Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città [...] il libraio G. Spies lancia la Historia von D. Johann Fausten, in cui è già in nocciolo la storia della dannazione di Faust che vende l’anima al diavolo in cambio di conoscenza, potere e nuova giovinezza. La Tragical history of Doctor Faustus di C ...
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MAUCLAIR, Camille Faust, detto
Letterato francese, nato a Parigi il 29 novembre 1872. Il M. ha rivolto la sua sensibilità romantico-decadentista alla poesia e alla critica, sempre in margine all'una [...] e all'altra. Sorretto da una cultura vivace, se non sempre storicamente controllata, ha scritto con disinvoltura sulla letteratura, sulle arti figurative, sulla musica.
Iniziò con saggi su St. Mallarmé ...
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Scrittore e saggista francese (Nîmes 1872 - Parigi 1945). È stato uno degli ultimi esponenti del simbolismo mallarmeano, teorico di una vaga religione del bello, in nome della quale ha discettato sui principî generali della letteratura, della musica, delle arti plastiche. Pubblicò L'art en silence (1900), La beauté des formes (1909), La religion de la musique (1919), La magie de l'amour (1919), Les ...
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(ted. Margarete) Personaggio del Faust del poeta e drammaturgo tedesco J. W. von Goethe: è la fanciulla amata e sedotta da Faust, che uccide il bimbo avuto da lui ed è condannata a morte. Ma la sua anima [...] si salverà ...
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VERANZIO (Vrančić, Wranzius, Wranczi), Fausto (Faust, Faustus)
Egidio Ivetic
Nacque il 1° gennaio 1551 a Sebenico, città dalmata nella Repubblica di Venezia. Il padre Michele (Mihovil), poeta e diplomatico [...] di F. V.), Zagreb 2018; L. Boršić, Uvod (Introduzione), in F. Vrančić, Nova logika (Nuova logica), Šibenik-Zagreb 2018, pp. 7-30; Faust Vrančić i njegovo doba (F. V. e il suo tempo), a cura di M. Borić-Z. Blažević-B. Marotti, Šibenik-Zagreb 2018. ...
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Romanziere e drammaturgo ungherese (Eger 1863 - Budapest 1924), coi suoi romanzi (Faust orvos "Il dottor Faust", 1888; A nap lovagja "Il cavaliere del sole", 1902; Regényalakok "Figure da romanzo", 1908) [...] e le sue commedie (A tanítónő "La maestrina", 1908; A szerető "L'amante", 1917) egli inaugura nella letteratura ungherese l'indirizzo del naturalismo ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] in colpa finché, vecchissimo e quasi cieco, saluterà la morte con un esaltante inno alla libertà. La seconda parte del Faust (Faust. Der Tragödie zweiter Teil) fu pubblicata pochi mesi dopo la morte di G., per sua esplicita volontà. Egli era certo ...
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Soprano (Milano 1862 - Salsomaggiore 1938), sorella di Luisa. Esordì a Firenze nel Faust di C. Gounod (1882), e si affermò come sensibile interprete del repertorio lirico-drammatico (La Gioconda di A. [...] Ponchielli, Otello di G. Verdi) e verista (Manon Lescaut e Tosca di G. Puccini) ...
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Poeta inglese (Nottingham 1816 - ivi 1902). Noto come autore del poema Festus (1839), ispirato al Faust di Goethe. Convinto della funzione purificatrice del male, B. concluse il Festus con la redenzione [...] di Lucifero. Ampliato più volte, il poema raggiunse, nell'ediz. del 1889, 40.000 versi. L'opera, di scarso valore artistico, ebbe vasta eco nell'Inghilterra vittoriana e negli USA, soprattutto per il contenuto ...
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faustiano
agg., letter. – Di Faust, relativo a Faust (personaggio storico ma divenuto leggendario e noto soprattutto come protagonista dell’omonimo poema drammatico di J. W. Goethe), con particolare riferimento alla sua insaziabile avidità...
fausto
fàusto agg. [dal lat. faustus, der. di favere «favorire»], letter. – 1. Che ha felice esito o dà felice indizio: f. giorno; f. annuncio, f. augurio; un f. segno; f. ricorrenza; letter., f. evento, spesso riferito a nascita attesa e...