(TBC) Malattia infettiva, contagiosa e ubiquitaria, che deve il nome alla caratteristica formazione anatomopatologica (tubercolo elementare) prodotta, nei tessuti dell’organismo umano e animale, dall’agente [...] più efficace controllo delle aree ad alta densità di popolazione e alla crescita del numero dei soggetti che avevano sviluppato una . I linfociti T attivati liberano citochine e fattoridi chemiotassi che richiamano i monociti dal sangue periferico ...
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(o feromone) Sostanza chimica prodotta ed escreta da un animale, che determina, in un altro animale della stessa specie che viene a contatto con essa, una specifica modificazione fisiologica e/o di comportamento. [...] della crescita, differenziamento embrionale e larvale), riproduzione (riconoscimento di specie e di sesso, Ditteri e nei Lepidotteri i f. possono fungere anche da fattoridi monogamia, cioè modificare il comportamento della femmina fecondata in modo ...
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Prione
Maurizio Pocchiari
Il termine prione identifica un agente infettivo con dimensioni più piccole dei virus e resistente alle procedure impiegate per rimuovere o inattivare virus, batteri, funghi [...] non si conoscono né le cause né gli eventuali fattoridi rischio; la MCJ iatrogena, causata dalla trasmissione dell'agente pp. 2348-59.
C. Casalone, C. Corona, M.I. Crescio et al., Pathological prion protein in the tongues of sheep infected with ...
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Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] fare due considerazioni. Primo, anche quando i processi dicrescita dei nervi conducono a connessioni appropriate anatomicamente, una funzione normale può ancora dipendere da fattori extraorganismici. Anche l'occhio della salamandra non funziona ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] viene interrotta la connessione midollo spinale-cervello. Con il crescere dell'attività natatoria e il conseguente sviluppo degli organi e trasporta verso le cellule ipofisarie i fattoridi rilascio o di inibizione che sono sintetizzati a livello dei ...
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Bioluminescenza
Franco Magni
di Franco Magni
Bioluminescenza
sommario: 1. Introduzione. 2. Distribuzione della bioluminescenza nel mondo vivente e struttura degli organi luminosi: a) Batteri e Funghi; [...] , 1967), si può ritenere che la quantità di substrato non costituisca il fattore limitante per la durata del lampo. Si potrebbe dicrescita identiche a quelle delle forme luminose. L'emissione di luce sembra essere la manifestazione inevitabile di ...
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Etologia
Irenäus Eibl-Eibesfeldt
Introduzione
L'etologia, o studio comparato del comportamento, è una scienza biologica che può essere definita 'biologia del comportamento'; analogamente alla disciplina [...] fattori ambientali e per l'adozione di uno schema stimolo-risposta assai semplicistico. Il tentativo del behaviorismo di successiva contrazione fa sì che il cono dicrescita venga attirato nella direzione di quel filopodio.
Non tutte le capacità ...
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Le cure parentali
Fritz Trillmich
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Rudolf Diesel
(Lehrstuhl für Verhaltensforschung Universität Bielefeld Bielefeld, Germania)
Le [...] originario e rischi di predazione e di parassitismo costituiscono alcuni dei fattori principali che favoriscono lo entrambi i genitori non presentino in genere il massimo tasso dicrescita suggerisce che, in circostanze normali, i due partner non ...
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Paleontologia dell'occhio
Riccardo Levi-Setti
(The Enrico Fermi Institute and Department of Physics, The University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
Euan N.K. Clarkson
(Department of Geology and Geophysics, [...] per secoli (D'Arcy Thompson, 1942). In natura si verifica la loro formazione ogni volta che un processo dicrescita, cioè un'espansione lineare, si combina con la necessità di conservare la circolarità delle forme, cioè la sinnnetria rotazionale. La ...
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Ontogenesi dell'apprendimento
Gemma Calamandrei
(Laboratorio di Fisiopatologia di Organo e di Sistema, Istituto Superiore di Sanità, Roma, Italia)
Per un neonato di mammifero la capacità di apprendere, [...] fasi critiche dello sviluppo dall' azione trofica, tropica e differenziativa dell'NGF (Nerve Growth Factor, fattoredicrescita nervoso) e di altre neurotrofine. Queste molecole hanno un ruolo chiave nella regolazione dello sviluppo ontogenetico dei ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...