Inghilterra, Germania, Svezia Le esperienze ottiche di Georges-Pierre Seurat, le conquiste coloristiche dei fauves, l’intellettualismo dei cubisti e l’orfismo teorizzato dal poeta Guillaume Apollinaire – che, in occasione di una ...
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Percezione visiva e arte
Lamberto Maffei
Adriana Fiorentini
Lo studioso del cervello si domanda se vi siano meccanismi nervosi alla base delle reazioni che si hanno davanti all’opera d’arte tali da [...] . E già Paul Cézanne, come ha scritto Matisse, aveva creato volumi solo di colore. Poi, con Matisse stesso e con i Fauves, si arrivò agli inizi del Novecento a un’esaltazione dei colori puri e alla definizione delle forme soltanto mediante questi. Il ...
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LONGHI, Roberto
Simone Facchinetti
Nacque ad Alba, nelle Langhe, il 28 dic. 1890, da Giovanni e da Linda Battaglia, originari della provincia modenese: di Concordia sulla Secchia il primo, di Carpi [...] ufficiali e orientò le scelte nel solco della tradizione figurativa che va da Gustave Courbet all'impressionismo, fino ai fauves; e dai paesisti piemontesi dell'Ottocento a Carrà, fino al realismo di Renato Guttuso.
Difficile sottostimare la portata ...
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ASIA
C. Silvi Antonini
L'attuale distinzione, convenzionale, fra Europa e A. risale al congresso di Vienna del 1815, nel quale furono fissati i confini della Russia europea sulla linea Ural-Caspio-Caucaso [...] Some Classical and Near Eastern Motivs in the Art of Pazyryk, Artibus Asiae 22, 1959, pp. 313-333; W. Deonna, Daniel, le maître des fauves. A propos d'une lamp chrétienne du Musée de Genève, ivi, pp. 119-140; 23, 1960, pp. 347-374; S.I. Rudenko, Kul ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] dall'IG, quanto da alcune correnti artistiche continentali, quali l'espressionismo tedesco e il colorismo acceso dei fauves, oltre che l'improvvisa epifania delle immagini surrealiste. Le fonti tematiche appartengono alla letteratura e agli eventi ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] di un movimento unitario
È decisiva per il nostro racconto la svolta della ricerca pittorica fra il 1905 (prima esposizione collettiva dei fauves a Parigi) e il 1910 (prime opere astratte di W. Kandinskij, poi di A. Gleizes, di R. Delaunay e di K ...
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Immagini dalle arti figurative occidentali
Madia Milano
Il repertorio di immagini presentato in questo capitolo e il testo che lo accompagna intendono costituire una traccia per orientarsi tra le innumerevoli [...] i blu, si accompagnano spesso a un vivace decorativismo. I due principali indirizzi dell'espressionismo, quello francese dei fauves e il tedesco Die Brücke, spingono verso l'accentuazione dei contenuti espressivi dell'immagine, con una sottolineatura ...
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PARIGI (fr. Paris; A. T., 30-31)
Elio MIGLIORINI
Vittorio SOGNO
Léopold Albert CONSTANS
Georges BOURGIN
Pierre LAVEDAN
Stefano LA COLLA
Henry PRUNIERES
Giacomo ANTONINI
Walter MATURI
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Capitale [...] della pittura francese e della "Scuola di Parigi" di prodursi: e agli "Indipendenti" appunto apparvero nel 1903 i Fauves. In questi Salons, a cui ogni anno si aggiungono numerose mostre particolari, gli artisti stranieri uguagliano per numero i ...
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Ciclismo
Claudio Gregori
Come nasce la bicicletta
Le origini della bicicletta sono avvolte nella leggenda che narra di come il conte de Sivrac nel 1790, in piena Rivoluzione francese, avrebbe inventato [...] 300-400 franchi per settimana, molto di più di quello che ricava vendendo le sue tele. Diventerà il padre dei Fauves. La bicicletta affascina. Nei primi Tour entra nei quadri di Monet e Seurat. Derain parla di bicicletta con Picasso, Modigliani ...
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fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...