DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] allo sviluppo massimo del movimento contadino si accompagnò l'aggregazione dei fattori che dettero luogo alla svolta reazionaria. Tra la seconda metà commisurato alle esigenze di ristrutturazione produttiva delle imprese, implicava necessariamente ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] una formulazione di tipo granisciano, tra borghesia produttiva e parassitaria. Non erano propriamente queste le filo principale dei suoi rapporti con la DC. Ambedue erano stretti dal fattore tempo, ma in senso inverso: il B. aveva fretta, al ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] grosse tele, delineavano un quadro poco confortante della realtà produttiva piemontese. Il Discorso escludeva la produzione risicola e serica, contrasto, al regime della "mesta" più che a fattori esogeni, dalle guerre alla cacciata di mori ed ebrei ...
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COLOMBO, Giuseppe
Rita Cambria
Nacque a Milano il 3 dic. 1836 da Carlo, artigiano orafo, e Giacomina Perducchi, ex sarta, che dovettero raggiungere un certo benessere se dal 1845 poté frequentare il [...] sopravvivenza, poiché gli parevano consentire uno sviluppo fondato su fattori tipici della cultura italiana quali il buon gusto, favorevole a un'espansione coloniale che favorisse le attività produttive, con l'intervento del 17 giugno 1887 il C ...
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BOTTAI, Giuseppe
Sabino Cassese
Nacque a Roma il 3 settembre del 1895, da Luigi, vinaio toscano, e da Elena Cortesia. Cresciuto nella Roma umbertina del Macao, studiò al liceo Tasso. Il suo primo articolo [...] "un piano nazionale di ricostruzione sociale" che ponesse il fattore sociale alla base d'una totale ricostruzione della vita del Paese, in cui anche gli aspetti economico-produttivi e politici non fossero considerati come elementi componenti, e del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Piero Sraffa
Alessandro Roncaglia
Piero Sraffa non è solo uno dei maggiori economisti del 20° sec., ma è anche un importante protagonista della cultura filosofica e politica. I suoi contributi teorici [...] sulla tesi per cui l’‘intensità capitalistica’ dei processi produttivi sarebbe una funzione decrescente del tasso d’interesse. teoria moderna di un corso a senso unico che porta dai ‘fattori della produzione’ ai ‘beni di consumo’» (v. anche Roncaglia ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico Barone
Fiorenzo Mornati
Enrico Barone, uomo dalle multiformi attività, divenne economista di rango dopo avere incontrato Maffeo Pantaleoni e Vilfredo Pareto che gli aprirono la strada alla collaborazione [...] necessario per remunerare, con un salario individuale l, gli A lavoratori impiegati in un processo produttivo della durata di t, e 0<ε<1; p=l(1+zt/ε), del bene prodotto e i prezzi dei fattori di produzione siano tutti prezzi di equilibrio, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Franco Modigliani
Carlo D'Adda
Studioso molto fecondo e dotato di una straordinaria capacità di comunicare le proprie idee, Modigliani occupa una posizione di rilievo tra i grandi economisti del Novecento [...] . Quanto maggiore è il numero degli anni non produttivi, tanto maggiori devono essere il risparmio e la il tasso di crescita dell’economia (o meglio dipendente da fattori demografici e/o dalla crescita della produttività del lavoro), e prescindendo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Maffeo Pantaleoni
Piero Bini
Maffeo Pantaleoni, il «principe» (come si è scritto) degli economisti italiani, fa parte di quel ristretto gruppo di economisti italiani che tra la fine dell’Ottocento e [...] che in essa si rifletta una tendenza verso assetti produttivi di maggiore efficienza, vi associa anche la propensione creative, atti vitalistici, obiettivi ambiziosi. Tra i fattori della produzione, l’imprenditorialità assume una valenza speciale: ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Gustavo Del Vecchio
Roberto Scazzieri
I contributi principali di Gustavo Del Vecchio riguardano la teoria monetaria, le teorie del capitale, interesse e credito, la dinamica economica. Il suo programma [...] lavoro e in genere a funzioni divise, oltre l’attività produttiva nel senso più stretto, occorre anche quella per attuare gli ed immediatamente utili (manchino dunque atti di circolazione dei fattori di produzione del grano e del manufatto). … [S ...
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produttivo
agg. [der. del lat. productus, part. pass. di producĕre «produrre» (il lat. tardo productivus significava «che può essere allungato»)]. – 1. a. Che produce: germi p. di gravi infezioni. b. Che è atto a produrre, a dare frutto, a...
fattoria sociale
loc. s.le f. Azienda agricola che svolge un’attività produttiva integrata con l’offerta di servizi culturali, educativi, assistenziali, formativi e occupazionali a vantaggio di soggetti deboli, in collaborazione con istituzioni...