URBANO VI
Ivana Ait
Bartolomeo Prignano nacque a Napoli nel 1318. Scarse sono le notizie sulle origini della famiglia. Si ritiene che il padre Nicolò, probabilmente proveniente da Pisa, emigrato a Napoli [...] della seconda obbedienza che prese il nome di Clemente VII (ritiratosi prima a Napoli, da qui si imbarcava per Marsiglia e, il 20 al papa romano da Carlo di Durazzo, sembrano essere stati fattori determinanti per la rottura con la regina Giovanna I d ...
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DAVILA, Enrico Caterino
Gino Benzoni
Ultimogenito d'Antonio di Francesco e di Fiorenza di Giacomo Sinclitico, nacque a Piove di Sacco (prov. di Padova) il 30 ott. 1576.
Di ricca e influente nobiltà [...] volge, non senza artificio, al "provvidente superno almo fattore". Entrambi, lo scritto più complesso e i pochi Dopo una protratta cqnvalescenza il D., in aprile o, al più tardi, ai primi di maggio, del 1631 si sposta a Padova e ne parte coi suoi ...
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La scienza in Cina: epilogo. La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Geoffrey E.R. Lloyd
La scienza nella Cina premoderna: un'analisi comparativa
Le indagini scientifiche condotte in [...] riconoscere i limiti di questa influenza e soprattutto i limiti della sua utilità come fattore esplicativo dei caratteri distintivi dell'esperienza cinese. In primo luogo, dobbiamo segnalare le attività di un gran numero di individui eccezionali, le ...
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Decadenza
Leonardo Morlino
Significato generale
La nozione di decadenza è legata a una delle metafore più ricorrenti nella storia del pensiero umano, quella dell'organismo e del suo ciclo vitale. A [...] nulla da fare. In questa interpretazione, sostanzialmente interna, non vi è posto per quei due fattori nuovi che, invece, Voltaire (v., 1756) mette in primo piano per spiegare la caduta dell'Impero: il cristianesimo e le invasioni dei barbari. Quella ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Le istituzioni e l'organizzazione militare
Timothy Moy
Le istituzioni e l'organizzazione militare
Il principale fattore politico del processo d'innovazione [...] senza spostarsi mai più di cento chilometri. Un altro fattore di inquietudine era costituito dalla natura del conflitto che, ampiamente e profondamente che in Europa.
Per esempio, prima del 1942 gli strateghi della Marina statunitense ebbero il ...
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La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] della coscienza, di penetrare fino al centro dell’anima26.
Il primo, il maggiore degli interpreti di questa spinta dal basso è, dalla Scolastica. Tale movimento chiama in causa quattro fattori: la disgregazione del monachesimo; la formazione di una ...
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La scienza in Cina: dai Qin-Han ai Tang. Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Peng Wei
Istituzioni scolastiche e produzione di testi
Le dinastie Han (206 a.C.-220 d.C.) e Tang (618-907) furono [...] i Tang, il ruolo ufficiale dei libri e la loro diffusione furono influenzati in gran parte da fattori politici. Se, infatti, nei primi anni di questa dinastia era incoraggiata la pluralità d'interpretazione dei Classici, nel 638 l'imperatore Taizong ...
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Specula principum carolingi e l’immagine di Costantino
Yitzhak Hen
«Procedit novus Constantinus ad lavacrum, deleturus leprae veteris morbum sordentesque maculas gestas antiquitus recenti latice deleturus»1. [...] politico della Francia carolingia, sono decisivi due fattori generali: l’ideologia politica che si afferma alla corte. Per esempio, in una lettera spedita ai vescovi franchi poco prima del concilio di Francoforte (794), è detto che riunitici in un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica della scienza nel secondo dopoguerra
Mauro Capocci
Gilberto Corbellini
L’eredità del fascismo e la guerra
Scrivere sull’evoluzione della politica della scienza in Italia dopo la Seconda [...] 10,6 per il 1935, e solo di poco risalito a 11,6 prima del conflitto. Il fascismo aveva sottratto braccia e cervelli in ogni ambito della universitari svilupparono antibiotici, antitumorali e fattori cosiddetti neurotrofici, e dimostrarono anche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La scienza nelle università
Michele Camerota
L’assetto istituzionale
Alla fine del Cinquecento, in Italia erano attive ben sedici sedi universitarie (Grendler 2002): Torino, Pavia, Padova, Parma, Ferrara, [...] consuetudine, non subisse quasi mai diminuzioni. I fattori che determinavano l’entità delle remunerazioni erano soprattutto varie facoltà delle Arti. Nel secondo Cinquecento e ai primi del Seicento, gli atenei medio-grandi annoveravano sempre fra i ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
fattoria didattica
loc. s.le f. Azienda agricola che accoglie gruppi scolastici per far conoscere la vita degli animali domestici, il lavoro in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico...