Romanziere e drammaturgo ungherese (Eger 1863 - Budapest 1924), coi suoi romanzi (Faust orvos "Il dottor Faust", 1888; A nap lovagja "Il cavaliere del sole", 1902; Regényalakok "Figure da romanzo", 1908) [...] e le sue commedie (A tanítónő "La maestrina", 1908; A szerető "L'amante", 1917) egli inaugura nella letteratura ungherese l'indirizzo del naturalismo ...
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Martóne, Mario. - Regista teatrale e cinematografico italiano (n. Napoli 1959). Dopo alcune prove sperimentali (Avventure al di là di Thule, Faust), fondò nel 1978 il gruppo teatrale Falso Movimento, proponendo, [...] con L'incrinatura e Musica da camera, una sorta di teatro-immagine basato su installazioni e studi d'ambiente. Nei suoi spettacoli successivi, con ampio uso di proiezioni e pannelli mobili, ha cercato ...
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Attore italiano (n. Milano 1948). Esordì nel Toller di T. Dorst (1970), confermandosi in alcuni spettacoli diretti da A. Trionfo (Arden of Feversham, 1971; Nerone è morto?, 1974; Faust-Marlowe burlesque, [...] 1976, con C. Bene). Si è fatto particolarmente apprezzare in testi densi di drammaticità e sacralità, scritti per lui da G. Testori (Confiteor, 1986; In exitu, 1988; Verbò, 1989; Sfaust, 1990) e nel monologo ...
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Attore (Brescia 1812 - Scandicci 1893); figlio d'arte, dalla dizione accurata e spontanea, fu prim'attore con G. Modena; ammirevole nel Kean di Dumas (1845), trionfò in Chatterton di Vigny e nel Faust [...] goethiano. Fu il primo interprete dell'Amleto in Italia (1850). Direttore (1854-59) dell'Accademia dei filodrammatici di Milano, scrisse anche d'arte interpretativa ...
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Scrittore e drammaturgo tedesco (Magdeburgo 1755 - Sagan 1835). Discepolo di Diderot e di Lessing, satireggiò nel suo Marionettentheater (1778) il movimento dello Sturm und Drang. Rimaneggiò i drammi di [...] Shakespeare e compose un Johann Faust (1804), che fu lo stimolo per Goethe a ultimare la prima parte del suo capolavoro. Scrisse anche saggi sul teatro (Dramaturgische Fragmente, 4 voll., 1781-84). ...
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Regista teatrale e cinematografico inglese di origine russa, nato a Londra il 21 marzo 1925. Ha esordito giovanissimo, dimostrando fin dalle sue prime regie un eccezionale intuito teatrale (Dr. Faust, [...] 1943; The infernal machine, 1945; King John, 1945). Nel 1946, invitato da Barry Jackson, ha diretto a Statford Love's labour lost, imponendosi come il più acuto interprete contemporaneo del teatro di Shakespeare. ...
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Attore (Londra 1566 - Dulwich 1626); amico di Shakespeare e di Ben Jonson, fu a capo della Admiral's Company di lord Ch. Howard conte di Nottingham; famose le sue interpretazioni dell'Ebreo di Malta e [...] del Faust di Marlowe. Dedicò a scopo benefico le sue ingenti ricchezze istituendo nel 1619 a Dulwich il College of God's Gift, tuttora esistente. ...
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Regista russo (Mosca 1890 - Parigi 1937). Studiò all'estero (1914-17); al ritorno in Russia applicò e sviluppò principî di M. Reinhardt (messe in scena di Edipo re e Macbeth al circo Ciniselli e Sadko [...] e Faust alla Casa del popolo). Nel 1918 fondò il Teatro da camera ebraico, che divenne teatro statale col nome di Goset. Ha lavorato anche in altri teatri realizzando Mistero-Buffonata (1921) di Majakovskij e I racconti di Sheherazade al Teatro ...
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Attore italiano (Roma 1946 - Tagliacozzo 2023). Autodidatta e tecnico di palcoscenico, dopo esperienze come attore con i registi B. Besson, F. Enriquez, L. Ronconi, A. Trionfo e M. Bolognini, nel 1981 [...] Variazioni enigmatiche di E. E. Schmitt (2000); Il bugiardo di C. Goldoni (2003); Delitto e castigo di F. Dostoevskij (2005-2007); Faust di J. W. Goethe (2008); Il Vangelo secondo Pilato di É.-E. Schmitt (2009); L'inganno (adattamento di G. Mauri del ...
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Pseudonimo del drammaturgo belga di lingua francese Adhémar Martens (Ixelles 1898 - Bruxelles 1962). Fu autore di racconti ma soprattutto di lavori drammatici, ispirati inizialmente dal teatro espressionista, [...] per il loro vivace linguaggio e per un gusto grottesco che ricorda quello della grande pittura fiamminga: Mort du docteur Faust (1926); Escurial (1927); Barabbas (1929); Hop, Signor! (1935). Solo alla fine degli anni Quaranta il teatro di Gh. si ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...