CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figlio di Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] dalla scelta del territorio grigione come luogo privilegiato della propria esistenza di esule e dal rammarico che espresse FaustoSozzini alla sua morte.
Una connotazione ereticale del C. in senso specifico non sembra possibile: dopo gli scontri dell ...
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BIANDRATA (Biandrate, Biandrà; in latino Blandrata), Giovanni Giorgio
Antonio Rotondò
Nacque a Saluzzo nel 1516, terzogenito di Bernardino, castellano di San Fronte. Compiuti i primi studi a Saluzzo, [...] (De Trinitatis erroribus, 1531). Le stesse critiche alla origine del domma mossero, prima del B., Lelio e FaustoSozzini; le stesse critiche saranno poi ripetute dall'antitrinitario radicale (non-adorantista) Giovanni Sommer e da tutta la esegesi ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] ., libraio e tipografo a Basilea, in Nuova rivista storica, L (1966), pp. 145-200; H. Guggisberg, P. P., FaustoSozzini und die Dialogi quatuor Sebastian Castellios, in Studia bibliographica in honorem Herman de la Fontaine Verwey, Amsterdam 1967, pp ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] tra l'autore e Cosimo). Inoltre - ed è questa la cosa di maggiore importanza - il libro era atteso da FaustoSozzini che si trovava a Lione. Attraverso Genova, dove abitava il Franchi incaricato di trasmetterlo in Francia, il testo raggiunse dunque ...
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BUCCELLA (de Buccellis), Niccolò
Domenico Caccamo
Nato a Padova, in data imprecisabile, di modesta origine borghese - suo padre era libraio e fornitore dello Studio patavino -, il B. fu l'unico della [...] con altri evangelici d'origine italiana e con Cristoforo Morsztyn, della stessa nobile famiglia cui apparteneva la moglie di FaustoSozzini. Chiamò in Polonia numerosi parenti e affini. Nel marzo 1580 era interessato al trasporto del sale da Cracovia ...
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CAMOGLI (Camulio, Camullio), Niccolò
Valerio Marchetti
Nato, probabilmente nel secondo o nel terzo decennio del sec. XVI, da una ricca famiglia patrizia genovese e sposatosi con una facoltosa valtellinese [...] a Florio e Turriani, 29 dic. 1563, cc. sov-51r. Si veda inoltre Coira, Staatsarchiv-Graubünden, cod. D.IIa. 111. Varia II: FaustoSozzini a Camillo Sozzini, Siena, 3 nov. 1563 e Roma, 28 nov. 1565; Ibid., cod. D. II C: Guarnerio Castelvetro a Camillo ...
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DELLA ROVERE, Giulio (Giulio da Milano)
Ugo Rozzo
Nato a Milano, sembra nel 1504, da Stefano e da Caterina de Omazo (od Omaggio) e battezzato come Giuseppe, tra il 1520 e il 1522 entrò tra gli eremitani [...] sul nicodemismo e più in particolare sulla liceità della fuga in tempo di persecuzione; ancora all'inizio del Seicento FaustoSozzini citerà le posizioni del D. come espressione di un inutile e quasi crudele rigorismo. In realtà il rigore dell ...
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PARUTA, Niccolo
Martin Rothkegel
PARUTA, Niccolò. – Nacque probabilmente negli anni Venti o all’inizio degli anni Trenta del Cinquecento dal ricco cittadino veneziano Gian Giacomo Paruta, che a quanto [...] trino et uno Deo adversus novos Samosatenicos, basata sul lavoro di de Pisa ebbe un’immediata risposta da parte di FaustoSozzini con le Assertiones theologicae de trino et uno Deo […] una cum animadversionibus F. Socini (non si conosce alcuna copia ...
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CASTIGLIONE, Guarnerio
Valerio Marchetti
Nato a Cuvio (Varese) intorno al 1520, era figlio di Battista, un nobile che apparteneva a un ramo della famiglia dei Castiglioni di Olona. Nella città natale [...] Milano durante il dominio di Carlo V, Roma 1962, pp. 116 s.; G. Zucchini, Contributi agli studi sulla giovinezza di FaustoSozzini, in Boll. della Società di studi valdesi, XCII(1971), 130, p. 37 (dove, per un errore tipografico, silegge Castelvetro ...
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BUCCELLA, Filippo
Domenico Caccamo
Nipote di Niccolò, che era chirurgo alla corte di Stefano Báthory, raggiunse lo zio a Cracovia quando questi, consolidata la propria posizione economica, cominciò [...] dell'amministrazione dei beni dello zio, nel cui testamento è citato quale uno degli eredi principali. Nelle due lettere di FaustoSozzini in cui viene nominato, il B. è descritto come un uomo in giovane età - nel 1586 -, di notevole cultura, legato ...
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