Scenografo, regista e scrittore tedesco (Sangerhausen 1944 - Berlino 2001). Formatosi come pittore alla Scuola d'arte di Berlino Est, esordì come scenografo alla Volksbühne con il Don Gil von den grünen [...] suscitarono scandalo e dissensi: Mütter da Eschilo ed Euripide (1986); Vor Sonnenaufgang di G. Hauptmann (1987); Ur-Götz (1989) e Faust di Goethe (1990); Wessis in Weimar di R. Hochhuth (1993, di nuovo al Berliner Ensemble), Salome di O. Wilde (1997 ...
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Attore e regista teatrale e cinematografico italiano (Campi Salentina, Lecce, 1937 - Roma 2002). Ha esordito nel 1959 come protagonista del Caligola di Camus e ha poi formato una compagnia (primo caso [...] : Lo strano caso del dr. Jekill e del sig. Hide, 1961; Amleto da Shakespeare e Laforgue, 1964; Nostra Signora dei Turchi, 1964; Faust e Margherita da Marlowe, 1966; Salomè da Wilde, 1967; La cena delle beffe da Benelli, 1974; S.A.D.E., 1974; Otello ...
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Schechner, Richard. – Regista e teorico teatrale statunitense (n. Newark 1934). Insegnante di Performance Studies presso la Tisch School of the Arts della New York University, ha fondato il The Performance [...] pubblico. Si ricordano in particolare: Dionysus in 69 (1968); Commune (1970); The thoot of crime di S. Shepard (1973); Faust gastronome (1993), dall’opera di Goethe; Hamlet (1999), di W. Shakespeare; Waiting for Godot (2002), di S. Beckett; Timbuktu ...
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Drammaturgo spagnolo (Guadix 1574 circa - ivi 1644). Scrittore libero da convenzionalismi, assimilò la tecnica teatrale di Lope de Vega, le cui opere furono spesso confuse con le sue. Compose poesie liriche, [...] Largamente imitato fu il suo dramma El esclavo del demonio, che riproduce la leggenda di San Gil de Santarem, una specie di Faust portoghese. M. de A. scrisse anche "autos sacramentales", tra i quali i migliori sono: El sol a media noche, La juria ...
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Nome d'arte del regista F. W. Plumpe (n. Bielefeld 1888 - m. in un incidente stradale presso Santa Barbara, California, 1931). Dopo esperienze come attore nella compagnia di M. Reinhardt e studî di storia, [...] . Ad esso seguirono Der letzte Mann (L'ultima risata, 1924), che gli diede rinomanza internazionale; Tartüff (1926); Faust (1926). Trasferitosi negli USA (1926), dopo il notevole Sunrise (1927) subì pesanti condizionamenti artistici per Four devils ...
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Regista italiano (n. Roma 1951). Interessato alle nuove tecnologie, al video e alle varie forme di espressione corporea, dall'esercizio acrobatico alla danza, fondò nel 1975 il gruppo La gaia scienza, [...] legno dei violini, 1990; Descrizione di una battaglia, 1988, e America, 1992, entrambi da Kafka; La dodicesima notte, 1994; Faust, 1995; La nascita della tragedia, 1996; Notte, 1998; La tempesta di Shakespeare, 1999; Graal, 2000; Paradiso, 2004, da ...
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Poeta e drammaturgo russo (Sinferopoli 1899 - Mosca 1968). Tra i maggiori esponenti della poesia costruttivista, scrisse raccolte di versi (Rekordy "Primati", 1926), poemi (Uljalaevščina "L'epopea di Uljalaev", [...] con opere come la trilogia di tragedie storiche in versi Rossija ("Russia", 1941-54) e il dramma filosofico Čitaja Fausta ("Leggendo Faust", 1947). Espose le sue idee sulla poesia e la versificazione nel volume Studija sticha ("Studî sul verso", 1962 ...
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Attore e regista tedesco (n. Gelsenkirchen 1962). Intenso interprete di opere teatrali, ma anche televisive e cinematografiche, ha diretto Berliner Ensemble (1995-96) dopo H. Müller.
Vita e opere
Dopo [...] 1993, apparve in Wessis in Weimar di R. Hochhuth con la regia di Schleef (per il quale nello stesso anno interpretò anche Faust allo Schiller Theater), ma fondamentale per la sua maturazione come interprete è stato l'incontro con H. Müller, che lo ha ...
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Ballerino, coreografo e regista belga (Bruxelles 1944 - Massa 2021); dal 1960 ha fatto parte della compagnia di Roland Petit e poi del Ballet du XX siécle di Maurice Béjart. Nel 1979 è stato direttore [...] Teatro alla Scala di Milano (Iphigénie en Aulide, 2002; Moïse et Pharaon, 2003) e curato la regia di opere (Macbeth, 2004; Faust, 2005). Dopo Au cafè (006), in cui ha suggestivamente ricreato l’atmosfera morbida e fumosa dei café belgi, ha ideato lo ...
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STREHLER, Giorgio
Biancamaria Mazzoleni
(App. II, II, p. 921; IV, III, p. 504)
Regista teatrale italiano. Nel 1982 è stato nominato dal ministro della Cultura francese J. Lang direttore del Théâtre [...] alla direzione del Théâtre de l'Europe per meglio assolvere il nuovo impegno. Si è intanto dedicato a un'approfondita ricerca sul Faust di Goethe, che lo ha visto di nuovo sulla scena come attore e che è stato definito "un monumento della poesia e ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...