Il termine italiano, come quelli francese e inglese, deriva dal latino ebur; quello spagnolo è originario da parola araba (nāb al-fīl "dente d'elefante") che si ritrova ancora nel commercio, e non solo [...] elaborando in Bisanzio e, d'officine diverse, il cosiddetto dittico di Murano (una valva al Museo di Ravenna, l Parigi, Museo di Cluny, l'altra a Londra, Victoria and Albert Museum, fig. 29) eseguito in occasione di qualche fausto avvenimento che ...
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PRISCIANO di Cesarea
Fausto GHISALBERTI
Grammatico latino della fine del sec. V, nato a Cesarea nella Mauritania. Poco sappiamo della sua vita. Frequentò la scuola di Teoctisto, e insegnò lingua latina [...] Bisanzio al tempo dell'imperatore Anastasio (491-518). Suoi allievi furono il grammatico Eutiche e quel Teodoro che nel 526 ne trascrisse l'opera maggiore. Ebbe anche rapporti con alti personaggi di Poet. Lat. min., a cura di Lemaire, IV (1822), pp. ...
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Appartenente alla potente famiglia aristocratica degli Anici, nacque con ogni probabilità a Roma, nella prima metà del sec. V, da Felice, il presbitero che per incarico del papa Leone I Magno aveva sovrinteso [...] di F. III, Gelasio I, ma la prima di esse, la Licet inter varias, reca la data "V Kal. Aug., Fausto Acta sanctorum Decembris, Bruxellis 1940, p. 76; O. Bertolini, Roma di fronte a Bisanzio e ai Longobardi, Bologna 1949, pp. 31 ss.; E. Stein, ...
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Cerimoniali
Matteo Casini
Come in epoca precedente, anche fra Seicento e Settecento a Venezia le principali feste pubbliche definiscono con forza le forme e i limiti della coesione e del dialogo fra [...] a Bisanzio (17).
Le varie immagini mariane sono inoltre il veicolo per il coinvolgimento del popolo durante i grandi momenti di crisi, Tamassia Mazzarotto, Le feste, p. 14.
113. Fausto Ciro, Venetia festiva per gli pomposi spettacoli fatti ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] quella di Anicio Probo Fausto Niger, attestata più tardi a Ravenna. In Oriente resta roccaforte di tutela libraria la b. di palazzo parte di donazioni, lasciti, offerte: fattori che determinano la misura della sua consistenza.Mancano a Bisanzio b. ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Attilio Bertolucci, Fernaldo Di Giammatteo, Domenico Meccoli, Antonio Marchi, Massimo Mida, Fausto Montesanti, Davide Flaiano e premio Capri) – romanzo storico ambientato a Bisanzio al tempo della reggente Teofane – attraverso uno dei personaggi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Con la Colonna Traiana, monumento tra i più rappresentativi e celebri della Roma imperiale, [...] contadino caduto dal mulo (da interpretarsi probabilmente come un omen fausto, che preannunzia a Traiano la vittoria), l’immagine della , sul sito della greca Bisanzio, con l’intenzione, resa via via sempre più esplicita, di farne una “nuova Roma”. ...
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UMANESIMO
Fausto GHISALBERTI
. Con questo nome si designa quel periodo letterario, culminante nel sec. XV, che corrisponde all'aspetto peculiarmente filologico del Rinascimento (v.): determinato dalla [...] sin dal sec. XIII i nomi di Geroud d'Abbeville, di Riccardo di Fournival, di Vincenzo di Beauvais; inoltre, essa fu un accorrono alle sue lezioni. Per studiare il greco si recano a Bisanzio Guarino e il Filelfo, e al loro ritorno sono chiamati a ...
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La cultura: contenuti e forme
Gino Benzoni
Un'identità culturalmente rilanciata
Drasticamente ridimensionata sul piano dei rapporti di forza in un quadro generale che non recepisce più i suoi medievali [...] Atene, a seconda Bisanzio, a quasi Gerusalemme, a nuova Gerusalemme. Un sommarsi incalzante di suggestioni, una costante riottosa agli involucri vitruviano-albertiani cui l'umanista Vettor Fausto aveva tentato d'assoggettarla. Non si dà, insomma, ...
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MUSURO, Marco
Paolo Pellegrini
(Μάρκος Μουσοῦρος). – Nacque da Giovanni a Candia di Creta attorno al 1475. La nascita, tradizionalmente fissata al 1470 sulla base di una testimonianza di Erasmo da Rotterdam, [...] dal quale uscì vincitore Vettor Fausto (16 ottobre).
Che il ritorno di Musuro fosse atteso è confermato da prefazioni, note ai testi, a cura di G. Orlandi, Milano 1965, ad ind.; D.J. Geanakoplos, Bisanzio e il Rinascimento. Umanisti greci a Venezia ...
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