DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] fattoredi divisione tra gli ex combattenti e gli altri contadini, di cui l'Unione ex combattenti costituiva un pericoloso punto di aggregazione. Le forme di base, per salvaguardare il principio di una possibile crescita del salario reale. Ora, poi ...
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CARLO EMANUELE III di Savoia, re di Sardegna
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 27 apr. 1701, figlio minore di Vittorio Amedeo II e di Anna di Francia. Secondogenito, e perciò non destinato a regnare, [...] coesione territoriale, ed era stato scongiurato infine il rischio di una preponderanza franco-spagnola nella penisola che avrebbe annullato le speranze della monarchia sabauda di espandersi e dicresceredi potenza in Italia. Fu così possibile a C. E ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] sulla dinamicità di due fattori: la domanda di beni di investimento e lo sviluppo del settore delle esportazioni, il tutto garantito da un incremento della produttività media oraria superiore alla contemporanea crescita salariale con conseguente ...
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COSULICH, famiglia
Mario Barsali
Originaria di Lussinpiccolo (odierna Mali Lošinj) - cittadina dell'isola di Lussino (Lošinj) allora sotto dominio veneziano, nel golfo del Quarnaro (Kvarner) - appartiene [...] cogliere e nello stesso tempo provocare i momenti dicrescita economica e tecnica della marineria lussignana prima, e risaltare un fattoredi debolezza strutturale dell'imprenditoria dei C., connesso ai modi stessi del processo di sviluppo, ma ...
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GRAMSCI, Antonio
Giuseppe Vacca
Nacque ad Ales, allora in provincia di Cagliari, il 22 genn. 1891, quarto di sette figli, da Francesco, impiegato nell'ufficio del Registro, e da Giuseppina Marcias, [...] immortale di Marx" continuatore, secondo la lezione di B. Spaventa, dell'idealismo italiano e tedesco, che "pone come massimo fattoredi storia non la libertà economica crea le premesse della crescita e dell'organizzazione del proletariato. Con ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] in un'ambigua commistione di populismo ed operaismo, onde consentire la crescitadi un sempre più ampio il mutamento dei suo originario interciassismo in un arcipelago ramificato difattori "corporativi"; si comprendeva che, con il fanfanismo prima e ...
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BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] era estraneo, si notava un fervore nuovo di iniziative e di discussioni a livello di governo e nella più vasta sfera dell'opinione. La crescita e la pressione degli interessi impegnava nello sforzo di valutare e comporre le vedute settoriali in una ...
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DELLA SCALA, Cangrande
Gian Maria Varanini
Terzogenito di Alberto (I), dominus di Verona, e di Verde da Salizzole, Canfrancesco, detto sin dall'infanzia "Canis magnus", nacque - come è ormai pacificamente [...] di origine modesta, provenienti dal notariato o dal commercio, che "cresconofattori in gioco (la posizione dei diversi gruppi famigliari all'interno del ceto dirigente padovano, la dislocazione geografica - se verso Verona o verso Vicenza, o no - di ...
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ERCOLE I d'Este, duca di Ferrara Modena e Reggio
Trevor Dean
Nacque a Ferrara il 24 ott. 1431 da Niccolò (III), signore di Ferrara, e dalla terza moglie di questo, Rizzarda di Tommaso di Saluzzo. Al [...] la preparazione da parte del Colleoni di un'altra spedizione contro i Medici erano tutti fattori che gli facevano sembrare auspicabile un' la crescita della popolazione cittadina, il desiderio di una maggiore sicurezza difensiva nei confronti di ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] fattori e dei ruoli istituzionali continuarono a contare quelli personali. La presenza di un tradizionale avversario come il Fieschi testimonia dell'unanimismo di nondimeno quello stuolo di galere doveva esser redditizio: la crescita delle entrate era ...
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obiettore di crescita
loc. s.le m. Chi rifiuta uno stile di vita consumistico, una concezione che considera la crescita dei consumi come fattore basilare di sviluppo sociale. ◆ Vivono in campagna, ma anche in città. Dicono no ai consumi, alla...
fattore
fattóre s. m. [lat. factor -ōris, der. di facĕre, part. pass. factus]. – 1. letter. Chi fa, facitore, creatore: i f. dell’unità italiana, coloro che più hanno contribuito a farla; si dice in partic. di Dio (cfr. il più com. creatore):...