Famiglia di pubblicisti, che ha avuto nel secolo scorso una posizione dominante nel giornalismo francese.
Louis-François, detto B. l'aîné, nacque a Parigi nel 1766, e morì nel 1841. A partire dal 1799 [...] , fu musicista e fece parlar di sé più di quanto comportasse il suo reale valore. Compose varie opere, fra cui un Faust, rappresentato al Théâtre des Italiens nel 1831; e per lei V. Hugo trasse da Notre-Dame de Paris un libretto intitolato Esmeralda ...
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ZUCCHI, Virginia (Eurosia, Teresa)
di Concetta Lo Iacono
Dizionario Biografico degli Italiani, vol. 100 (2020), 2023
Nacque a Parma il 10 febbraio 1849 in una famiglia modesta: il padre Vincenzo era [...] aprile 1886; F. Giarelli, La Baiadera della civiltà, in La Scena Illustrata, 15 marzo 1888; A Montecarlo. La damnation de Faust, Le Journal, 19 febbraio 1893; N.D. Kaškin, Vospominanija o P.I. Čajkovskom (Ricordi di Čajkovskij), Moskva 1896, p. 101 ...
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MARIANI, Angelo
Anna Tedesco
– Figlio di Natale e di Maria Grilli, nacque l’11 ott. 1821 a Ravenna, dove fu battezzato il giorno seguente.
Quasi nulla si sa della sua famiglia, se non che fosse piuttosto [...] , con i recitativi composti dal M. al posto dei dialoghi), J.-Fr.-Fr. Halévy (La Juive, 1858, prima italiana), Ch. Gounod (Faust, 1864), a giovani italiani quali F. Faccio (Amleto, 1865), e a opere italiane in stile grand-opéra come Guillaume Tell di ...
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Dovženko, Aleksandr Petrovič
Ornella Calvarese
Regista e sceneggiatore cinematografico, scrittore ucraino, nato a Sosnica (nell'oblast′ di Černigov) il 30 agosto 1894 e morto a Mosca il 26 novembre [...] al genere comico: nel 1926 scrisse infatti la sceneggiatura di Vasja-reformator (Vasja il riformatore), collaborando con Faust Lopatinskij anche alla regia del film, concepito come una commedia cinematografica, così come il suo film di esordio ...
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MAINI, Ormondo
Vladimiro Bertazzoni
Nacque in una famiglia di possidenti il 16 luglio 1835 a Viadana, presso Mantova, da Angelo e Angela Guatteri. Dall'autunno 1855 al 1859 studiò canto al conservatorio [...] di Siviglia di Rossini, Roberto il Diavolo, Don Carlos di Verdi e diverse altre; ma fu soprattutto la sua interpretazione nel Faust di Ch. Gounod a farlo descrivere dalla critica russa quale "basso unico nel suo genere".
Nel 1870, dopo un decennio ...
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GRANDE, Maurizio
Giorgio Taffon
Nacque a Roma, il 17 genn. 1944, da Antonio e Pierina Nardi.
La sua formazione scolastica fu di tipo classico-umanistico: frequentò infatti il liceo classico Giulio Cesare, [...] a scrivere per la scena (i suoi lavori furono pubblicati postumi raccolti in: Una trilogia facile: Empedocle tiranno, Shylock e Faust, Lettera ad Antonin Artaud, Roma 1997); ottenne, per la sua attività, vari premi, tra i quali si segnalano, nel 1986 ...
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DANISE, Giuseppe
Bianca Maria Antolini
Nato a Napoli l'11 genn. 1883 da Enrico e da Pasqualina Capaldo. Iniziò gli studi di canto sotto la guida di L. Colonnese, continuandoli al conservatorio S. Pietro [...] R. Wagner (Crepuscolo degli dei, Lohengrin: in quest'ultima opera fu particolarmente ammirato al Regio di Torino nel 1933), C. Gounod (Faust), E. Lalo (Le roi d'Is), J. Massenet (Hérodiade, Le roi de Lahore, Le jongleur de Notre-Dame), C. Franck (Les ...
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BAFFI, Vincenzo
Mario Quattrucci
Nacque ad Acri (Cosenza) il 12 maggio 1829, da Gennaro; trasferitosi giovanissimo a Napoli, frequentò la scuola di R. Savarese, laureandosi in legge; entrato nella magistratura, [...] del Carcano; degne di essere ricordate sono alcune belle traduzioni, in particolare la Preghiera di Margherita,dal Faust di Goethe. Pur incontrando la calda approvazione dei più noti critici letterari del tempo (Niccolini, Zanella, Tommaseo ...
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Farrow, John (propr. Villiers Farrow, John)
Fabio Giovannini
Regista, sceneggiatore e produttore australiano, nato a Sydney il 10 febbraio 1904 e morto a Los Angeles il 28 gennaio 1963. Fu un abile artigiano [...] prove più interessanti va ricordato Alias Nick Beal (1949; La sconfitta di Satana), ardita rivisitazione del mito di Faust, in cui la tentazione mefistofelica si manifesta nella corruzione di un procuratore, che alla fine riesce a redimersi. Negli ...
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Cornelius, Peter
Valerio Mariani
Pittore (Düsseldorf 1783 - Berlino 1867), formatosi nel clima del purismo tedesco dopo una severa educazione accademica. I suoi modelli furono, in gioventù, gli antichi [...] , eseguendo affreschi nella stessa città, e a Berlino. Nel campo illustrativo si ricordano anche i suoi disegni per il Faust di Goethe nei quali, come nell'interpretazione della Commedia, predomina il gusto purista, a cui il pittore rimase sempre ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...