Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Daniele Ruini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fenomeno delle avanguardie si è presentato all’inizio del Novecento in tutta Europa [...] sviluppatosi inizialmente in campo pittorico, con la fondazione di Die Brücke, ispirato all’estetica dei pittori fauves francesi, nata come reazione primitivista al naturalismo e all’impressionismo allora dominanti sulla scena. Gli espressionisti ...
Leggi Tutto
BONTEMPELLI, Massimo
Alberto Asor Rosa
Nacque a Como il 12 maggio 1878, da Alfonso e da Maria Cislaghi. Rimase nella città natale solo pochi mesi. Infatti il padre, ingegnere costruttore nelle ferrovie, [...] de la démocratie du dix-neuvième. L'un est à Rome, l'autre a Moscou. A Moscou le tombeau est gardé par des fauves mystérieux qui grattent le sol. A Rome par des jeunes faucons qui, à force de regarder le soleil, finiront peut-être par influencer ...
Leggi Tutto
NAQĀDAH
S. Donadoni
A. M. Roveri
DAH In Alto Egitto, è stato il primo centro in cui si sia osservata una civiltà egiziana preistorica. In seguito altre osservazioni hanno mostrato che i fenomeni di [...] , The Final Phase of Predinastic Culture Gerzean or Semainean (?), in Journal of Near Eastern Studies, 3, 1944, p. 110-136; P. Gilbert, Fauves au long cou communs à l'art égyptien et à l'art sumérien archaïques, in Chronique d'Egypte, in Travaux et ...
Leggi Tutto
(XII, p. 59; App. I, p. 491; II, I, p. 736; III, I, p. 457; IV, I, p. 556)
Con la nuova costituzione (1976) si è provveduto a modificare la divisione amministrativa del paese, che è stato ripartito in [...] da Parigi di Víctor Manuel, il cui cognome è García (1897-1969), che importa una pittura vicina a Gauguin e ai fauves. Nel 1977 il Museo Nacional di L'Avana realizza una mostra commemorativa della Exposición de Arte Nuevo, tanto importante per il ...
Leggi Tutto
Il discorso etnologico e le "tradizioni" africane
Gaetano Ciarcia
Tradizione e tradizionalismo
Attraverso l'esperienza della dominazione coloniale e in seguito ai processi detti "di decolonizzazione", [...] ricordare P. Picasso, nonché A. Derain e H. Matisse, conosciuti anche come esponenti del gruppo de Les Fauves. Alla stessa epoca, ritroviamo, sebbene con differenze di rilievo, queste tendenze emotive e intellettuali ‒ relative a un'evocazione ...
Leggi Tutto
Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] The brothers McMullen (1995; I fratelli McMullen) di Edward Burns, Lulu on the bridge (1998) di Paul Auster, Les nuits fauves (1992; Notti selvagge) di Cyril Collard, The Blair witch project (1999; The Blair witch project ‒ Il mistero della strega di ...
Leggi Tutto
Stato dell’Europa centro-occidentale; abbraccia quasi interamente la regione geografica francese, compresa fra i Pirenei a S, la parte più accidentata ed elevata della catena alpina a SE, la valle del [...] , G. Rouault e A. Derain, scandalose agli occhi della critica ufficiale e, per la loro violenza espressiva, definite fauves. La riflessione sulla lezione di Cézanne, sull’arte africana e sui primitivi moderni (H. Rousseau il Doganiere) mette in ...
Leggi Tutto
Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] Téchiné (Les roseaux sauvages, 1994; L'età acerba), J. Doillon (Les petit criminel, 1990), C. Collard, morto nel 1993 (Les nuits fauves, 1992; Notti selvagge), M. Kassovitz (La haine, 1995, L'odio; Assassin(s), 1997) e molti altri, fra cui spiccano C ...
Leggi Tutto
ROMANIA (XXX, p.1; App. I, p. 981; II, 11, p. 740; III, 11, p. 631)
Elio Manzi
Rita Di Leo
Francesco Guida
Rosa Del Conte
Sergio Rinaldi Tufi
Ion Frunzetti
Dal 1968 la repubblica di Romania è divisa [...] guerre mondiali affermano pienamente il loro talento artisti come A. Ciucurencu (1903-1978) con opere nelle quali certe tendenze fauves s'innestano su un delicato lirismo (è anche autore di composizioni come Ana Ipătescu, Il primo maggio, ecc.); C ...
Leggi Tutto
Critica d'arte
Giulio Carlo Argan
di Giulio Carlo Argan
Critica d'arte
sommario: 1. Compito e significato della critica. 2. La critica militante. 3. La critica dell'arte e la storia dell'arte. a) La [...] Apollinaire (al quale si sono poi affiancati altri letterati), è stato il compagno di strada e il portabandiera dei fauves e dei cubisti, giungendo fino a prevedere e preannunciare il surrealismo; i pittori, gli scultori, gli architetti futuristi si ...
Leggi Tutto
fauve
〈fòov〉 s. m., fr. [propr. «fulvo, falbo», e quindi – attraverso il sign. di «(bestia) di pelo fulvo» – «belva»; ha lo stesso etimo dell’ital. falbo]. – Nome (per lo più usato al plur., fauves) con cui sono stati designati i pittori appartenenti...
espressionismo
s. m. [der. di espressione]. – 1. Movimento artistico nato e affermatosi in Germania al principio del sec. 20°, con l’intento di contrapporsi sia all’impressionismo francese sia al naturalismo conformista dell’epoca guglielmina;...