VENEZIE, TRE
Roberto ALMAGIA
Claudia MERLO
Giuseppe CARACI
Raffaello BATTAGLIA
Giuseppe FIOCCU
Carlo BATTISTI
Arnaldo FERRIGUTTO
Alfredo BONACCORSI
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M. T. D.
. L'espressione Tre Venezie è [...] in genere maggiore varietà di flora che non le montagne silicee e vi si trovano anche dei casi di endemismo.
Anche la fauna è stata profondamente modificata dall'azione dell'uomo. In genere si può notare che il Veneto rappresenta da questo punto di ...
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(sloveno Postojna; ted. Adelsberg) Cittadina della Slovenia (7842 ab. nel 2006), situata a 554 m s.l.m. ai margini di una vasta conca, sulla linea ferroviaria Trieste-Lubiana. Centro commerciale (legname) [...] stata messa in luce per opera del paletnologo S. Brodar una serie di strati che, oltre a resti di fauna estinta (Ursus spelaeus, Hyaena spelaea), comprendevano anche manufatti di tipo musteriano. Sopra si trovavano un livello di Paleolitico superiore ...
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CERIO, Ignazio
Federico Di Trocchio
Nacque a Giulianova (Teramo) il 28 febbr. 1840 da Pasquale e da Raffaella Fossi. Laureatosi in medicina nel 1860, fu avviato dal padre alla carriera militare che [...] che fornì una accurata descrizione delle specie animali e vegetali locali; gli studiosi che si interessarono in particolare della fauna del golfo di Napoli: G. Acton, N. Tiberi, A. Castriota Scanderberg, C. Praus e R. Bellini si riunirono attorno ...
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Naqada, cultura di
L’espressione designa le ultime tre fasi delle culture predinastiche egiziane, dal sito di Naqada, in Alto Egitto. La fase di Naqada I o Amraziano (ca. 4000-3500 a.C.), dal sito di [...] con motivi geometrici, vegetali e animali e compaiono i vasi teriomorfi. Gli animali rappresentati sono parte della fauna subdesertica e nilotica (gazzelle, giraffe, bovidi, coccodrilli, ippopotami). Gli esseri umani compaiono in scene di caccia e ...
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La preistoria e la protostoria dell'Africa
Rodolfo Fattovich
Marcello Piperno
Barbara E. Barich
Isabella Caneva
Tematiche, metodi di indagine e storia degli studi
di Rodolfo Fattovich
L'Africa è [...] (ca. 14.000-11.600 a.C.) e il Silsiliano (ca. 13.000 a.C.) presso Kom Ombo. I resti di fauna associati a queste industrie indicano chiaramente uno sfruttamento delle risorse fluviali con pesca, caccia all'ippopotamo e raccolta di molluschi d'acqua ...
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LASCAUX
P. Graziosi
Località della Francia meridionale nella valle del fiume Vézère in Dordogna, nota per una grotta, detta "la cappella Sistina della Preistoria". La grotta di L. presso Montignacsur-Vézère [...] e suggestivo di pitture paleolitiche che si conosca. Si tratta di centinaia di figure policrome rappresentanti animali della fauna pleistocenica: buoi, cervi, cavalli, bisonti ed un rinoceronte. Esiste anche la figura di un uomo mascherato con una ...
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La domesticazione degli animali e l'allevamento: Vicino Oriente ed Egitto
Sándor Bökönyi
Lucio Milano
Le origini e i primi sviluppi
di Sándor Bökönyi
È difficile definire con esattezza i luoghi, [...] 'uro, il maiale selvatico e il lupo. Queste specie rappresentarono un punto di partenza per l'evolversi della prima fauna domestica: i caprovini erano infatti animali di facile domesticazione e in grado di fornire carne commestibile per l'uomo; il ...
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SARNUS (Σάρνος)
A. Gallina
Dio del fiume omonimo che scorre in Campania, presso Nocera. Il suo capo (giovanile, con piccole corna fra i capelli), compare su monete osche di Nocera.
Si è voluto riconoscerne [...] terme di Sarno (Regione viii, Ins. 11, n. 17), è raffigurato seduto, con una cariatide su ciascun lato, circondato da fauna marittima e da personificazioni di divinità del mare; nel tablinum della Casa di Cornelio Rufo (Regione viii, Ins. 4, n. 14 ...
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Conca intramorenica nei pressi di Besnate (Varese), sede di importanti ritrovamenti preistorici. Da essa prende nome la cultura di L. (Neolitico; inizio 3° millennio a.C.), diffusa in gran parte dell’Italia [...] e raccolta. Le risorse ambientali appaiono sfruttate in modo sistematico e intensivo, come dimostrano non solo i resti di fauna domestica, selvatica e ittica, ma anche gli eccezionali rinvenimenti di semi di vario genere, gusci di noci e nocciole ...
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Periodo della storia delle civiltà umane contraddistinto dall’assenza di documenti scritti e studiato attraverso dati archeologici, paleontologici e antropologici.
Cenni storici
J. Boucher de Perthes [...] di un’umanità antidiluviana (Antiquité et humanité antédiluvienne, 1847-64) dato che essi erano associati a resti di fauna estinta. I manufatti (bifacciali) furono descritti come coupes de point da P. Boitard (Études antédiluviennes, 1862) che diede ...
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fauna
fàuna s. f. [dal titolo dell’opera di Linneo Fauna Suecica (1746), tratto dal nome della dea Fauna, antichissima divinità italica, secondo il modello di flora]. – Il complesso delle specie di animali che abitano ambienti e territorî...
fauno
fàuno s. m. [dal lat. Faunus]. – Propr., nome di un’antichissima divinità italica venerata come genio dei boschi, protettore delle greggi, provocatore di visioni di sogno e di incubi e rivelatore del futuro per mezzo di voci misteriose;...