FONTANA, Giovanni Battista, detto Del violino
FaustoTORREFRANCA
Uno dei primi e dei più importanti compositori-virtuosi per violino. Nato nella seconda metà del sec. XVI a Brescia, fu a Venezia e a [...] Roma. Morì di peste a Padova nel 1630.
Già nel 1608 C. Gussago gli dedica un'opera chiamandolo eccellentissimo virtuoso del violino. Lasciò le sue opere alla Chiesa delle Grazie di Venezia, nella quale ...
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MERULA, Tarquinio
FaustoTorrefranca
Compositore e organista, nato probabilmente sulla fine del Cinquecento, fu maestro di cappella a S. Maria Maggiore di Bergamo nel 1623, organista di chiesa e di [...] camera di Sigismondo III di Polonia nel 1624. Ritornato in Italia nel 1626, lo troviamo a Cremona nel 1628, di nuovo a Bergamo nel 1639, e infine di nuovo a Cremona, quale maestro di cappella e organista ...
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MASCHERA (o Mascara), Florentio
FaustoTorrefranca
Organista e violinista, nato nel 1540 (o 41) e morto a Brescia nel 1580 (o 84). Fu allievo di C. Merulo, cui successe nel 1557 nel posto di organista [...] della cattedrale di Brescia. Il padre Bartolomeo Mascara fu maestro di grammatica dei putti cantori del duomo di Brescia e il Lanfranco gli dedicò le sue Scintille di musica (1533). L'importanza storica ...
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Compositori od esecutori sul clavicembalo e strumenti affini (spinetta, virginale, clavicordo, ecc.): strumenti essenzialmente domestici, usati nelle case, nelle sale, nei conventi, specialmente i più [...] Napoli 1919; W. Merian, Drei Handschriften aus der Frühzeit des Klavierspiels, in Arch. für Musikw., 1920; F. Torrefranca, Influenza di alcuni musicisti italiani vissuti a Londra su W. A. Mozart, in Bericht des musikwissenschaftlichen Congress Basel ...
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La parola ha due significati, in origine non sempre nettamente distinguibili. Il primo indica riunione di esecutori (il concerto delle voci, degli strumenti, ecc.: in tedesco Besetzung) e vale tanto per la chiesa quanto per camera, sia o no presente un uditorio. Il secondo indica un tipo di architettura musicale formatosi lentamente nel Seicento, il residuo analitico del quale è un contrasto amebeo ...
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MANNHEIM (A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Hans MOHLE
Giuseppe GABETTI
FaustoTORREFRANCA
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Città della Germania, posta alla confluenza del Neckar col Reno a 95 m. s. m. Sin dal sec. XVII la città [...] Horwitz e K. Riedelr, attribuisce invece a G. M. Monn (1717-1750) di gran lunga meno geniale dello Stamitz. F. Torrefranca la rivendica, invece, alla scuola italiana - in genere - dell'impressionismo ritmico e del drammatismo; e, in particolare, a G ...
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Musicista, nato a Weimar l'8 marzo 1714, morto ad Amburgo il 14 dicembre 1788, era il secondo dei figli sopravvissuti di G. Sebastiano e di Maria Barbara Bach - figlia di Giovanni Michele e nipote di Enrico [...] 1868. Il catalogo tematico delle sue opere: A. Wotquenne, Thematisches Verzeichnis, Lipsia 1904. Sull'arte: F. Torrefranca, La creazione della sonata drammatica moderna rivendicata all'Italia, in Rivista musicale italiana, 1910; id., La fortuna di ...
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Nato a Lipsia nel settembre 1735, morto a Londra il 1° gennaio 1782, era l'ultimo dei figli maschi di Giovanni Sebastiano, nato dalla seconda moglie Anna Magdalena Wülken, e però fratellastro di Philipp [...] 'opera del Bach di Londra, sia facendola dipendere da quella dello Stamitz (v. mannheim), sia mettendola in relazione (Torrefranca) con quella degl'Italiani da pochi anni studiati: Sanmartini, Martini, Rutini, M. Vento, Boccherini, Rauzzini, Sacchini ...
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d’AMICO, Fedele
Franco Serpa
Prime esperienze, carattere, aneddoti
Nacque a Roma il 27 dicembre 1912, figlio di Silvio e di Elsa Minù, la cui madre bavarese, Fanny Schwager (1851-1942), fornì al nipote [...] 1967 al 1989 sull’Espresso.
Dal 1945 aveva lavorato, insieme al padre e a Mario Corsi (e ad altri, tra cui FaustoTorrefranca e Gabriele Baldini), al progetto di una sostanziosa ma breve enciclopedia dello spettacolo, che nel 1949 cambiò del tutto ...
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PUCCINI, Giacomo
Dieter Schickling
PUCCINI, Giacomo. – Nacque a Lucca il 22 dicembre 1858, sesto di nove figli (e primo maschio) del compositore Michele Puccini e di Albina Magi.
Fu battezzato con i [...] misura gli ha lungamente alienato il favore della critica musicale e della musicologia (memorabile l’attacco di FaustoTorrefranca con il libello Giacomo Puccini e l’opera internazionale, Torino 1912). Soltanto grazie alle ricerche documentarie e ...
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