Teologo (n. in Bretagna - m. dopo il 485), monaco a Lérins di cui divenne abate nel 433, quindi vescovo diRiez (prima del 462). Degli scritti, un Adversus arianos et macedonianos è da ritenere perduto; [...] Figlio. In altra questione, quella della grazia, F., dopo la condanna del predestinazionista Lucido nei sinodi di Arles (473) e Lione (474), tenta di prendere, con il De Gratia, una posizione intermedia tra agostiniani e pelagiani, adottando però le ...
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Prete (m. 474 circa) della chiesa di Vienne (Delfinato), fratello e collaboratore di s. Mamerto, vescovo della stessa città. Contro le teorie semipelagiane di Giovanni Cassiano, FaustodiRiez e Gennadio [...] (corporalità dell'anima) sostenne, rifacendosi a s. Agostino, la spiritualità dell'anima nel trattato De statu animae (468 circa) ...
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GALLIA
Léopold Albert CONSTANS
Giacomo DEVOTO
Secondina Lorenzina CESANO
Pietro ROMANELLI
Mario NICCOLI
. Gli antichi davano il nome di Gallia al paese compreso fra il Mediterraneo, le Alpi, il [...] : Cassiano, Vincenzo di Lérins, Ilario d'Arles, FaustodiRiez, sono i corifei dell'opposizione alle dottrine del vescovo di Ippona che trovano la loro eco più chiara negli scritti di Prospero di Aquitania e, soprattutto, di Cesario di Arles. Questi ...
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. Oriente. - Nelle antiche monarchie orientali la corrispondenza epistolare ha carattere soprattutto ufficiale: lettere di sovrani fra loro, istruzioni a generali e governatori, e rapporti di questi al [...] Venanzio Fortunato (morto nel 600). Della stessa epoca, all'incirca, sono le lettere diFaustodiRiez, di Ruricio di Limoges e di Avito di Vienne. Veri modelli di stile epistolare, che dimostrano l'influenza che le tradizioni della retorica classica ...
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. Dopo il pullulare dell'eresia gnostica e la fine delle persecuzioni, la controversia ariana si deve considerare, tra le grandi crisi attraversate dal cristianesimo antico, la più grave e ricca di conseguenze. [...] dalla sconfitta che questi gli fece subire. Ma nel regno visigotico s'ebbero anche persecuzioni ed esilî di vescovi: FaustodiRiez e Apollinare Sidonio. Anche qui, la questione era politica: cattolici erano i romani soggetti, e cattolico Clodoveo ...
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SANTI Per comunione dei santi la Chiesa cattolica intende un'intima unione in Cristo tra i fedeli vivi e defunti, e una mutua comunicazione tra essi di beni spirituali. La Chiesa universale è costituita [...] Remesiana (cfr. Patr. lat., LII, col. 871) e poi anche nel trattato De Spiritu Sancto, I, c. 2, diFaustodiRiez, vissuto nello stesso secolo. La dottrina tuttavia si ricava chiaramente sia dai vangeli (Matteo, X, 40; XVIII, 17; XIX, 28 segg.; Luca ...
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Nato fra il 469 e il 471, entrò diciottenne nel clero di Chalon-sur-Saône, e due anni dopo nel monastero di Lérins. Per ricuperare la salute si recò ad Arles. Qui ebbe maestro di rettorica Giuliano Pomerio, [...] C., il quale rimaneggiò sermoni altrui e compose parecchie raccolte ch'ebbero larga diffusione. Sono di C. parecchi dei sermoni attribuiti a FaustodiRiez (ed. Engelbrecht, in Corpus script. eccl. lat., XXI, Vienna 1896), pubblicati in appendice a ...
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ORMISDA, papa, santo
Teresa Sardella
ORMISDA, papa, santo. – Figlio di Giusto, nacque a Frosinone.
Sposato, ebbe un figlio, Silverio – autore dell’epitaffio del padre (Inscriptiones Christianae urbis [...] comportarsi a proposito delle dispute sorte negli ambienti monastici provenzali, a proposito del radicalismo di Agostino nei confronti delle tesi diFaustodiRiez, in particolare della sua dottrina della grazia. Il 13 agosto, Ormisda rispose con un ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] a concedere la penitenza e la comunione "in extremis", riprendendo gli stessi argomenti di C. (cfr. ep. 108, 2, in ibid., LIV, col. 1012A). Ciò nonostante, FaustodiRiez alla fine del V secolo sarà ancora sostenitore della linea rigorista.
In Gallia ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] 'anima, che è un aspetto specifico della contrapposizione fra corporeità e incorporeità. Nel 5° secolo il monaco FaustodiRiez rinnova l'affermazione della natura corporea dell'anima, entro i limiti spaziali (localitas) del corpo individuale, perché ...
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