FERRARI, Rodolfo
Paola Rosa
Nato a Staggia (Modena) nel 1864 da Luigi e da Petronilla Garuti, iniziò gli studi musicali sotto la guida del padre, musicista di mediocre talento che gli impartì le prime [...] a dirigere al teatro Comunale di Bologna, ove presentò l'opera-ballo di F. Clementi La pellegrina e un'ottima edizione del Faust diCh. Gounod con una compagnia di canto eccezionale formata da A. Stehle, F. Marconi e A. Cotogni.
Fu poi scritturato dal ...
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DE FABRITIIS, Carlo Oliviero
Alessandra Cruciani
Nacque a Roma il 13 giugno 1902 da Gaetano e da Maria De Clario. Rivelate in giovanissima età spiccate attitudini musicali, entrò al conservatorio di [...] T. Schipa, G. Bechi, T. Gobbi), Il cappello a tre punte di M. De Falla; poi nel 1939: Resurrezione di F. Alfano, Faust di C. Gounod, Madonna Oretta di P. Riccitelli, La bottega fantastica di Rossini-Respighi, Il Trovatore di Verdi (con G. Cigna, M ...
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GUERRINI, Adriana
Alessandra Cruciani
Nacque a Firenze il 22 sett. 1907 da Santi e da Angiola Vannini. Iniziò giovanissima lo studio del canto, dapprima nel conservatorio di musica L. Cherubini di Firenze [...] in Aida, La traviata, Un ballo in maschera, Il trovatore di Verdi, Tosca, Madama Butterfly, La bohème di G. Puccini e Faust di Ch. Gounod, ove fu una splendida Margherita. Nello stesso teatro tornò l'anno seguente con ManonLescaut di Puccini e Manon ...
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FERRI, Cesare
Amalia Pacia
Nacque a Torino il 9 ag. 1863 da Augusto e da Giuseppina Ludovisi. Frequentò l'Accademia Albertina di Torino e, a soli diciassette anni, iniziò ad impratichirsi nel mestiere [...] ricche di notizie e di giudizi critici sull'operato dei musicisti, dei cantanti, degli esecutori.
Per l'opera La dannazione di Faust di H. Berlioz, che inaugurò il 26 dic. 1905 la stagione lirica 1905/1906, il F., al suo primo allestimento al ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] a scrivere per la scena (i suoi lavori furono pubblicati postumi raccolti in: Una trilogia facile: Empedocle tiranno, Shylock e Faust, Lettera ad Antonin Artaud, Roma 1997); ottenne, per la sua attività, vari premi, tra i quali si segnalano, nel 1986 ...
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CANIGLIA, Maria
Alessandra Cruciani
Nacque a Napoli il 3 maggio 1905 da Roberto e da Erminia Simonelli. Iniziati gli studi musicali nel conservatorio della sua città, fu allieva per il canto di P. A. [...] rappresentazione di Mefistofele di A. Boito (direttore F. Ghione), conquistò la celebrità durante la stagione 1934-35 in cui interpretò Faust di C. Gounod (accanto a G. Lauri Volpi e sotto la direzione di G. Marinuzzi), Otello e Falstaff (Alice) di ...
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BERTOIA, Giuseppe
Gino Damerini
Nato a Venezia l'8 giugno 1803 fu, con Francesco Bagnara suo maestro, il maggiore degli scenografi della gloriosa scuola veneziana, del periodo romantico e degli anni [...] (1854, Teatro La Fenice), Trovatore (1855, ibid.), Giovanna di Guzman (1856, ibid.), Simon Boccanegra (1857, ibid.), Otello, Faust (1864, Teatro Regio di Torino), Romeo e Giulietta di Marchetti (1865, Comunale di Trieste). Con particolare amore curò ...
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GALLO, Fortunato (Fortune)
Selina Lacedelli
Figlio di Tommaso e di Zelinda Accetturo, nacque a Torremaggiore (presso Foggia) il 9 maggio 1878.
Compiuti i primi studi, a diciassette anni decise d'intraprendere [...] ; il G. si propose di trasformarlo in uno spettacolo popolare ricorrendo al repertorio più noto e accessibile (Aida, Carmen, Faust, Il trovatore, Rigoletto, La traviata e La bohème), riducendo il prezzo del biglietto e, contestualmente, aumentando il ...
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FERRI, Augusto (Augusto Antonio)
Amalia Pacia
Nacque a Bologna il 9 luglio 1829 da Domenico, scenografo, pittore e architetto, e da Clementina Nicoli. Indirizzato alla pittura dal padre Domenico, frequentò [...] della felicità" (Encicl. dello spettacolo, II, col. 1389).
Degli spettacoli madrileni si citano le scene per il Corsaro (1858), il Faust e l'Africana (1865), il Guglielmo Tell (1866), l'Ebrea (367), la Muta di Portici (1868), di cui rimase famosa la ...
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COCCHI, Francesco
Elena Tamburini Santucci
Figlio di Clemente, agiato commerciante, nacque a Budrio (Bologna) il 13 febbr. 1788. Solo a diciotto anni, superata l'ostilità paterna, prese le prime lezioni [...] conservato all'Accademia di belle arti di Bologna, che porta anche, tra gli altri, una serie di bozzetti destinati al Faust di Goethe (forse rappresentato allo Stadttheater nel 1832): ancora evidente vi è l'impronta basoliana, ma, se da un lato ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...