Avanzamento in senso verticale, verso gradi o stadi superiori, con implicito quindi il concetto del perfezionamento, dell’evoluzione, di una trasformazione graduale e continua dal bene al meglio, sia in [...] considerato, in particolare da K. Marx, tra i fattori trainanti dello sviluppo economico. Agli inizi del 20° Grossman e E. Helpman, P. Aghion e P. Howitt. Secondo i primi modelli di crescita endogena, il p. tecnico è una conseguenza dell’apprendimento ...
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Elemento che costituisce l’apparato scheletrico dell’uomo e degli altri Vertebrati (➔ scheletro); è formato per la massima parte da un particolare tessuto connettivo differenziato (➔ osseo, tessuto).
Anatomia [...] trofismo delle o. sono condizionati da fattori di vario ordine: alimentazione quantitativamente e o. sia nei riti funebri (per es. nella doppia sepoltura, la prima provvisoria, fino al dissolvimento delle carni, la seconda definitiva, delle sole o ...
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tipologia Suddivisione, distribuzione e classificazione di una molteplicità di individui, oggetti, fatti, elementi e fattori, omogenei o similari, in gruppi caratterizzati dall’appartenenza a determinati [...] , bile gialla e bile nera) diviene il fattore determinante di tutto il complesso delle caratteristiche morfologiche e , che il metodo per elaborare t. sociali riposa in primo luogo sull’induzione.
M. Weber introdusse come strumento fondamentale dell ...
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età Ciascuno dei periodi in cui si divide la vita umana e, per estensione, anche quelli in cui si articola lo sviluppo del mondo.
L’e. dell’uomo
Una delle classificazioni è quella che distingue una e. [...] rapporto con l’e. mentale e affettiva e dipendono dai fattori ambientali (educativi).
In demografia l’e. è una variabile fra e. scolare ed e. prescolare, dove quest’ultima si riferisce ai primi anni di vita del bambino.
E. del mondo
L’idea che il ...
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nàscite, contròllo delle Regolazione naturale o indotta del numero degli individui di una specie. Tale regolazione è condizionata da diversi fattori, alcuni legati direttamente alla situazione ambientale [...] delle nascite si attua in tempi moderni essenzialmente attraverso l'uso di metodi anticoncezionali e l'aborto. I primi hanno l'obiettivo di prevenire una gravidanza, consentendo così la separazione tra l'attività sessuale e l'attività riproduttiva ...
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Antropologia
In antropologia culturale, la prospettiva più importante per lo studio delle società e delle culture umane prima che si diffondesse nel corso del Novecento il paradigma funzionalista e il [...] Frazer rappresentano le due più autorevoli voci; fu Tylor a formulare per la prima volta (1871) il concetto di cultura (così come grossomodo la intesero linee di evoluzione culturale determinate principalmente da fattori ecologici, l’e. fu in grado ...
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Rapporto sessuale fra persone (tradizionalmente intese di sesso diverso) legate fra loro da quei rapporti di consanguineità o di affinità che oppongono impedimento assoluto al matrimonio.
Antropologia
Gli [...] dell’i. va probabilmente cercata in una convergenza di più fattori. Si tratta tuttavia di una regola che non rientra genitori e, in seconda istanza, i fratelli, costituiscono i primi oggetti d’amore del bambino nel quale suscitano un forte desiderio ...
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Alimentazione del bambino, o del nato di un animale, per mezzo del latte.
Medicina
L’a. del bambino si distingue in naturale, in cui il neonato succhia il latte direttamente dal seno della madre; artificiale, [...] svolgono funzioni essenziali per lo sviluppo delle strutture nervose nei primi tre mesi di vita. Nel latte umano il glucide del latte materno è costituito dai fattori immunologici. Nonostante questi fattori di difesa, malattie come l’epatite ...
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Sociologo francese (Sainte-Menehould, Marna, 1922 - Parigi 2013), ha insegnato alla Harvard University (1966-67 e 1968-70), alla Université de Nanterre (1967-68) e alla University of California, Irvine [...] all'analisi dei fenomeni di mobilità professionale e dei fattori di resistenza all'innovazione. Nella sua opera più significativa imputabile, principalmente, alla discrezionalità, a vantaggio dei primi, dell'applicazione di norme e regolamenti. Di qui ...
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Antropologo indiano naturalizzato statunitense (n. Bombay 1949). Ha studiato inizialmente in India, prima di trasferirsi negli Stati Uniti, dove ha conseguito il dottorato presso l'univ. di Chicago. Dal [...] e del Chicago humanities institute presso l'univ. di Chicago. Nei suoi primi studi si è occupato di religione, agricoltura e cultura di massa in paesi in via di sviluppo e su tutti quei fattori che concorrono a definire il concetto di "modernità ...
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fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...
fattoria didattica
loc. s.le f. Azienda agricola che accoglie gruppi scolastici per far conoscere la vita degli animali domestici, il lavoro in campagna e l’origine dei prodotti agroalimentari, stimolando negli studenti lo spirito critico...